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Autostrade risponde all’Anas

Pubblicato 11 Agosto 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:11
Si torna a parlare delle mancate nozze Autostrade-Abertis. A prendere la parola è Gian Maria Gros Pietro, presidente di Autostrade che ha risposto all'Anas che ha notificato lo stop alla fusione con la società spagnola deciso dai ministri dell'Economia e dell'Infrastruttura. Due sere fa, il presidente della società autostradale ha fatto seguito alla missiva ricevuta sabato pomeriggio da Piero Ciucci, neopresidente dell'ente concedente. In una pagina e mezza ha comunicato che non è vero che dopo l'11 luglio non ci sono stati altri riscontri tra le parti. Che si sono viste il 28 luglio mentre l'Anas era all'opera per preparare una bozza del quinto atto aggiuntivo. Inoltre Gros Pietro ha chiesto a Ciucci di poter ricevere la lettera dei ministri Tommaso Padoa-Schioppa e Antonio Di Pietro con cui è stato acceso il semaforo rosso all'operazione con gli spagnoli e il parere dei tre saggi (Luigi Cappugi, Guido Rossi, Andrea Monorchio) insediati dal gestore della rete autostradale con il quale si segnalava solo l'obbligo di Autostrade di informare tempestivamente l'Anas. La linea di Autostrade in questa fase rimane l'attesa, anche se attende fiducuaiosa l'intervento dell'Unione europea.