Analisi operative Rcs, in pressione sulle ultime resistenze mobili conferma il long

Rcs, in pressione sulle ultime resistenze mobili conferma il long

17 Febbraio 2011 11:23

Decisamente ben intonata anche questa mattina Rcs dopo che ieri il patto che controlla il gruppo ha comunicato come i soci si siano impegnati all’unanimità e per tutta la durata residua del patto che scade il 14 marzo 2014 a concentrare esclusivamente negli organi sociali e nella direzione del patto tutte le decisioni, valutazioni, discussioni attorno alla società. La linea tracciata dalle riunione segue in sostanza le indicazioni giunte da Diego Della Valle, azionista con il 5,4% del capitale. Le parole del proprietario di Tod’s avevano fatto scaturire degli attriti,non troppo velati, con il numero uno di Generali, Cesare Geronzi. Proprio le intenzioni dell’imprenditore marchigiano, intenzionato a salire di molto nel capitale di Via Solferino in caso di possibilità, ha negli ultimi giorni fatto riscoprire in un’ottica speculativa il titolo agli investitori. Gli acquisti delle recenti sedute, così come dimostra anche il deciso incremento dei volumi, hanno tuttavia permesso di oltrepassare con decisione la soglia delle resistenze statiche di 1,22 euro. Tale livello aveva fatto da tappo alle quotazioni dal maggio 2010, penalizzando le spinte propulsive del titolo. La violazione delle resistenze statiche ha permesso ora di mettere nel mirino la trendline ribassista tracciata con i top del 16 ottobre 2009 e del 27 aprile 2010 e transitante a 1,2950 euro. In quest’ottica una chiusura oltre i top di periodo registrati lo scorso 8 febbraio a 1,30 euro permetterebbe di fornire un nuovo duplice segnale rialzista. Partendo da questi presupposti è dunque possibile implementare una strategia rialzista in area 1,254 euro. Con stop a 1,15 euro, i target proposti prevedono dapprima un ritorno a 1,44 euro, valore scambiato per l’ultima volta ad aprile 2010, e successivamente a 1,58 euro, top del 2009.


Riccardo Designori