La Bank of Japan ha stupito il mercato questa notte decidendo di spostare il proprio obiettivo dalla base monetaria al livello dei tassi a lunga scadenza sui titoli di Stato nipponici (JGB). L’istituto guidato da Kuroda si impegna a calibrare gli acquisti mensili di titoli di Stato in modo da mantenere i tassi sui bond a lunga scadenza (soprattutto sul tratto decennale) intorno a ai livelli attuali, ossia vicini allo zero per cento.
“Così facendo la BoJ ha ufficializzato come una politica di tassi troppo bassi o negativi possa compromettere la salute del sistema finanziario, un settore strategico per il rilancio dell’economia – rimarca Vincenzo Longo, market startegist di IG – . L’esperienza della Bce ha convinto Kuroda a difendere banche, assicurazioni e fondi pensione (che in Giappone sono i più grandi del mondo) da una politica di tassi bassi”.
Nessuna novità è arrivata dai tassi sui depositi, che restano fermi a -0,1% “anche se con molta probabilità saranno ritoccati al ribasso entro fine anno”, sottolinea Longo.