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Dati di chiusura

Pubblicato 16 Aprile 2012 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:38
La Borsa di Milano ha chiuso in profondo rosso, complice la debacle del comparto bancario, con l'indice Ftse Mib che si è portato su minimi del 2012. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto il 3,43% a 14.359 punti, mentre il Ftse All Share è arretrato del 3,16% a quota 15.359.
La Popolare di Milano ha ceduto l'8,17% a 0,346 euro, Ubi Banca il 6,60% a 2,602 euro, Banco Popolare il 7,12% a 1,122 euro, Mediobanca il 5,04% a 3,77 euro, Intesa SanPaolo il 4,83% a 1,163 euro, Monte dei Paschi il 5,29% a 0,268 euro. Non si è salvata Unicredit (-6,01% a 3,034 euro) dopo che i principali soci hanno indicato il nome di Giuseppe Vita come nuovo presidente dell'istituto di piazza Cordusio. Finmeccanica è salita in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 2,57% a 3,594 euro, sostenuta dalla nuova fiammata di indiscrezioni sull'offerta di Hitachi Rail per il 50% di AnsaldoBreda e il 29% di Ansaldo Sts. Impregilo (-3,29% a 2,882 euro) ancora sotto i riflettori. Stando a quanto riportato da La Repubblica, Salini il prossimo 23 aprile dovrebbe presentare alla comunità finanziaria il piano che prevede l'integrazione con Impregilo.

Negativo l'andamento anche delle altre piazze europee. Il listino spagnolo, l'Ibex, ha archiviato l'ultima seduta dell'ottava in rosso del 3,58% a 7.250,6 punti, -2,47% per il Cac40 a 3.189,09, -2,36% per il Dax che si porta a 6.583,9 ed il Ftse100 arretra di un punto percentuale (-1,03%) a 5.651,79.