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Ferrari-Fiat sorvegliate speciali in Borsa

Pubblicato 2 Ottobre 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:13
A Piazza Affari cresce l'attesa per l'accoglienza del rientro in Fiat del 29% di Ferrari detenuto da Mediobanca. Dopo l'annuncio al Salone dell'auto di Parigi dell'ad del Lingotto, Sergio Marchionne, la società torinese ha esercitato la call venerdì ed è pronto a versare 892 milioni di euro, attingendo alle sue risorse, al momento del closing atteso per i prossimi giorni. Poco più di quattro anni dopo la "mutilazione", la Fiat torna quindi a controllare l'85% della casa del Cavallino rampante, mentre l'altro 15% resta per un 10% in mano a Piero Ferrari, il figlio del fondatore, e un 5% continua a essere controllato dal fondo Mubadala di Abu Dhabi. "Un obiettivo che da tempo intendevamo perseguire" ha detto il presidente di Fiat e Ferrari, Luca Coredero di Montezemolo. E anche un risultato che sicuramente ripaga i torinesi della tenacia con la quale hanno creato le condizioni per il ritorno a casa della Ferrari. Piazza Affari, che già venerdì aveva salutato l'annuncio del recupero con un balzo del 2,4% portando il titolo a quota 12,58 euro, potrebbe dare oggi un verdetto più meditato, in concomitanza con i risultati del mercato dell'auto di settembre.