News Dati Macroeconomici Acket (Julius Baer): giustificata la paura di una trappola del debito

Acket (Julius Baer): giustificata la paura di una trappola del debito

Pubblicato 12 Ottobre 2010 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:06
L'Europa deve fare i conti con il nodo debito pubblico. Lo ha affermato Janwillem Acket, capo economista del gruppo Julius Baer, nel corso di una conferenza tenuta oggi a Milano da di Julius Baer Funds Lab di Swiss & Global. "Il problema del debito pubblico è un problema reale - ha rimarcato Acket - è in aumento in tutta la zona Euro, mentre le prospettive di stabilizzazione fiscale sono ampiamente differenziate. In aggiunta a ciò la situazione macroeconomica rende difficile per i paesi Euro rispettare i criteri di Maastricht; la crescita nominale pari in ipotesi realistiche al 3% fa sì che il debito dei governi continui a crescere". L'economista del gruppo elvetico ritiene che gli aggiustamenti fiscali basati sui tagli alla spesa e non sull'aumento delle tasse "è più probabile che riducano il deficit e il debito rispetto al PIL; gli aggiustamenti fiscali sul piano della spesa piuttosto che su quello delle tasse è meno probabile che creino recessioni". Il pericolo che si presenta è quello di una "trappola del debito", cioè di un tasso d'interesse medio superiore al tasso di crescita nominale. Se ciò avvenisse si avrebbe una crescita del debito maggiore della crescita reale e perciò un aumento dello stesso. "La crescita potenziale di Grecia, Spagna e Italia risulta troppo bassa e rende reale la paura per una "trappola del debito", conclude Acket.