News Notizie Italia Abi: sempre più carte e Bancomat nelle tasche degli italiani ma il gap con resto d’Europa resta

Abi: sempre più carte e Bancomat nelle tasche degli italiani ma il gap con resto d’Europa resta

Pubblicato 27 Novembre 2008 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:04
Cresce il numero di carte e Bancomat nelle tasche degli italiani, che sempre più spesso preferiscono questi strumenti per le loro spese quotidiane. Negli ultimi dieci anni, infatti, la diffusione e l'uso della "moneta elettronica" sono cresciuti in modo significativo: basti pensare che oggi in Italia ci sono 67 milioni di carte bancarie - il 12% in più rispetto al 2006 e più del doppio rispetto al 1998 quando le "carte di plastica" erano 28 milioni - 1,3 milioni di POS e 41 mila ATM. Sono questi i principali risultati dello studio "Carte di credito e di debito - Monitoraggio dell'offerta bancaria" condotto dall'Osservatorio e-Committee dell'Abi e presentato al convegno "Carte Diem" che si svolge oggi e domani al Palazzo dei Congressi di Roma. "Sul fronte dei pagamenti elettronici - ha detto il direttore generale dell'Abi, Giuseppe Zadra - l'Italia ha fatto grandi passi avanti, ma deve ancora colmare il divario col resto d'Europa, dove le operazioni in contante sono molto meno diffuse a vantaggio di strumenti più evoluti. Usare di più le carte di pagamento - ha aggiunto Zadra - vuol dire contribuire alla maggiore efficienza e innovazione del Paese, abbattendo gli alti costi di gestione del contante ed il suo costo sociale legato agli episodi di furto e rapina". In Italia, la gestione del contante costa 10 miliardi di euro l'anno a imprese e banche, senza contare gli alti costi sostenuti dalla Pubblica Amministrazione.