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Fiammata di Saipem, debole Enel

Pubblicato 27 Febbraio 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:00
A brillare sull'S&P è stato soprattutto il settore del lusso, con Bulgari in prima fila (+4,64%), seguita da Luxottica (+2,14%). Quest'ultima, oltre a beneficiare dell'andamento del comparto, ha festeggiato la firma di un contratto di licenza decennale con Polo Ralph Lauren, "soffiato" a Safilo, per il design, la produzione e la distribuzione a livello mondiale di occhiali da sole e da vista a marchio Polo Ralph Lauren. Il contratto, operativo da gennaio 2007, rappresenterà per Luxottica un fatturato totale di circa 1,75 miliardi di dollari. In forma smagliante anche Fondiaria-Sai (+3,55%), Italcementi (+2,68%) e Fiat (+3,48%), in attesa che si aprano i battenti del Salone dell'Auto di Ginevra per la presentazione alla stampa. Ma la vera campionessa di incassi del lunedì di Borsa è stata Saipem, che, con una fiammata di quasi il 13%, ha salutato l'annuncio dei dati preconsuntivi 2005, che hanno messo in luce un utile netto di 255 milioni, in progresso rispetto ai 235 milioni dell'esercizio precedente. Inoltre, la società attiva nel settore dei servizi petroliferi ha acquistato dalla controllante Eni il 100% di Snamprogetti per 680 milioni. Bene anche Intesa, nonostante che il suo presidente, Giovanni Bazoli, abbia smentito le ennesime indiscrezioni riguardanti il risiko bancario italiano, dichiarando che non c'è allo studio alcun un maxiprogetto di integrazione tra l'istituto milanese, Mediobanca e Generali. Dopo una partenza scoppiettante brusca inversione di tendenza per Mediolanum, che a fine giornata ha ceduto oltre il 2% accusando la peggiore perfomance dell'S&P. L'amministratore delegato e azionista di riferimento, Ennio Doris, ha affermato in un'intervista che le voci su possibili integrazioni tra Mediolanum e altri istituti sono prive di fondamento. "Alla luce dei risultati e delle nuove aperture del mercato bancario è naturale che il nome di Mediolanum circoli. Ma, lo ripeto, sono voci che abbinano il nome del gruppo a questa o quell'altre soluzione, ma che non hanno alcun contatto con la realtà", ha fatto sapere Doris. Deboli anche Pirelli & C. e Telecom Italia, sulla scia del profit warning di Vodafone. Giù, come era prevedibile, Enel (-0,95%), dopo che Suez e Gaz de France hanno annunciato un progetto di fusione in base ad un rapporto di concambio di 1:1. Gli analisti di RasBank hanno commentato negativamente la notizia per Enel, "che in questo modo vede bloccato il suo progetto di espansione in Francia e Belgio attraverso l'acquisto di Electrabel e/o Suez". RasBank mantiene "neutral" sul titolo del gruppo guidato da Fulvio Conti, con target price di 6,55 euro per azione in revisione.