Analisi operative STM: reagisce dal supporto, ma la fase correttiva potrebbe non essere finita

STM: reagisce dal supporto, ma la fase correttiva potrebbe non essere finita

27 Febbraio 2018 12:26

Il titolo STM tramite una fase di forte rialzo cominciata a luglio del 2016 e ben descritta dalla trend line di lungo periodo, ottenuta congiungendo i minimi del 6 luglio 2016 e del 28 giugno 2017, ha raggiunto il massimo storico di 21,59 euro (11 novembre).

 

Da qui è cominciata la fase di correzione per STM che ha portato i corsi a rompere la trend line rialzista sopra citata ai primi di dicembre 2017, per arrivare a testare il supporto statico in area 18 euro per ben due volte (livello importante visto la presenza del ritracciamento del 38,2% di Fibonacci, costruito tra minimo di giugno 2017 e massimo storico). Il titolo poi ha ripreso al rialzo per venir bloccato dalla resistenza dinamica caratterizzata dalla ex trend line rialzista di lungo corso su citata, che ha respinto STM. I prezzi hanno anche rotto il supporto statico a 18 euro, per poi tornavi al di sopra. Il titolo ha così delineato un canale ribassista ben visibile, ottenuto congiungendo i massimi del 7 novembre 2017 e 19 gennaio 2018, con i minimi del 6 dicembre 2017 e del 8 febbraio 2018. Canale che per ora sembra dettare la direzione intrapresa dal titolo dell’azienda italo-francese.

 

Dopo aver fatto segnare il minimo YTD il 9 febbraio a 16,93 euro, ed aver sfiorato la media mobile 200 periodi, un livello dunque molto importante per la presenza anche del livello del 50% di Fibonacci (16,86 euro), STM ha virato al rialzo recuperando anche il supporto importante in area 18 euro. La presenza del canale ribassista potrebbe ora vedere un lento ritorno sulla parte alta dello stesso, anche se, il rimbalzo sul 50% di Fibonacci non appare molto convincente, avendo volumi in forte calo. I prezzi si sono arrestati sulla resistenza statica di breve periodo a 18,8 euro.

 

L’incapacità del titolo di rompere tale livello potrebbe riportare i corsi al supporto statico a 18 euro e, in caso di rottura di tale livello, sulla parte bassa del canale, dunque in prossimità del minimi Ytd e della media mobile 200 periodi. Solo la rottura di tale livello complicherebbe il quadro tecnico del titolo aprendo la strada fino ai 15,75 euro (61,8% di Fibonacci). Al rialzo invece, la rottura dei 18,8 euro, potrebbe aprirebbe la strada verso 19,35 euro e successivamente 20 euro e 20,8 euro.

 

Analisi volumetrica: La fase di rimbalzo del titolo avviata il 9 febbraio per ora non convince essendo molto bassi i volumi, nonché la volatilità.

 

Analisi algoritmica: RSI è lievemente sopra il livello intermedio del 50 anche se per avere un effettivo recupero di forza è consigliabile aspettare il superamento della trend line ribassista tracciata in blu su RSI. MACD è orientato al rialzo ma con volatilità bassissima.

 

Analisi Settimanale: Il grafico settimanale di STM rimane ancora orientato al ribasso, e questo è indicato sia da RSI, che è all’interno di un canale ribassista ben visibile, che da MACD, che incrocia al ribasso le due medie mobili. Detto questo però, si osserva che i volumi raggiunti nella settimana di fine ottobre, quando il titolo era ancora in fase di spinta, sono stati ben sopra la media e lungo la discesa, che ha caratterizzato questi mesi, i volumi sono andati calando.

Conclusione: Il quadro tecnico di STM ci appare ancora orientato al ribasso nel breve periodo, mentre in un’ottica di più lungo periodo, sembra che la correzione sia ormai prossima alla conclusione, avendo trovato sui 16,86 euro un solido sostegno. Solo la rottura della parte bassa del canale e della media 200 periodi, dove risiede anche il supporto statico dei 16,86 euro, vedrebbe un concreto incremento delle pressioni ribassiste. La ripresa del precedente trend rialzista invece verrebbe avviato al superamento dei 20 euro e della parte alta del canale, con target di prezzo anche interessanti.