Notizie Notizie Italia Cda tormentato per Telecom costretta a smentire indiscrezioni su nuovo piano industriale

Cda tormentato per Telecom costretta a smentire indiscrezioni su nuovo piano industriale

8 Agosto 2008 09:30

A cda già iniziato e a poche ore dalla presentazione dei risultati del primo semestre, non accennano a esaurirsi le scosse telluriche su Telecom Italia. L’ultima è arrivata questa mattina da un articolo apparso su La Repubblica, secondo cui il gruppo si appresterbbe a rivedere le stime sul tasso medio di crescita dei ricavi in Italia. Indiscrezioni che hanno indotto Telecom a emettere una smentita ufficiale.


Il quotidiano, citando le linee guida del piano industriale al 2011 che l’a.d. Franco Bernabè avrebbe inviato ai manager del gruppo in due lettere, parla di stime per un tasso medio di crescita annua (Cagr) dei ricavi 2008-2011 in Italia dell’1,2-1,5%. Il piano al 2010 presentato a marzo indicava una crescita dell’1-2%. Aggiornate al ribasso, sempre secondo quanto riportato da La Repubblica, anche le stime di crescita in Brasile con un +5-6% rispetto al +7% precedente. Le spese operative saranno ridotte di 1,6 miliardi di euro al 2015 anche per effetto di tagli al personale e ridimensionamento degli investimenti. In particolare gli investimenti saranno ridotti di 250 mln al 2011 e di 550 mln al 2015. I nuovi programmi della tlc guidata da Franco Bernabè vedrebbero l’uscita dalle attività pay per view e il taglio dei costi per La7, Mtv e ApCom.


La risposta della tlc italiana è arrivata attorno alle 11.00. In merito al nuovo piano 2009-’11, “Telecom Italia smentisce decisamente che tali informazioni costituiscano il proprio Piano Industriale 2009 – 2011. Si tratta invece di normali documenti di lavoro interni che rappresentano mere fasi intermedie di un ordinario processo organizzativo”, recita la nota del gruppo. Il nuovo piano verrà comunicato entro la fine dell’anno in corso. Telecom ha presentato un esposto alla Magistratura e alla Consob per fare piena luce sulla illecita divulgazione di documenti strettamente riservati della società e del gruppo.


Ieri le cattive notizie erano invece arrivate dalla controllata Tim Brasil, che annunciando di aver chiuso il secondo trimestre con una perdita di 34,1 milioni di reals (contro un utile di 34 milioni nello stesso periodo 2007), ha anche reso nota la riduzione delle stime  di crescita di ricavi e margine operativo lordo per l’intero anno. 


Con riferimento ai numeri semestrali, per i primi sei mesi del 2008 la media delle previsioni degli analisti vede un calo degli utili di gruppo nell’ordine del 30%.