Notizie Notizie Italia Bruxelles critica l’Italia su lavoro nero ed evasione fiscale (FT)

Bruxelles critica l’Italia su lavoro nero ed evasione fiscale (FT)

28 Maggio 2012 08:41

Il Governo tecnico guidato da Mario Monti ha fatto dei significativi passi avanti nella ristrutturazione dell’economia italiana, sin dal suo insediamento alla fine del 2011, ma non ha fatto abbastanza fino a questo momento per combattere e contrastare la diffusione dell’evasione fiscale e il lavoro nero. E’ quanto si apprende dalla bozza del rapporto della Commissione europea, ottenuta e visionata dal Financial Times prima della sua pubblicazione prevista per mercoledì. Il quotidiano finanziario britannico ha tuttavia precisato che il documento, suddiviso in le 29 pagine di analisi e sei pagine di raccomandazioni allegate, potrebbe subire delle modifiche prima della presentazione ufficiale. Un rapporto da non sottovalutare, afferma il FT, visto che ha un peso significativo nel quadro delle normative comunitarie che danno a Bruxelles il diritto di sanzionare i Paesi della zona euro che non rispettano le “sue raccomandazioni”.

Come evidenzia il Financial Times, la bozza del documento mostra alcune revisioni e cancellazioni per “mitigare” alcuni passaggi. Tra questi “nessuna misura rilevante è stata presa per affrontare efficacemente” il fenomeno del lavoro nero o insistendo sul fatto che “sono ancora insufficienti i passi fatti per recuperare le tasse evase”. Indipendentemente da questo, il lavoro nero e l’economia sommersa, così come l’evasione fiscale sono le aree critiche indicate dalla Commissione europea.
Nonostante i toni utilizzati il rapporto sull’Italia, sottolinea il Financial Times nella sua versione europea, non sarà il più severo. Stando ad alcune fonti Bruxelles sarà più dura nei confronti della Spagna.

L’Ue promuove l’Italia, pareggio strutturale di bilancio nel 2013 (La Stampa)
Qualche anticipazione sul rapporto era già stata fornita qualche giorno fa da “La Stampa”. Secondo quanto riportato venerdì scorso dal quotidiano torinese sono parecchie le “raccomandazioni” che la Commissione Europea si appresta a rivolgere all’Italia, nel documento che sarà sul tavolo dell’esecutivo comunitario, mercoledì prossimo. Consolidare il risanamento dei conti pubblici senza ricorrere ad altre misure di austerità, realizzare la riforma del lavoro e rendere il Paese sempre più competitivo.