Notizie Notizie Italia Fiat ancora in manovra su Chrysler, spunta l’opzione bond per ripagare i debiti

Fiat ancora in manovra su Chrysler, spunta l’opzione bond per ripagare i debiti

19 Gennaio 2011 10:00

Nella strada verso la quotazione di Chrysler potrebbe esserci anche l’opzione di un ricorso a un’emissione obbligazionaria a tassi agevolati. Nei piani di Sergio Marchionne ci sarebbe infatti l’emissione di un bond targato Chrysler e finalizzato alla raccolta dei fondi necessari per ripagare i debiti che la casa automobilistica di Detroit ha verso i governi di Stati Uniti e Canada. Secondo le indiscrezioni riportate oggi da Il Messaggero, Chrysler potrebbe emettere uno o più prestiti obbligazionari a 5-10 anni da classare sui mercati statunitensi ma anche in altri Paesi. L’ammontare dei bond dovrebbe aggirarsi attorno ai 3 miliardi, ma verrebbero emessi a condizione che il Dipartimento dell’energia statunitense conceda un finanziamento a tassi favorevoli. Senza l’apporto di quest’ultima, Marchionne non sarebbe intenzionato a ricorrere al mercato dei capitali, quindi niente finanziamenti bancari o un prestito del Lingotto.


L’Ipo di Chrysler è in agenda verso la parte finale del 2011 con Goldman Sachs che dovrebbe guidare il pool di banche coinvolte nell’operazione. In prima fila ci sarebbe anche Morgan Stanley, che è uno dei grandi creditori della compagnia americana, e la svizzera Ubs. Fiat ha più volte rimarcato l’intenzione di riuscire a salire dal 25% attuale fino al 51% di Chrysler, il tutto prima dell’Ipo.


Volgendo lo sguardo a Fiat Industrial, la Commissione europea ha annunciato ieri l’avvio di un’indagine su possibili violazioni delle norme antitrust per verificare l`esistenza di cartelli e/o l`abuso di posizione dominante. Coinvolti tutti i principali produttori europei: Scania, Man, Volvo, Daimler e l’italiana Iveco. “Difficile ipotizzare scenari; nello scenario peggiore riteniamo possibile una multa”, è il commento odierno di Equita Sim. Multa che in questi casi può arrivare fino al 10% del fatturato annuo.”Notizia negativa ma dalle conseguenze limitate”, è invece il commento di Banca Akros che ricorda come lo scorso anno l’Antitrust UE ha scoperto 7 cartelli con multe complessive per circa 3 miliardi di euro. “Sulla base dei precedenti, Banca Akros arriva a stimare una multa di circa 800 milioni di euro da suddividere tra le 5 società coinvolte “con un impatto limitato su ciascuna di esse, in particolare su Ivecdo che è la più piccola del gruppo”.

Intanto Unicredit oggi ha iniziato la copertura su Fiat Industrial consigliando di acquistare l’azione e indicando un target price a 12 euro. “La crescita della popolazione mondiale e dei prezzi alimentari spingeranno la domanda per i macchinari agricoli, soprattutto nei Paesi emergenti”, è la visione degli analisti di piazza Cordusio, secondo cui Cnh è ben posizionata per sfruttare questo trend. “Noi ci aspettiamo che la speculazione per un possibile M&A rimarrà un driver di interesse per il titolo”, spiega il broker. Infine, se il management del Lingotto dovesse centrare i target al 2014, “noi crediamo che il titolo Industrial potrebbe arrivare intorno ai 14,5 euro”


A Piazza Affari i due titoli oggi viaggiano a fari spenti. Fiat Industrial sale dello 0,5% a 10,10 euro. In rosso invece Fiat spa (-1,08% a 7,82 euro).