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Derivati: il Comune di Milano perfeziona accordo con le banche

Pubblicato 22 Marzo 2012 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:39
Da una nota del Comune di Milano si apprende che questa mattina è stato perfezionato l'accordo transattivo raggiunto nei giorni scorsi con DepfaBank, Deutsche Bank, JP Morgan Chase, UBS, J.P. Morgan Securities e UBS Italia Sim e che ha comportato la chiusura del derivato in essere sui tassi di interesse. L'estinzione anticipata del derivato sui tassi di interesse, prosegue il comunicato, ha comportato l'emersione di un valore positivo (mark to market) significativamente favorevole per il Comune.
In conseguenza di tale risoluzione l'indebitamento del Comune relativo al Bond emesso con cedola 4,019% nel giugno 2005 - 1,685 miliardi di euro in scadenza nel 2035 - torna ad essere a tasso fisso, ad un livello inferiore alle attuali condizioni di indebitamento di pari durata.
La nota ricorda che l'accordo transattivo e il conseguente smobilizzo della componente positiva del derivato Irs sui tassi di interesse, fanno seguito ad una trattativa avviata alla fine dello scorso anno e che aveva dato luogo ad un'ipotesi di accordo approvato dalla Giunta nel mese di febbraio, seguita a pochi giorni di distanza da una delibera del consiglio comunale relativa alla costituzione di garanzie sull'operazione.
I proventi della liquidazione di tale valore di smobilizzo sono stati depositati dal Comune presso le quattro banche, vincolati a garanzia delle altre componenti dell'originaria operazione in derivati. Una significativa parte di tali proventi - pari a due terzi del totale- è stata investita dal Comune in un portafoglio di titoli di stato italiani. Gli investimenti in BTP ele residue disponibilità liquide saranno resi disponibili al Comune secondo un piano di rilascio elaborato in funzione delle residue obbligazioni del Comune ai sensi dello Swap di Ammortamento e del CDS ancora in essere,un piano di rilascio che tiene conto dell'esigenza di utilizzare parte di tali somme per il servizio del debito del Comune.
Tale operazione consentirà al Comune di contabilizzare entrate pari a 455 milioni di euro, di cui 40 milioni disponibili per la parte corrente del bilancio 2012. A ciò si aggiungeranno negli anni prossimi, a favore del Comune, gli interessi attivi sulle somme investite, interessi registrabili come future entrate correnti. L'operazione consente anche uno smobilizzo per il 2012 di 80 milioni di euro, ora vincolati in un fondo rischi sui derivati e da oggi destinabili a nuovi investimenti per la città.