News Notizie Italia Finmeccanica spicca il volo su accordi Bae e Alcatel

Finmeccanica spicca il volo su accordi Bae e Alcatel

Pubblicato 28 Gennaio 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:35
Finmeccanica prende il largo sull'S&P. Il titolo del gruppo guidato da Pierfrancesco Guarguaglini sale dello 0,92%, scambiando a quota 0,694 euro. L'azione spicca il volo sugli accordi raggiunti nelle stesse ore tra Finmeccanica con gli inglesi di Bae Systems nell'elettronica per la difesa e con i francesi di Alcatel nell'aerospazio. Non c'è due senza tre? Donald Rumsfeld, il segretario alla difesa Usa, pronuncerà oggi l'atteso verdetto per la scelta del nuovo elicottero presidenziale Usa. In palio c'è una commessa da 1,6 miliardi di dollari per 23 mezzi. E Finmeccanica è della partita. Anche se analisti abbastanza maliziosi interpellati da Spystocks sostengono che il gruppo italiano sia già fuori gioco. L'Agusta-Westland Us 101 avrà anche poche possibilità di diventare l'elicottero di Bush perché non è prodotto negli Usa. Ma chi conosce il mezzo sa bene che sotto l'aspetto della sicurezza e del profilo tecnico è il migliore. Indiscrezioni di stampa parlano oggi di un testa a testa con Sikorsky.
Ad ogni modo una nuova commessa sarebbe già stata avvistata. Secondo quanto risulta a Spystocks Finmeccanica sarebbe infatti in odor di una commessa di 130 aerei da guerra ordinati dalla difesa Usa. Un ordine che non ha nulla da meno di quella per gli elicotteri. Anzi. Dal punto di vista del valore sarebbe molto più ghiotta.