News Notizie Italia Caos Tasi: Codacons chiede ai Comuni di non applicare sanzioni per chi paga in ritardo

Caos Tasi: Codacons chiede ai Comuni di non applicare sanzioni per chi paga in ritardo

Pubblicato 16 Giugno 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:07
Vero e proprio ingorgo fiscale oggi in Italia con l'accavallarsi di più scadenze. Il Codacons parla di lunghissime code alle Poste e presso gli sportelli bancari da parte di contribuenti alle prese con il pagamento delle tasse complice una serie di scadenze: la prima rata Tasi nei Comuni che hanno deliberato l'aliquota, l'Imu su seconde e terze case, negozi e capannoni, l'Irpef per le imprese, l'Ires, l'Irap, l'Iva e tutta una serie di altre imposte minori.
A tale ingorgo di scadenze si aggiunge la grande incertezza che regna attorno alla Tasi slittati al 16 ottobre solo in quei Comuni che non hanno deliberato le aliquote. "Considerato il caos fiscale che si sta verificando nel nostro paese, chiediamo ai Comuni di non applicare penali e sanzioni ai contribuenti che pagheranno in ritardo - afferma il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi - La situazione di difficoltà ed incertezza determinatasi nel versamento delle tasse è infatti imputabile unicamente alla cattiva gestione fiscale da parte della Pubblica Amministrazione, che avrebbe facilitato le cose fissando per tutti i cittadini il pagamento della Tasi al 16 ottobre".