News Notizie Italia Bpvn-Bpi: Innocenzi, “Verona-Lodi come Crédit Agricole”

Bpvn-Bpi: Innocenzi, “Verona-Lodi come Crédit Agricole”

Pubblicato 31 Ottobre 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:17
"L'operazione è bella, crea valore, dà vita a un nuovo gruppo bancario a vocazione territoriale in zone ricche del Paese e siamo sicuri di riuscire a illustrarne i benefici per tutti", spiega Fabio Innocenzi, ad di Bpvn, nel corso del road-show in cui sta affrontando gli investitori internazionali. Come spiegare a Londra e a New York il voto capitario? È già stato fatto nel 2002, dice Innocenzi, ma oggi si dispone di un grande vantaggio: "se allora eravamo solo degli sconosciuti, oggi il mercato all'estero dispone di un track-record, peraltro positivo". Quanto ai rischi legati al fatto che la governance delle Popolari sia un'anomalia italiana e la fusione Verona-Lodi sia stata presentata come la prima aggregazione che porti le Popolari nella serie A europea, l'ad ribatte che in Europa ci sono già grandi gruppi bancari cooperativi, come ad esempio Crédit Agricole. "E noi abbiamo rovesciato il modello - aggiunge Innocenzi - il soggetto 'grande' da noi sono le società cooperative e le assemblee saranno itineranti, un anno a Lodi e uno a Verona". Quanto infine ai possibili esuberi, il manager risponde che non ci sono sovrapposizioni nella rete e gli esuberi in totale saranno poco più di mille, su 21 mila dipendenti. "Se si considerano il turnover fisiologico e le prospettive di crescita dei business, alla fine del piano avremo creato nuovi posti invece di tagliarli", afferma infine Innocenzi.