Notizie Notizie Italia Anche per gli assicurativi arriva il “conto” subprime

Anche per gli assicurativi arriva il “conto” subprime

18 Dicembre 2007 14:13

Gli effetti della crisi dei mutui subprime, scoppiata questa estate in America, si fanno sentire anche sulle performance dei titoli del settore assicurativo. Una delle conseguenze è l’andamento a due velocità delle azioni assicurative quotate dal 30 novembre 2006 al stesso periodo del 2007. Secondo quanto emerge dal rapporto Prometeia “Mercato assicurativo e performance dei principali operatori”, nel primo semestre preso in considerazione gli indici azionari hanno messo a segno delle performance positive, mentre a partire dal mese di luglio la situazione è cambiata fino ribaltarsi completamente nei mesi successivi: da luglio in poi i guadagni realizzati sono stati infatti quasi annullati fino a segnare variazioni negative su base annua.


Mutui subprime. Sono stati loro la causa principale della frenata dei listini, condizionati dai timori che proprio le difficoltà generate nel mercato dei mutui ad alto rischio negli Stati Uniti potessero deteriorare il quadro economico a livello mondiale. E in questa situazione le quotazioni dei titoli del settore finanziario hanno particolarmente risentito dell’incertezza sull’evoluzione del contesto economico mostrando, nei principali Paesi europei, riduzioni  più consistenti rispetto a quelle degli indici azionari generali. In Italia il Mib assicurativo, analizzato dal 31 maggio al 30 novembre 2007, ha evidenziato una performance negativa (-5.7%) con un calo più contenuto rispetto a quella del Mib generale (-11.8%). Negli altri Paesi del Vecchio Continente la contrazione dell’indice settoriale è risultata più marcata rispetto a quella dell’indice generale.


Se si passano in rassegna i titoli delle nove compagnie assicurative quotate sul listino milanese, in conseguenza delle flessioni pressoché generalizzate dell’ultimo semestre analizzato, salta all’occhio come siano stati annullati i guadagni realizzati nella prima parte dell’anno realizzando performance negative nel periodo 30 novembre ’06 – 30 novembre ’07. Discorso a parte per Generali e Unipol le cui quotazioni hanno mostrato una maggiore tenuta beneficiando anche dei rialzi nell’ultima decade di novembre.