Notizie Notizie Mondo Elusione fiscale multinazionali più difficile: all’Ecofin i 28 trovano l’accordo politico

Elusione fiscale multinazionali più difficile: all’Ecofin i 28 trovano l’accordo politico

8 Marzo 2016 16:16
Per le grandi multinazionali diventa più difficile eludere le tasse nell’Unione europea. A Bruxelles i 28 dell’Unione hanno firmato un accordo di trasparenza che dà seguito all’impegno firmato il 28 gennaio scorso in sede Ocse. 
Si restringono, nell’Europa dei 28, gli spazi per l’evasione fiscale delle multinazionali. Al Consiglio Ecofin in corso a Bruxelles è stato raggiunto l’accordo politico sullo scambio automatico di informazioni finanziarie sui grandi gruppi transnazionali. I ministri delle Finanze dell’Unione hanno dato in questo modo seguito all’impegno firmato in sede Ocse lo scorso 28 gennaio (Beps) per costringere le multinazionali a pagare le tasse nei paesi dove vengono effettivamente realizzati i profitti e non dove si riescono a strappare condizioni fiscali più convenienti. 
Grazie all’accordo, sul quale dovranno ora esprimersi il Parlamento europeo e quello britannico, gli Stati avranno accesso a una serie di informazioni e potranno ricostruire un profilo fiscale completo delle multinazionali e dell’attività svolta nei singoli paesi. Tra queste informazioni i ricavi, i profitti, le tasse pagate, il capitale impiegato, gli asset tangibili e il numero di occupati.
Le compagnie multinazionali saranno obbligate a sottoporre annualmente un rapporto alle autorità fiscali di ciascun singolo stato membro dove hanno residenza fiscale già a partire dal 2016. Nel caso in cui una sussidiaria della compagnia non abbia residenza fiscale nell’Unione europea, il suo rapporto verrà sottoposto alle autorità tramite le compagnie collegate con residenza fiscale nell’Ue. In quest’ultimo caso l’obbligatorietà partirà solo dal 2017. 
Non tutte le grandi corporation saranno interessate dal provvedimento. L’accordo prende in considerazione, infatti, solo quelle di dimensioni maggiori, con ricavi consolidati di gruppo pari ad almeno 750 milioni di euro. Si tratta di una fetta pari al 10-15% delle multinazionali mondiali ma i loro ricavi ammontano al 90% circa del totale. 

Leggi QUI l’approfondimento del 28 gennaio sull’accordo firmato in sede Ocse.