News Notizie Italia Fiat gioca la sua partita a carte coperte con Gm, in palio la put

Fiat gioca la sua partita a carte coperte con Gm, in palio la put

Pubblicato 22 Settembre 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:32
Cronaca di un incontro a Parigi. L'incontro in questione è lo stearing commitee, periodico tete à tete tra Fiat e il partner americano General Motors. Ebbene tutto si è svolto nell'assoluta cordialità sul fronte della collaborazione industriale, mentre sull'esercizio dell'opzione put(la facoltà a vendere l'intera divisione auto a General Motors) l'atmosfera si è irrigidita. Fiat si è detta decisa a non mollare e l'aspetto della partnership si è trasformato in una sorte di partita a poker. Nella quale nessuno dei due contendenti ha però scoperto le carte. "Abbiamo riaffermato i nostri diritti. Faremo tutto ciò che è necessario fare, se sarà necessario", ha spiegato Sergio Marchionne, amministratore delegato del Lingotto. Lasciando intendere che la tregua proposta dal suo predecessore, Giuseppe Morchio, in scadenza a dicembre e tendente ad aprire una trattativa su questo punto non ha più valore. Agli americani, che non riconoscono più la validità dell'opzione perché, sostengono, che nel frattempo sono cambiati i termini dell'accordo siglato nel 2002, non resta che aprire un'azione legale.