News Notizie Italia Ernst & Young: Italia nelle energie alternative mantiene stabile il proprio settimo posto

Ernst & Young: Italia nelle energie alternative mantiene stabile il proprio settimo posto

Pubblicato 9 Aprile 2008 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:57
In un contesto altamente dinamico l'Italia faticosamente mantiene stabile il proprio settimo posto, classificandosi davanti a paesi come Francia e Portogallo, ma posizionandosi alle spalle del gruppo di testa europeo formato da Germania, Regno Unito e Spagna con una gap di più di quattro punti. "Al nostro paese viene riconosciuto lo sforzo relativo alla revisione dei programmi d'incentivazione piuttosto che la vivacità del mercato rispetto agli investimenti nella produzione da rinnovabili", afferma Daniele Agostini, Senior Manager della Ernst & Young in Italia. "Purtroppo continuiamo ad essere penalizzati dalla lentezza con cui alcune delle nostre norme diventano operative (non da ultimo il faticoso percorso dei decreti sui biocarburanti)". In Italia esiste inoltre un problema di orizzonte temporale degli investimenti. "Se da una parte osserviamo un alto livello di attenzione su investimenti di breve e medio periodo negli impianti di produzione - continua Daniele Agostini - lo stesso non si può dire per gli investimenti strategici di lungo termine nella supply-chain. E' la parte alta della filiera su cui si gioca la partita globale delle rinnovabili ed in questo senso essa sta diventando sempre più rapidamente un'opportunità persa per il nostro paese, che nel futuro dovrà continuare a ricorrere all'estero per ottenere le tecnologie dell'energia pulita".