Notizie Notizie Italia Asta Bot, rendimento dei titoli semestrali torna ai livelli pre-crisi sotto l’1%

Asta Bot, rendimento dei titoli semestrali torna ai livelli pre-crisi sotto l’1%

28 Novembre 2012 10:56
Torna ai livelli pre-crisi il rendimento dei titoli di debito pubblico italiani a breve scadenza. L’asta odierna di Bot semestrali ha infatti evidenziato un ulteriore rafforzamento della domanda con il rendimento medio di assegnazione sotto la soglia dell’1% per la prima volta negli ultimi 2 anni. Nuovo segnale molto positivo dopo l’asta di Ctz di ieri, anch’essa con rendimenti in discesa.

Bot semestrali collocati al rendimento dello 0,919%, minimo da aprile 2010
Il Tesoro italiano ha collocato oggi Buoni ordinari del Tesoro (Bot) semestrali per 7,5 miliardi di euro. Il rendimento medio di assegnazione è sceso per la prima volta dal 2010 sotto la soglia dell’1%. Nel dettaglio si è attestato  allo 0,919% dall’1,347% dell’asta di titoli con analoga durata tenuta lo scorso 29 ottobre. I titoli sono stati assegnati a 99,538 e le richieste sono state pari a 1,65 volte il quantitativo offerto, contro le 1,519 volte dell’asta di fine ottobre. Ieri l’asta di Ctz 2014 aveva visto l’assegnazione di titoli per complessivi 3,5 mld di euro con rendimento sceso dal 2,397 all’1,923%, il livello minimo dall’ottobre del 2010.

Spread scende sotto 330 punti base, rendimento decennale al 4,66%
Pronta reazione sul mercato secondario. Il differenziale di rendimento tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco è sceso sotto i 330 punti base attestandosi a 325 punti base. Il rendimento del bond decennale italiano è pari al 4,66%.

Domani in asta Btp a medio-lungo termine per massimi 6 mld di euro
Nuovo test domani con l’ultima delle tre consuete aste di fine mese. Il Tesoro offrirà Buoni del Tesoro Poliennali a cinque anni e Btp a dieci anni. In entrambi i casi il range di offerta sarà compreso tra i 2 e i 3 miliardi di euro. Intanto oggi la Bce ha reso noto che a ottobre gli acquisti netti di titoli di Stato da parte delle banche italiane hanno registrato un aumento di 10,5 miliardi di euro.