News Notizie Italia Assalto a Bankitalia: Di Maio e Salvini punterebbero a riprendere oro per evitare manovra-bis

Assalto a Bankitalia: Di Maio e Salvini punterebbero a riprendere oro per evitare manovra-bis

Pubblicato 11 Febbraio 2019 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:14
"L'idea dei gialloverdi sarebbe quella di usare una parte delle riserve auree per dirottarle sulla spesa, evitando così una manovra correttiva e l'aumento dell'Iva nella legge di Bilancio del prossimo anno, esito che nell'esecutivo cominciano a considerare scontato se la crescita continuerà a essere così rallentata". Così scrive La Stampa, in merito alle dichiarazioni rilasciate dai due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sulla necessità di azzerare i vertici di Bankitalia (i due hanno fatto lo stesso discorso per i vertici della Consob).

Il piano del governo M5S-Lega - da cui prende le distanze comunque il ministro dell'economia Giovanni Tria, che difende l'indipendenza di Palazzo Koch - è dunque quello di riprendersi l'oro depositato presso la banca?

Così Borghi alla Stampa: "Il direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, ha recentemente dichiarato che per stabilire di chi sia la proprietà giuridica dell'oro bisogna chiedere alla Banca centrale europea. Ma che risposta è? È una questione che riaffiora in modo carsico e che tocca la sensibilità collettiva degli italiani. In passato qualche governo voleva spenderlo quell'oro. Il ministro dell'Economia di Berlusconi, Giulio Tremonti aveva provato a rivalutarlo e a tassare la Banca d'Italia per le plusvalenze. Noi invece le riserve auree vogliamo proteggerle dagli interessi stranieri. Altro che assalto a Bankitalia".

Così il vicepremier Matteo Salvini in occasione dell'assemblea degli ex soci di Popolare di Vicenza:

Salvini:

"Banca d'Italia e Consob andrebbero azzerati, altro che cambiare una-due persone, azzerati. Venendo qua leggevo che c'è il governo che sta mettendo le mani su chi governa le banche. Stiamo facendo l'esatto contrario. Se noi siamo qua, se voi siete qua col conto corrente in rosso, è perché chi doveva controllare non ha controllato".

Idem l'altro vicepremier Luigi Maio:

"Per Bankitalia serve discontinuità, non possiamo pensare di confermare le stesse persone che sono state nel direttorio di Bankitalia, se pensiamo a tutto quel che è accaduto in questi anni". "Queste persone - ha continuato - il vicepremier e leader del M5S - sono state prese in giro dalla politica che non ha controllato, così come pure dalle istituzioni di controllo e dalle stesse banche".