Borsa Italiana: Danieli brilla in Borsa grazie a notizia commessa in Cina
Pubblicato 2 Giugno 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:52
Dopo gli ultimi giorni di debolezza, sugli scudi oggi a Piazza Affari Danieli. I titoli del gruppo friulano avanzano del 3,89% a 18,69 euro nella loro versione ordinaria mentre le risparmio segnano un progresso del 2,55% a 12,86 euro.
A trainare le quotazioni del gruppo industriale la notizia di ieri dell'aggiudicazione di una commessa da 300 milioni di euro per la costruzione di un impianto in Cina presso la Shougang Jingtang United Iron & Steel. L'azienda cinese è il nono produttore mondiale di acciaio.
L'impianto produrrà di 2,1 milioni di tonnellate all'anno di nastro a caldo di alta qualità, sia in modalità continua che discontinua. Danieli si è aggiudicata la commessa in partnership con la giapponese Tmeic per la fornitura della parte elettrica e dell'automazione.
Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno confermato la raccomandazione buy e il target price di 21,5 euro evidenziando come l'accordo sia frutto degli investimenti in ricerca fatti negli ultimi anni e come ora il prossimo driver per il titolo è rappresentato dalla finalizzazione degli ordini in Iran.
Più conservativi gli analisti di Mediobanca, rating neutral e target price a 20,10 euro. Per loro la notizia è "molto positiva" ma i fondamentali dell'industria "restano fragili". A preoccupare nell'industria siderurgica è scenario di eccesso di capacità in Cina.
A trainare le quotazioni del gruppo industriale la notizia di ieri dell'aggiudicazione di una commessa da 300 milioni di euro per la costruzione di un impianto in Cina presso la Shougang Jingtang United Iron & Steel. L'azienda cinese è il nono produttore mondiale di acciaio.
L'impianto produrrà di 2,1 milioni di tonnellate all'anno di nastro a caldo di alta qualità, sia in modalità continua che discontinua. Danieli si è aggiudicata la commessa in partnership con la giapponese Tmeic per la fornitura della parte elettrica e dell'automazione.
Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno confermato la raccomandazione buy e il target price di 21,5 euro evidenziando come l'accordo sia frutto degli investimenti in ricerca fatti negli ultimi anni e come ora il prossimo driver per il titolo è rappresentato dalla finalizzazione degli ordini in Iran.
Più conservativi gli analisti di Mediobanca, rating neutral e target price a 20,10 euro. Per loro la notizia è "molto positiva" ma i fondamentali dell'industria "restano fragili". A preoccupare nell'industria siderurgica è scenario di eccesso di capacità in Cina.
