Notizie Notizie Italia Bpm chiude il contenzioso con il Fisco, il mercato attende l’operazione Anima

Bpm chiude il contenzioso con il Fisco, il mercato attende l’operazione Anima

21 Dicembre 2010 10:07

La Popolare di Milano fa pace con il Fisco. L’istituto di piazza Meda ha annunciato ieri di aver chiuso il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate che prevede un pagamento di 186 milioni di euro per chiudere tutte le vertenze aperte in merito alle operazioni di finanza strutturata che sarebbero avvenute nel periodo 2004-2008 al solo scopo di ridurre l’imponibile. Il Fisco aveva sollevato circa 315 milioni di euro di contestazioni, a cui andavano aggiunte sanzioni ed interessi che avrebbero portato il complesso delle richieste a circa 600 milioni di euro.


La banca guidata da Massimo Ponzellini, che aveva ricevuto dal Cda il compito di chiudere la transazione, ha chiuso quindi il contenzioso con un downpayment pari al 30% delle richieste. Adesso il mercato aspetta la conclusione della fusione di Anima, società attiva ne risparmio gestito controllata dalla Bpm, con Prima (70% Clessidra, 30% Monte dei Paschi). L’operazione, che potrebbe avere luogo entro fine anno, dovrebbe generare circa 200 milioni di euro di capital gain e compensare l’accordo con il Fisco.


A Piazza Affari il titolo della Popolare di Milano festeggia l’accordo con il Fisco con un balzo di oltre 2 punti percentuali a 2,78 euro. Ma gli analisti restano cauti. “Riteniamo che il titolo nel medio termine soffra ancora per la debole redditività legata soprattutto al basso livello dei tassi d’interesse – è il commento di Intermonte -, ma nel breve periodo dovrebbe beneficiare di maggiore chiarezza sul fronte del capitale. Intermonte conferma il giudizio neutral sull’azione Bpm con target price a 3,70 euro.


Equita ribadisce invece raccomandazione hold e prezzo obiettivo a 3,60 euro. “L’ammontare del settlement è superiore alla nostra attesa (100 milioni di euro) e rientra nella parte alta del range (100-200 milioni) circolato nei giorni scorsi”, scrivono gli analisti nella nota odierna. L’impatto sul Core Tier 1 è di 50 punti base contro la stima di Equita di 28 punti base: “i capital releases previsti (Anima e Bpm Vita +130 punti base) vengono quindi interamente assorbiti (Basilea 2,5 e pro ciclicità -70 punti base), quindi il Core Tier 1 resta al 7,1% inclusa Basilea 3 e senza i Tremonti Bonds”.