FCA: Ebit sopra le stime nel terzo trimestre, delude il fatturato. Rivisti al rialzo i target
Accoglienza positiva per i numeri trimestrali di Fiat Chrysler Automobiles. Dopo aver azzerato i guadagni subito dopo la diffusione dei conti, il titolo della casa automobilistica segna un +1,02% a 5,95 euro in scia di un Ebit sopra le stime e della revisione al rialzo dei target 2016.
Al 30 settembre, l'Ebit "adjusted" di FCA ha segnato una crescita del 29% a 1,5 miliardi di euro, 200 milioni sopra il consenso. L'Ebit si è invece attestato a 1.341 milioni, dai 225 milioni di euro dello stesso periodo del 2015.
Più che triplicato l'utile netto che, sempre in versione "depurata", è salito a 740 milioni di euro, mentre il dato completo è risultato di 606 milioni di euro, +1 miliardo nel confronto con il terzo trimestre 2015. Sostanzialmente invariati su base annua i ricavi, pari a 26,8 miliardi. Gli analisti si aspettavano un aumento a 27,3 miliardi.
6,5 miliardi per l'indebitamento netto industriale, di poco sopra le attese, in aumento di 1 miliardo rispetto a giugno 2016, "principalmente -riporta la nota della società- per effetto della normale stagionalità del capitale circolante".
Target 2016 rivisti al rialzo
L'andamento del debito e del fatturato non preoccupa gli operatori poiché la società ha confermato le stime 2016 rispettivamente sotto la soglia dei 5 miliardi e superiore a 112 miliardi di euro. "A seguito della forte performance operativa dei primi nove mesi", sono stati rivisti al rialzo i target per l'anno in corso su Ebit e utile. Inizialmente stimato sopra 5,5 miliardi di euro, l'Ebit adjusted è ora visto sopra i 5,8 miliardi di euro mentre la view sull'utile netto passa da sopra 2 a sopra 2,3 miliardi di euro.
Al 30 settembre, l'Ebit "adjusted" di FCA ha segnato una crescita del 29% a 1,5 miliardi di euro, 200 milioni sopra il consenso. L'Ebit si è invece attestato a 1.341 milioni, dai 225 milioni di euro dello stesso periodo del 2015.
Più che triplicato l'utile netto che, sempre in versione "depurata", è salito a 740 milioni di euro, mentre il dato completo è risultato di 606 milioni di euro, +1 miliardo nel confronto con il terzo trimestre 2015. Sostanzialmente invariati su base annua i ricavi, pari a 26,8 miliardi. Gli analisti si aspettavano un aumento a 27,3 miliardi.
6,5 miliardi per l'indebitamento netto industriale, di poco sopra le attese, in aumento di 1 miliardo rispetto a giugno 2016, "principalmente -riporta la nota della società- per effetto della normale stagionalità del capitale circolante".
Target 2016 rivisti al rialzo
L'andamento del debito e del fatturato non preoccupa gli operatori poiché la società ha confermato le stime 2016 rispettivamente sotto la soglia dei 5 miliardi e superiore a 112 miliardi di euro. "A seguito della forte performance operativa dei primi nove mesi", sono stati rivisti al rialzo i target per l'anno in corso su Ebit e utile. Inizialmente stimato sopra 5,5 miliardi di euro, l'Ebit adjusted è ora visto sopra i 5,8 miliardi di euro mentre la view sull'utile netto passa da sopra 2 a sopra 2,3 miliardi di euro.