Notizie Notizie Italia Dollaro/yen, BoJ: mossa disperata per tenere in piedi l’Abenomics. Il cambio potrebbe arrivare a 125

Dollaro/yen, BoJ: mossa disperata per tenere in piedi l’Abenomics. Il cambio potrebbe arrivare a 125

Pubblicato 31 Ottobre 2014 Aggiornato 5 Luglio 2019 15:01
Un vero è proprio cambio della guardia si è verificato nel corso delle ultime ventiquattro ore. La Federal Reserve ha concluso l’esperienza del Qe3 mentre la Bank of Japan ha aumentato a 80 mila miliardi di yen la disponibilità per l’acquisto di asset dai 60-70 precedenti. Trenta mila miliardi saranno gli acquisti di titoli di Stato nazionali con un allungamento della scadenza media del portafoglio a 10 anni. La BoJ cerca in tal modo di tenere in piedi un’Abenomics quanto meno affaticata. Dopo l’aumento dell’Iva in aprile l’economia ha frenato. Così come ha frenato l’inflazione. L’indice dei prezzi core ha segnato +1% a settembre (esclusi gli effetti della tassazione) ben lontano dal target del 2%. E alle porte, almeno in teoria, c’è un ulteriore incremento della tassa sul valore aggiunto. 

 

La decisione, presa da una maggioranza risicata di 5 favorevoli e 4 contrari, è arrivata inattesa e ha provocato una forte reazione sui mercati finanziari. Lo yen ha subito un generale indebolimento: due punti percentuali contro il dollaro australiano e il dollaro canadese, tra 1,80% e 1,90% contro franco svizzero ed euro, di nuovo 2 punti percentuali abbondanti contro dollaro e sterlina. 

 

Una svalutazione che è destinata a continuare, in particolare contro il dollaro americano. Bank of Japan e Federal Reserve si muovono in direzione opposte. Per Steen Jackobsen chief economist di Saxo Bank “il cambio usdjpy potrebbe arrivare a testare area 125/135 nei prossimi mesi dai 111 raggiunti oggi sui massimi dal gennaio 2008. La strada è a senso unico e la mossa della BoJ appare una mossa quasi disperata per mantenere in movimento le ruote dell’Abenomics”. Il rialzo del cambio dollaro/yen graficamente da Swiss Quote: “Il dollaro/yen ha rotto al rialzo l’importante resistenza a 110,66 punti corrispondente ai massimi di metà agosto 2008 confermando il trend rialzista di lungo periodo. Ora i prossimi obiettivi possono essere individuati a 114,66 e 120,04. L’impostazione rialzista rimane favorita fino alla tenuta del supporto chiave a 100,76”.