Notizie Notizie Mondo Borse europee poco mosse: focus su Ecofin e Pmi servizi. Fiat protagonista a Piazza Affari

Borse europee poco mosse: focus su Ecofin e Pmi servizi. Fiat protagonista a Piazza Affari

6 Maggio 2014 08:34
Borse europee poco mosse in mattinata dopo i segni meno registrati in avvio di settimana. La prudenza prevale sin dai primi minuti di contrattazioni in una giornata che vede i ministri delle Finanze riunirsi a Bruxelles per la riunione dell’Ecofin. Un atteggiamento cauto da parte degli investitori che di fronte ai crescenti timori legati all’evolversi della situazione in Ucraina
Tra le buone notizie di giornata i segnali positivi che sono giunti dai Pmi servizi di Italia, Spagna, Francia ed Eurozona che hanno mostrato dei dati in crescita e migliori delle attese. Con la lettura di aprile a 54 punti, invariata rispetto alla stima flash, l’indice composito Markit Pmi della produzione nella zona euro è aumentato per il decimo mese consecutivo ed ha toccato il record da maggio 2011.
“I dati finali del Pmi confermano la precedente stima flash e indicano che l’Eurozona ha iniziato il secondo trimestre con la più rapida crescita degli ultimi tre anni. A questo punto possiamo prevedere per il secondo trimestre una crescita di almeno lo 0,5% del Pil”, afferma Chris Williamson, capo economista presso Markit, aggiungendo che “la ripresa è capitanata dalla Germania mentre la Francia è rimasta di nuovo indietro con un Pmi che 
segna un livello di crescita vicino alla stagnazione. Questo lo avevamo già appurato dai dati flash. Ciò che i dati finali hanno aggiunto sono i dettagli sulle aree periferiche che svelano l’esaltante novità di una sempre più forte e convincente ripresa di Spagna e Irlanda, i cui valori di crescita sono risultati rispettivamente i più alti degli ultimi sette e otto anni. Allo stesso tempo anche il risanamento dell’Italia ha preso vigore, con un tasso di crescita tra i più alti degli ultimi tre anni“.
Secondo Williamson “questo slancio di crescita riduce ulteriormente le possibilità che la Banca centrale europea ritenga necessario intervenire con nuovi tagli ai tassi d’interesse o con altri mezzi non convenzionali per stimolare l’economia, viste le già alte soglie toccate. Anche se i prezzi di vendita di aprile hanno continuato a diminuire, la serrata velocità della ripresa suggerisce un rialzo della pressione sui prezzi nel corso dei prossimi mesi che dovrebbe dissipare timori deflazionistici”. E intanto in Europa prosegue il conto alla rovescia per la riunione mensile della Bce che si terrà giovedì prossimo e che sarà uno dei market mover principali dell’interra settimana.
All’indomani dell’outlook di primavera della Commissione europea arriveranno anche le previsioni dell’Ocse che verranno snocciolate nel corso del forum annuale dell’istituto parigino. 
In questo scenario attendista il Cac40 cede lo 0,15%, mentre il Dax di Francoforte lascia sul terreno lo 0,23%. In moderato calo anche il Ftse 100 che segna un -0,3%. Stesso umore a Piazza Affari, dove il Ftse Mib perde lo 0,12% a 21.613,09. La protagonista di giornata sul listino milanese è Fiat (+1,69%) che toglie la maschera a Detroit all’attesissimo piano industriale 2014-2018. Secondo le ipotesi circolate sulla stampa nazionale, l’a.d. Sergio Marchionne dovrebbe presentare un programma di investimenti pari a circa 30 miliardi di euro entro il 2018.