Notizie Notizie Italia Dieci anni di euro, anniversario offuscato dalla crisi del debito sovrano

Dieci anni di euro, anniversario offuscato dalla crisi del debito sovrano

2 Gennaio 2012 15:11
L’inizio del 2012 coincide con il compimento del decimo anno di vita per l’euro. Risale infatti al 1 gennaio 2002 l’entrata in circolazione della moneta unica, con il prezzo di conversione dell’euro che per l’Italia fu fissato a 1936,27 lire. Svolta epocale che ai tempi coinvolte 11 nazioni, negli anni salite a 17. Euro arriva a spegnere la sua decima candelina nel bel mezzo della crisi del debito con il 2012 che si preannuncia come un anno decisivo per le sorti dell’euro.  
Codacons: ceto medio ha perso quasi il 40% del potere d’acquisto
Secondo uno studio condotto dal Codacons, dal gennaio 2002 al gennaio 2012 la perdita del potere d’acquisto per il ceto medio è stato pari al 39,7%, e in 10 anni una famiglia composta da 4 persone ha subito una stangata, determinata dall’aumento dei prezzi, rincari delle tariffe, manovre economiche, caro-affitti, caro-carburanti, ecc, quantificabile in circa 10.850 euro. Il Codacons ha inoltre stilato una lista che confronta i prezzi dei beni di largo consumo dalla lira all’euro dagli ultimi giorni delle lire (dicembre 2001) ai giorni nostri. Sui 100 beni presi ad esame risulta un aumento medio dei prezzi del 54,1% nell’arco dei 10 anni. 
Non va però
A inizio 2002 l’euro scambiava in area 0,90 dollari. Nel corso degli anni la moneta unica europea si è apprezzata con decisione rispetto al dollaro arrivando a toccare dei massimi storici in area 1,60 dollari nell’aprile 2008, per poi ritracciare negli ultimi anni complice la crisi del debito.
Secondo semestre 2011 nero per l’euro, oggi toccati minimi a 11 anni sullo yen
La divisa europea ha concluso gli ultimi due anni facendo segnare un deprezzamento nei confronti del dollaro complice principalmente l’aggravarsi della crisi del debito che ha colpito l’eurozona, iniziata nella primavera del 2010 con lo scoppio del caso Grecia e proseguita alla fine di quell’anno con i piani di salvataggio rivolti anche a Irlanda e Portogallo. Le quotazioni dell’euro sono scese soprattutto nella seconda metà del 2011 con la Bce costretta a intervenire acquistando anche titoli di stato italiani e spagnoli  sul mercato secondario. Da quota 1,45 dollari a cui aveva chiuso il mese di giugno, la valuta europea ha ceduto in 6 mesi circa l’11% rispetto al biglietto verde. Quest’ultimo invece è stato protagonista di un apprezzamento generalizzato rispetto alle altre principali valute beneficiando dell’aumento del suo appeal come bene rifugio. Il Dollar Index, che misura l’andamento del biglietto verde rispetto a un basket di 6 valute (euro, yen, sterlina, franco svizzero, dollaro canadese e corona svedese), nella seconda metà del 2011 si è apprezzato dell’8% circa portandosi a fine dicembre sui massimi a 11 mesi a 80,85.
Oggi intanto nuovo movimento al ribasso per il cross euro/yen che  nell’ultima seduta dello scorso anno si era portato sotto la soglia psicologica dei 100 yen. Il cross ha toccato questa notte un minimo a 98,69 yen, che rappresenta il livello più basso dal dicembre 2000.
Settimana prossima nuovo vertice Merkel-Sarkozy
Il primo mese del nuovo anno vedrà i riflettori sempre accesi sulla crisi del debito con la prossima settiman che si aprirà con un nuovo vertice tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel. Incontro bilaterale che sarà preparatorio in vista della riunione dell’Ecofin del 23 gennaio e di quella del Consiglio Europeo del 30 gennaio. Per queste date dovrebbero essere pronte le misure per la crescita che il governo Monti intende portare ai partner europei come nuovo biglietto da visita dopo la manovra da 30 mld varata a inizio dicembre.
Giovedì asta Oat francesi, il 12 nuovo test per i Bot e riunione Bce
Per quanto concerne le aste di titoli di stato, questa settimana è in agenda solo l’asta francese con l’Agence France Trésor (AFT) che il 5 gennaio offrirà Oat a lungo termine (10, 12, 24 e 30 anni) per un ammontare complessivo compreso tra i 7 e gli 8 miliardi di euro. L’Italia tornerà a piazzare titoli di stato sul mercato giovedì 12 gennaio con un’asta di Bot annuali mentre venerdì 13 è in agenda un’asta di obbligazioni a medio-lungo termine. Un nuovo importate banco di prova per verificare l’umore degli investitori dopo le aste di fine 2011 che hanno evidenziato una forte domanda per i titoli a breve scadenza, mentre per i Btp i riscontri sono stati meno confortanti con i rendimenti del decennale in calo dai massimi ma sempre vicini alla soglia del 7%. Settimana prossima è in agenda anche la prima riunione del 2012 della Bce dopo i due tagli consecutivi decretati a novembre e dicembre con l’Eurotower che ha ulteriormente agevolato la circolazione della liquidità con la prima asta di rifinanziamento a 3 anni tenutasi il 21 dicembre che ha visto richieste per 489 mld di euro da parte di 523 banche europee.