Calciopoli: scattano i maxisconti
Se la Corte federale aveva il timore che la sentenza d'appello potesse distruggere il calcio, può stare tranquilla. Il processo del secolo non distrugge nulla. Non azzera storie sportive, non annichilisce passioni: a suo modo, dopo le mazzate della prima istanza, è una sentenza conservativa. Ed è anche un verdetto "costruito", atteso, modellato dalle aspettative dell'ambiente. Chi è abituato alle procedure della giustizia calcistica sa benissimo che nel corso della procedura i fulmini si trasformano spesso in fuochi artificiali, le bombe in mortaretti. Si capisce al proscioglimento dell'arbitro Dondarini che i grandi sconti annunciati per l'appello sono diventati i saldi di calciopoli. Lazio e Fiorentina riportate di peso e contro le intercettazioni in serie A. Sconto alla Juventus, in B, di tredici punti: partendo da meno 17 può tornare in prima divisione al primo colpo. Il Milan, limato ancora nella punizione riprende addirittura la Champions League: la pena afflittiva l'ha rimesso al terzo posto dell'ultimo campionato.