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Dati di chiusura

Pubblicato 26 Gennaio 2012 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:19
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in ribasso all'indomani delle nuove stime economiche del Fmi che vedono l'Eurozona in piena recessione nel 2012. Dopo un inizio di seduta positivo, con l'indice Ftse Mib che era riuscito a ritornare sopra la soglia dei 16.000 punti, il listino milanese ha virato in rosso complice la risalita dello spread Btp-Bund. A livello macro da segnalare che l'Ifo tedesco sul clima degli affari a gennaio si è attestato a 108,3 punti, oltre le attese che indicavano 107,5 punti. In questo quadro a Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto lo 0,56% a 15.840 punti, mentre il Ftse All Share è arretrato dello 0,59% a quota 16.770.

Tod's (-4,73% a 66,50 euro) è scivolata sul fondo del paniere principale di Piazza Affari con il mercato che ha reagito negativamente ai dati preliminari 2011. Ancora vendite su Stm (-2,82% a 5,175 euro) e Telecom Italia (-2,47% a 0,769 euro). Eni è scivolata nelle ultime posizioni del Ftse Mib con un ribasso del 2,60% a 16,83 euro. Acquisti sul comparto bancario trainato dai balzi del Banco Popolare (+11,69% a 1,185 euro) e di Mps (+7,83% a 0,293 euro) che hanno sfruttato le ipotesi di un'eventuale rinvio della deadline imposta dall'EBA per completare i piani di rafforzamento patrimoniale. Luxottica ha mostrato un progresso del 3% a 24,69 euro in scia al fatturato record realizzato nell'esercizio 2011.

I listini europei chiudono in territorio negativo in attesa della Federal Reserve. A Londra il Ftse100 ha terminato in calo di mezzo punto percentuale portandosi a 5.723 punti, andamento simile per l'Ibex (-0,42%) che scende a 8.555,4 e -0,31% del Cac40 a 3.312,48. Parità per il tedesco Dax (+0,04%) a 6.421,85 punti.