News Notizie Italia Assalto al fortino Mediobanca, volumi forti e sospetti

Assalto al fortino Mediobanca, volumi forti e sospetti

Pubblicato 17 Giugno 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:42
Tornano i fuochi d'artificio su Mediobanca. Un fiume di acquisti si sta riversando sul titolo della merchant bank milanese, che sta guadagnando il 2,13% scambiando a 15,93 euro. Sospetti i volumi: a metà mattinata sono, infatti, stati scambiati quasi 3 milioni di pezzi contro una media giornaliera delle ultime trenta sedute pari a 6,4 milioni. Il movimento per il momento non si è ancora propogato al Nord-Est del listino dove Generali si limita a un +0,58% e Alleanza a un +0,20%. Gli investitori da alcuni giorni stanno annusando l'aria attorno a Piazzetta Cuccia. Dopo la seduta di calma apparente archiaviata ieri l'ipotesi di una scalata in corso torna a scaldare gli animi. L'intensità dei volumi dà adito a questo pensiero malizioso d'altra parte. Sul mercato c'è chi assicura che gli acquisti su Piazzetta Cuccia abbiano una regia in comune con quelli effettuati su Rcs. Secondo alcune indiscrezioni Giuseppe Statuto, che ieri si è chiamato fuori, e Stefano Ricucci sarebbero nuovamente in azione. Altri scommettono sulla pista estera, per la precisione parigina, dove ha sede il quartier generale di Vincent Bollorè. Altri operatori indicano il raider nel finanziarie franco-polacco Romain Zalesky. Qualche giorno fa un analista interpellato da Finanza.com aveva provato a spiegare le forti richieste di titoli Mediobanca sostenendo che la liquidità presente nelle banche, hedge fund e fondi pensione è tale da giustificare buoni rialzi. Una spiegazione che fa storcere il naso a molti, visto le quotazioni decisamente non a buon mercato raggiunte da Piazzetta Cuccia.