Chiusura debole per Piazza Affari, negative le altre borse europee
La Borsa di Milano ha rallentato dopo la brillante performance del giorno prima. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,50% a 15.935 punti. Parmalat ha lasciato sul parterre il 3,79% a 1,98 euro all'indomani dei conti 2012. Vendite sui titoli del risparmio gestito: Azimut ha ceduto il 2,60% a 12,34 euro, Mediolanum è arretrata del 3,81% a 4,448 euro nonostante nel 2012 con profitti record a 351 milioni di euro. I titoli del comparto bancario hanno invece confermato il trend positivo: Popolare di Milano ha guadagnato l'1,63% a 0,50 euro, Ubi Banca il 2,34% a 3,15 euro, Intesa SanPaolo lo 0,58% a 1,213 euro, Banco Popolare l'1,19% a 1,106 euro, Mediobanca lo 0,55% a 4,41 euro. Debole Unicredit che ha chiuso con un ribasso dell'1,09% a 3,64 euro. Tra i colossi dell'industria tricolore ben comprata Finmeccanica che ha registrato un rialzo dell'1,92% a 4,036 euro.
Chiusura tutta in negativo per gli altri listini del Vecchio continente. A Londra il Ftse100 ha registrato un rosso dello 0,69% fermandosi a 6.388,55 punti, -0,77% per l'Ibex a 8.351,2 e -0,87% del Dax che ha terminato a 7.932,51. La performance peggiore è stata registrata dal Cac40 che ha lasciato sul parterre l'1,43% a 3.744,85 punti. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, tra circa un'ora l'Eurogruppo si riunirà in teleconferenza per discutere delle questioni relative il salvataggio cipriota.
Chiusura tutta in negativo per gli altri listini del Vecchio continente. A Londra il Ftse100 ha registrato un rosso dello 0,69% fermandosi a 6.388,55 punti, -0,77% per l'Ibex a 8.351,2 e -0,87% del Dax che ha terminato a 7.932,51. La performance peggiore è stata registrata dal Cac40 che ha lasciato sul parterre l'1,43% a 3.744,85 punti. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, tra circa un'ora l'Eurogruppo si riunirà in teleconferenza per discutere delle questioni relative il salvataggio cipriota.