News Notizie Italia Aggregazioni tra popolari: Mazzotta, inevitabili progetti tra chi fa cose simili

Aggregazioni tra popolari: Mazzotta, inevitabili progetti tra chi fa cose simili

Pubblicato 29 Marzo 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:05
Rispondendo alla domanda di chi gli chiedeva di uno scenario imminente in cui le banche popolari in Italia dovessero procedere ad aggregarsi tra loro, il presidente della Banca Popolare di Milano, Roberto Mazzotta, durante un incontro con i giornalisti, ha precisato che egli stesso due anni fa aveva "lanciato il seme nei campi (ovvero aveva prospettato e auspicato la nascita di una superpopolare), il seme sta germogliando e la pianta ora sta crescendo. Per il raccolto ci vorrà la stagione giusta, ma ribadisco che la pianta sta crescendo". "Non va dimenticato", ha precisato il presidente dell'istituto meneghino, "che le popolari hanno alcuni aspetti in comune tra loro: l'analoga forma societaria, ma soprattutto la linea professionale simile. Si tratta cioè di banche di dettaglio con un forte radicamento territoriale. E' inevitabile che se parte un processo di aggregazione lo si studi tra persone che fanno cose simili. Per di più la forma societaria analoga è un elemento facilitante, ma certamente non il più importante. Se dovessero nascere operazioni concrete saranno comunicate al mercato immediatamente perché non potranno che essere operazioni industriali viste bene dal mercato, economicamente di successo e in grado di dare vantaggi ad azionisti e clienti".