News Notizie Italia Cambi: Jamaleh, poco fondata la reazione rialzista dell’euro

Cambi: Jamaleh, poco fondata la reazione rialzista dell’euro

Pubblicato 5 Agosto 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:50
La ripresa dell'euro di questi giorni non è farina del suo sacco. La moneta unica starebbe semplicemente approfittando di un momento di debolezza del dollaro. A sostenerlo è Asmara Jamaleh, economista sui mercati valutari per Banca Intesa. "Per quanto tecnico e sottile sia il mercato di questi giorni, riteniamo esagerata e poco fondata la reazione rialzista dell'euro che è arrivato a sfiorare 1,2400 euro/ dollaro, il rischio di una seppure temporanea permanenza di breve nell'area 1,23-25 e la possibilità quindi di salire verso il limite superiore di questo intervallo non si può nascondere", riconosce l'esperta nella nota uscita oggi e raccolta da Finanza. A sostegno della sua tesi Asmara Jamaleh dice che ci sono vari segnali, che suggeriscono che non si tratti di forza propria dell'euro, ma di un momento di cedimento del dollaro. "Negli ultimi due giorni, quelli in cui appunto si è verificato ed è stato confermato lo strappo rialzista, il vero consolidamento dei movimenti è avvenuto durante la sessione Usa", sottolinea. Cruciale sarà quindi oggi per l'employment report. "Sulla base delle considerazioni appena fatte dati Usa favorevoli dovrebbero provocare una correzione dell'euro. Per tornare a puntare di nuovo ad obiettivi ribassisti sotto 1,20 sarebbe però necessario scendere almeno a 1,2280-60", fa quadrato l'economista sui mercati valutari per Banca Intesa.