News Notizie Italia A breve l’esame del parlamento sull’operazione Suez-GdF

A breve l’esame del parlamento sull’operazione Suez-GdF

Pubblicato 7 Giugno 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:06
Appare ancora in salita il cammino che porta alla fusione tra Suez e Gaz de France. Come era nelle previsioni, l'iter parlamentare verso la fusione Suez-GdF appare più che mai complesso. Il prossimo 14 giugno avrà inizio il dibattito voluto dal primo ministro Dominique de Villepin sulla legge necessaria che prevede la riduzione della partecipazione statale in GdF al di sotto del 70%. La volontà di lasciare l'ultima parola al parlamento è stata confermata anche dal ministro dell'economia Thierry Breton, che ha comunque sottolineato quanto ritenga l'operazione necessaria per assicurare la fornitura di energia alla Francia e per tagliare i costi. Le principali ombre sulla fusione sono rappresentate dall'imminenza delle elezioni politiche e presidenziali della primavera del 2007, nonché dal pronunciamento del commissario alla concorrenza Neelie Kroes. Per quanto riguarda il nodo politico interno, la posizione del governo è delicata e perdere consensi all'interno della maggioranza parlamentare potrebbe costituire una seria ipoteca sulla sconfitta elettorale. Sul fronte europeo, non è da escludere che la Neelie avalli l'operazione a condizione della cessione di alcuni asset. Eventualità che vedrebbe tornare in gioco anche Enel.