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Consob: su Banca Etruria ricostruzioni fuorvianti

Pubblicato 21 Dicembre 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:52
La Consob ribatte alle ricostruzioni stampa apparse nei giorni scorsi sul caso Banca Etruria. "Le ricostruzioni di stampa forniscono un quadro fuorviante e non rispondente alla realtà", rimarca una nota dell'autorità di vigilanza guidata da Giuseppe Vegas. Tutte le informazioni di vigilanza su Banca Etruria a disposizione di Consob sono confluite nella documentazione di pubblico dominio diffusa dalla banca. La Consob ha precisato inoltre che nel dicembre 2013 non ha autorizzato alcun prospetto informativo su prodotti finanziari emessi da Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio. "In piena coerenza con la normativa vigente - prosegue la nota - Consob è intervenuta, invece, anche a seguito di un'informativa ricevuta da Banca d'Italia il 6 dicembre 2013, affinché Bpel integrasse, con un apposito supplemento, il prospetto informativo dell'aprile 2013 su un'offerta di obbligazioni subordinate, terminata a ottobre dello stesso anno. In base alla disciplina europea sul prospetto, la pubblicazione di un supplemento fa scattare la clausola di revocabilità degli ordini a tutela degli investitori che avessero sottoscritto in precedenza. Il termine di revoca, secondo la direttiva Ue, è di due giorni". "sono pertanto del tutto infondate le affermazioni secondo cui Consob avrebbe omesso di fornire ai risparmiatori informazioni rilevanti", conclude la Consob.