La sete del petrolio è destinata a durare. Perché le fonti da cui attingere l’oro nero sono di difficile costruzione. A dirlo è Paolo Scaroni, numero uno dell’Eni. “In Europa è impossibile costruire nuove raffinerie. E’ impensabile se si pensa che ci vogliono almeno 200 ettari sulla costa”, ha spiegato l’ad del gruppo italiano. L’unica soluzione se così si può definirla è: “Quello che possiamo fare è aumentare le capacità esistenti o meglio non diminuirle”.