News D. Choe: le quotazioni del grano sono destinate a crescere, attenzione all’andamento del dollaro

D. Choe: le quotazioni del grano sono destinate a crescere, attenzione all’andamento del dollaro

Pubblicato 3 Dicembre 2010 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:10
I futures a gennaio sul petrolio greggio (WTI) giovedì mattina hanno raggiunto gli 87,1 dollari al barile, spinti dalle indicazioni arrivate dalla produzione industriale cinese e dalla stima Adp statunitense (+93 mila). Anthony Grech di Ig Markets nel Commodities Focus di questa settimana rileva come la crescita di 1 mln di barili messa a segno dalle scorte settimanali di greggio sia stata bilanciata dalla notizia secondo cui il Fondo Monetario Internazionale sarebbe pronto ad impegnare maggiori fondi per finanziare il salvataggio della UE.

Goldman Sachs ha ribadito il target di 100 dollari al barile per l'anno prossimo e pronosticato 110 dollari al barile nel 2012. La banca ha detto che i cali delle scorte mondiali di petrolio indicano l'inizio di un "mercato rialzista strutturale" per il greggio.

Di grano si occupa invece David Choe. Il grano con consegna a dicembre ha approfittato delle notizie in arrivo dall'Australia, dove il maltempo ha creato timori di un calo dell'offerta per l'anno prossimo, per mettere a segno un rialzo del 9,65% su base settimanale a 7,10 dollari per bushel. Le condizioni meteorologiche, sottolinea Choe, condizioneranno anche il raccolto canadese, facendo così aumentare la domanda per il grano di qualità dagli Stati Uniti.

I coltivatori di grano statunitensi trarranno beneficio anche dall'India, il terzo produttore di grano al mondo, che sta considerando di limitare le sue esportazioni nel breve termine per far fronte all'offerta interna. Inoltre, la stretta della Russia sulle esportazioni annunciata all'inizio dell'anno, che si prevede continuerà fino alla seconda metà del 2011, vedrà un'ulteriore domanda di grano di qualità dagli Stati Uniti.

L'International Grains Council prevede un calo della produzione di quasi il 5% a 644 milioni di tonnellate mentre il consumo è destinato ad aumentare dell'1,5% a 660 milioni di tonnellate. "Tutti questi fattori -conclude Choe- suggeriscono un possibile aumento dei prezzi del grano anche per il prossimo anno, anche se bisognerà tener presente l'andamento del dollaro".