Analisi operative Ftse Mib: rotti i supporti statici a 14.199 punti, obiettivo minimi marzo 2009

Ftse Mib: rotti i supporti statici a 14.199 punti, obiettivo minimi marzo 2009

6 Settembre 2011 14:30

Sembra destinata a non interrompersi nel breve la debolezza che attanaglia il Ftse Mib: le quotazioni del principale paniere di Piazza Affari hanno infatti violato al ribasso i supporti statici lasciati in eredità dal minimo intraday dell’11 agosto a 14.199 punti. L’indicazione fa seguito al cedimento della trendline inferiore del triangolo che era in costruzione dal 10 agosto. La linea di tendenza in questione è quella ottenuta con i minimi crescenti dell’11 e del 17 agosto. Considerando che l’indice non ha avuto la forza, nei giorni scorsi, di allungare il passo dopo che l’1 settembre le quotazioni si erano spinte in chiusura di seduta oltre le resistenze dinamiche rappresentate dalla trendline superiore della figura e considerando che non vi sono più livelli significativi di supporto fino in prossimità dei minimi di area 12.330 punti del marzo 2009, ecco che implementare o incrementare una strategia short appare come l’eventualità dalle migliori prospettive. A riprova della debolezza strutturale che attanaglia le Piazze finanziarie globali si ha il comportamento del rimbalzo cui si è assistito nelle prime fasi di scambio della mattinata: il top intraday a 14.490 punti ha di fatto consentito il pull back dei vecchi supporti statici posti a 14.461 punti e violati al ribasso ieri. Il paniere non è stato in grado di effettuare un rimbalzo più corposo e più profondo volto a testare le nuove resistenze dinamiche rappresentate dalla trendline ascendente menzionata in precedenza nell’analisi. Le indicazioni sviluppate nell’analisi portano quindi a posizionarsi in vendita a 14.200 punti. Con stop che scatterebbe a 14.650 punti, il primo target è collocato a 12.960 punti e corrisponde all’estensione al ribasso dell’ampiezza del triangolo. Il secondo obiettivo è invece a 12.350 punti, ossia all’altezza dei minimi del marzo 2009.


Riccardo Designori