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Campari brinda con Grand Marnier, lanciata Opa da 684 milioni

15 Marzo 2016 08:16
Campari brinda con il Grand Marnier. La società milanese, famosa per il suo aperitivo rosso, ha lanciato  un’Offerta Pubblica d’Acquisto (Opa) amichevole per la francese Société des Produits Marnier Lapostolle, proprietaria del brand Grand Marnier. E il titolo festeggia. Nei primi scambi di Piazza Affari, l’azione Campari guadagna oltre 1 punto percentuale, in una seduta partita all’insegna della debolezza. Già ieri, con le prime indiscrezioni sull’operazione, il titolo era balzato in avanti con un +5%.
Cosa prevede l’accordo
Campari ha raggiunto un accordo con i membri della famiglia azionista di controllo per acquisire il controllo della Société des Produits Marnier Lapostolle attraverso una serie di acquisizioni a blocchi. L’accordo infatti prevede l’acquisizione immediata del 17,19% in piena proprietà, dell’1,06% in nuda proprietà e 1,54% in usufrutto, e l‘acquisizione a partire dal 2021, attraverso opzioni put e call, di tutte le rimanenti azioni detenute dai membri della famiglia azionista di controllo (corrispondenti al 26,6% in piena proprietà e al 2,24% in nuda proprietà) e infine il lancio di un’Opa sulle rimanenti azioni così da acquisire il pieno controllo della società. 
L’Opa prevede un prezzo di 8,05 euro per azione in contanti, che implica un premio del 60,4% rispetto al prezzo attuale dell’azione, più un earn-out relativo alla potenziale vendita di una proprietà immobiliare in Francia, a St. Jean Cap Ferrat. Escludendo gli effetti della vendita della proprietà immobiliare e del relativo earn-out, l’offerta corrisponde a una valorizzazione netta di 684 milioni di euro, mentre l’enterprise value sarà di 652 milioni.
Contestualmente, Campari ha siglato un accordo in esclusiva per la distribuzione del portafoglio di spirit Grand Marnier a livello mondiale per un periodo di cinque anni e mezzo a partire dal prossimo 1 luglio, con la possibilità di rinnovarlo per ulteriori periodi di cinque anni. 
L’impatto finanziario e sul business mix 
L’impatto dell’operazione sarebbe positivo, ha spiegato la società milanese. Con Grand Marnier, Campari “consolida un brand a elevato margine e un business ad alta generazione di cassa, aggiunge un prodotto premium e un brand distintivo al proprio portafoglio di brand a priorità globale (gli Stati Uniti diventano il mercato principale a livello di vendite consolidate), consolida ulteriormente la propria posizione come principale fornitore di liquori premium e specialità bitter a livello mondiale”, si legge nella nota diffusa oggi. La transazione sarà finanziata con la liquidità disponibile.