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Dati di chiusura

Pubblicato 16 Maggio 2012 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:20
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta con un altro tonfo, con le vendite che sono scattate dopo il fallimento delle trattative in Grecia per formare un Governo capace di rispettare gli impegni presi con la Troika. A Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto il 2,56% a 13.311 punti, mentre il Ftse All Share è arretrato del 2,39% a quota 14.347. Vendite copiose si sono abbattute sul comparto bancario: Monte dei Paschi ha ceduto il 7,40% a 0,225 euro, Banco Popolare il 6,77% a 0,909 euro, Unicredit il 5,53% a 2,526 euro, Ubi Banca il 5,35% a 2,302 euro, Popolare di Milano il 4,86% a 0,325 euro, Mediobanca il 3,92% a 3,04 euro. Male anche Intesa SanPaolo (-5,47% a 0,976 euro) nonostante una trimestrale in crescita e superiore alle attese degli analisti. Tra i titoli peggiori sul Ftse Mib da segnalare A2A (-5,13% a 0,517 euro) e Mediolanum (-5,68% a 2,724 euro). Campari ha svettato sul paniere principale con un rialzo dell'1,59% a 5,445 euro dopo i conti del primo trimestre. Il gruppo guidato da Bob Kunze-Concewitz ha registrato nei primi tre mesi del 2012 vendite nette in salita del 4% a 279,3 milioni contro i 268,4 milioni dell'analogo periodo nel 2011.

Negativi anche gli altri listini europei. A Londra il Ftse100 ha chiuso con un rosso dello 0,51% a 5.437,62 punti, -0,61% per il Cac40 a 3.039,27, -0,79% per il Dax che scende a 6.401,06 e la maglia nera va all'Ibex, in calo dell'1,6% a 6.700,7.