futures o etf?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

a.b.c.

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Se volete tradare il ftse mib che strumento usate? l'etf o il fib? Perchè?
 
Le azioni normali...
perché hanno la leva come i futures da qualche anno in qua.

In attesa trepidante
si crucciava il domandante
"io non vedo una risposta"
"chissà quanto poi mi costa"
il diciassette arrivò
ma io ancora in riva al po
 
scalping/daytrading o investimento a lungo termine?

Entrambi anche sei io tengo la posizione di solito 3-4 giorni.
Io uso gli etf perchè il fib devo farmelo sbloccare dalla banca (sez. futures/derivati), ma mi da fastidio pagare il c.g. anche se ho delle minus.
Quindi chiedevo a voi quali usate, possibilmente con l'elenco dei pro e dei contro.
 
Mah, ho sbagliato sezione magari? O tradate tutto meno gli etf e i futures? oltre 200 visite e 2 commenti...
 
Io non trado quindi preferisco l'etf meglio se ad accumulo.

Per tradare ti direi che sia più appropriato il future.

Fiscalmente più efficiente, possibilità di utilizzazione della leva (ma può essere anche un problema), maggiore liquidità ed assenza di errori di tracking possibili con l'ETF.

Eventualmente con il future il problema può essere nella dimensione del contratto, un fibbone vale attualmente circa 100K€, ovviabile almeno in parte usando i mini che valgono circa 20K€ per contratto e comunque hanno scadenza (sia fib che mini) e devono essere rollati se tenuti per lungo termine.

L'ETF puoi invece dosarlo come preferisci e non scade mai.

My2Cents
 
Io non trado quindi preferisco l'etf meglio se ad accumulo.

Per tradare ti direi che sia più appropriato il future.

Fiscalmente più efficiente, possibilità di utilizzazione della leva (ma può essere anche un problema), maggiore liquidità ed assenza di errori di tracking possibili con l'ETF.

Eventualmente con il future il problema può essere nella dimensione del contratto, un fibbone vale attualmente circa 100K€, ovviabile almeno in parte usando i mini che valgono circa 20K€ per contratto e comunque hanno scadenza (sia fib che mini) e devono essere rollati se tenuti per lungo termine.

L'ETF puoi invece dosarlo come preferisci e non scade mai.

My2Cents

Per etf ad accumulo cosa intendi? quelli che reinvestono i dividendi?

Per il resto tutto chiaro, solo una cosa, se il fib vale 100.000 € e il minifib 20.000 € se uno vuole tradare l'indice col future con 1.000 € non può?
 
Per etf ad accumulo cosa intendi? quelli che reinvestono i dividendi?

Per il resto tutto chiaro, solo una cosa, se il fib vale 100.000 € e il minifib 20.000 € se uno vuole tradare l'indice col future con 1.000 € non può?

Si, intendo con reinvestimento dei dividendi ma io sono prevalentemente un cassettista e quella, per me, è roba che può rimanere in PTF per un decennio o più.

I future normalmente li tratti in marginazione, cioè in leva, il FIB non credo che sia tradabile con 1000€ di margine, il mini probabilmente sì.

Considera però che, il valore del contratto FIB è 100K€, quindi ti basta una variazione di 1% dell'indice per fumarti o guadagnare i 1000€.

Lavorando in marginazione rischi di perdere più soldi di quanti ne hai sul conto.

Con l'ETF puoi dosare le tua esposizione come ti pare.
 
Si, intendo con reinvestimento dei dividendi ma io sono prevalentemente un cassettista e quella, per me, è roba che può rimanere in PTF per un decennio o più.

I future normalmente li tratti in marginazione, cioè in leva, il FIB non credo che sia tradabile con 1000€ di margine, il mini probabilmente sì.

Considera però che, il valore del contratto FIB è 100K€, quindi ti basta una variazione di 1% dell'indice per fumarti o guadagnare i 1000€.

Lavorando in marginazione rischi di perdere più soldi di quanti ne hai sul conto.

Con l'ETF puoi dosare le tua esposizione come ti pare.

Vediamo se ho capito, se decido di tradare con 20.000 € mi posso prendere un minifib e sono tranquillo, se il mio capitale dedicato è di 5.000 € devo tradare il minifib a leva 4 (20.000 : 5.000). Giusto?

Nell’esempio che hai fatto se io ho 1.000 € leva 100 (ammesso che esista) per trattare il fib, se quest’ultimo perde il 2% io perderei il 200%, quindi oltre al capitale di partenza perso dovrei sborsare altri 1.000 € giusto?
Mi è chiaro il concetto di leva, non mi è chiaro se l’effetto della leva è uguale sia per un etf sia per un future
 
Vediamo se ho capito, se decido di tradare con 20.000 € mi posso prendere un minifib e sono tranquillo, se il mio capitale dedicato è di 5.000 € devo tradare il minifib a leva 4 (20.000 : 5.000). Giusto?

Nell’esempio che hai fatto se io ho 1.000 € leva 100 (ammesso che esista) per trattare il fib, se quest’ultimo perde il 2% io perderei il 200%, quindi oltre al capitale di partenza perso dovrei sborsare altri 1.000 € giusto?
Mi è chiaro il concetto di leva, non mi è chiaro se l’effetto della leva è uguale sia per un etf sia per un future

Il future ed il mini, normalmente vengono tradati in marginazione, quindi inerentemente con leva.
L'ETF può anche essere trattato in marginazione ma non necessariamente.

Sostanzialmente, in ogni caso il FIB vale 100K, il mini vale 20K, marginazione o meno.

L'ETF ti permette di esporti per una qualunque cifra, ad esempio diciamo che l'ETF quoti 100, puoi comprare 10 quote per 1000€, 50 per 5000€ e così via.
 
Il future ed il mini, normalmente vengono tradati in marginazione, quindi inerentemente con leva.
L'ETF può anche essere trattato in marginazione ma non necessariamente.

Sostanzialmente, in ogni caso il FIB vale 100K, il mini vale 20K, marginazione o meno.

L'ETF ti permette di esporti per una qualunque cifra, ad esempio diciamo che l'ETF quoti 100, puoi comprare 10 quote per 1000€, 50 per 5000€ e così via.

Perdona la mia scarsa conoscenza dei termini, ma anche se la risposta possa essere banale, preferisco fugare ogni dubbio.
Parlare di emarginazione e di leva è la stessa cosa?
Il future dici che normalmente è tradato in emarginazione semplicemente per il fatto che pochi (quantomeno il retail) tradano con 100.000 €?
Non ho ben capito se le affermazioni precedenti erano corrette:
Se decido di tradare con 20.000 € mi posso prendere un minifib e sono tranquillo, se il mio capitale dedicato è di 5.000 € devo tradare il minifib a leva 4 (20.000 : 5.000). Giusto?
Se io ho 1.000 € leva 100 (ammesso che esista) per trattare il fib, se quest’ultimo perde il 2% io perderei il 200%, quindi oltre al capitale di partenza perso dovrei sborsare altri 1.000 € giusto?
 
Perdona la mia scarsa conoscenza dei termini, ma anche se la risposta possa essere banale, preferisco fugare ogni dubbio.
Parlare di emarginazione e di leva è la stessa cosa?
Il future dici che normalmente è tradato in emarginazione semplicemente per il fatto che pochi (quantomeno il retail) tradano con 100.000 €?
Non ho ben capito se le affermazioni precedenti erano corrette:
Se decido di tradare con 20.000 € mi posso prendere un minifib e sono tranquillo, se il mio capitale dedicato è di 5.000 € devo tradare il minifib a leva 4 (20.000 : 5.000). Giusto?
Se io ho 1.000 € leva 100 (ammesso che esista) per trattare il fib, se quest’ultimo perde il 2% io perderei il 200%, quindi oltre al capitale di partenza perso dovrei sborsare altri 1.000 € giusto?

Scusate se intervengo spero appropriatamente per far riflettere sul future

Ti consiglio ragionare soprattutto per punti indice .

Un minifib ha questo valore:

1eur per quotazione dell'indice.
Se l'indice quota 22000 il valore del fib è di 1x22000 = 22000 eur.
Per comprarlo short o long , Il broker ti chiede solitamente un margine di garanzia iniziale (intraday) o variabile (se mantieni multiday)
Iwbank applica attualmente questi margini: 10% del valore del contratto. QUesto è a discrezione del broker.
Quindi per negoziarlo devi avere sul conto almeno 2200 eur. E' ovvio che se vai in perdita e hai solo 2200 eur sul conto il broker ti chiede di integrare i margini perchè esauriti e potrebbe chiuderti la posizione. Quindi per negoziare in sicurezza devi avere sul conto almeno 5-10 mila .
La perdita o il guadagno è esattamente di un euro per punto indice.
Esempio: se hai acquistato un contratto quando l'indice quotava 22000 e l'indice scende a 21900. Perderesti 100 eur.

Naturalmente l'indice sale e scende quindi potresti guadagnare nel tempo recuperando la perdita.
Ma attento. I futures hanno delle scadenze tecniche data entro cui bisogna chiudere la posizione sia se si è in guadagno che in perdita.
 
cfd . Con questi strumenti potresti negoziare l'indice con i controvalori preferiti.
CFD - Fineco Bank
Io sul sito della mia banca non vedo la possibilità di tradare i CFD, quindi appreso che esistono e in cosa consistono in linea molto generale è meglio se li metto da parte per non creare troppa confusione nella mia testa :o

Scusate se intervengo spero appropriatamente per far riflettere sul future

Ti consiglio ragionare soprattutto per punti indice .

Un minifib ha questo valore:

1eur per quotazione dell'indice.
Se l'indice quota 22000 il valore del fib è di 1x22000 = 22000 eur.
Per comprarlo short o long , Il broker ti chiede solitamente un margine di garanzia iniziale (intraday) o variabile (se mantieni multiday)
Iwbank applica attualmente questi margini: 10% del valore del contratto. QUesto è a discrezione del broker.
Quindi per negoziarlo devi avere sul conto almeno 2200 eur. E' ovvio che se vai in perdita e hai solo 2200 eur sul conto il broker ti chiede di integrare i margini perchè esauriti e potrebbe chiuderti la posizione. Quindi per negoziare in sicurezza devi avere sul conto almeno 5-10 mila .
La perdita o il guadagno è esattamente di un euro per punto indice.
Esempio: se hai acquistato un contratto quando l'indice quotava 22000 e l'indice scende a 21900. Perderesti 100 eur.

Naturalmente l'indice sale e scende quindi potresti guadagnare nel tempo recuperando la perdita.
Ma attento. I futures hanno delle scadenze tecniche data entro cui bisogna chiudere la posizione sia se si è in guadagno che in perdita.
Cosa vuol dire “applica attualmente questi margini: 10% del valore del contratto”? Che io posso prendere un minifib a patto che “investa” almeno il 10% del valore del minifib? In pratica traderei con leva 10 giusto?
Perché “per negoziare in sicurezza devi avere sul conto almeno 5-10 mila”? per perdere tutti i 2.200 € il ftse mib dovrebbe fare -10% giusto?
se hai acquistato un contratto quando l'indice quotava 22000 e l'indice scende a 21900. Perderesti 100 eur.” Ok, l’indice perde lo 0,454% (100 €) io perdo sempre 100 € ma è come se perdessi il 4,54% visto che opero con leva 10, infatti 2.200 € - 4,54 % fa 2.100. Come mi funzioni la leva penso di averlo capito bene.

Se c’hai voglia di rispondere anche alle domande del post #12….
 
Questo è quanto mi appare sul sito della mia banca:
fut.png
I primi 4 fib sono divisi per scadenze, idem gli ultimi due minifib.
Quello che mi lascia perplesso è che entrambi, fib e minifib hanno valore quasi uguale, ma il fib non vale mica 100.000?
Poi ho notato che i primi 4 fib nella schermata hanno la dicitura "moltiplicatore 5", forse perchè 20.000x5= 100.000 che dicevamo?
Inoltre vedo che i pezzi valgono 22.000, per tradare con 5.000 non posso farlo...bho
Con l'etf, mi prendo un leva 2 e se l'indice fa -0,45 sull'etf l2 vedo -0.9% perchè in tutti questi si vede sempre -0,45%? è un po' diverso allora il modo tra etf e future?
 
Prendi le regole che governano l'ETF in questione, a maggior ragione se a leva, e poi capirai che vanno evitati come la peste.
Ripeto ti invito con molta calma a spendere qualche ora a capire come funziona un ETF, in particolare se a leva.
Poi torni qui ;)

Ti dico solo alcune fondamentali differenze:
- liquidita' (non immagini nemmeno quanto cio' possa essere importante). Il futures e' estremamente piu' liquido del corrispettivo ETF;
- il Market maker dell'ETF e' lo stesso che ha prodotto l'ETF :D;
- sull'ETF subisci l'effetto contango/backwardation (questo dipende dalle regole dell'ETF; se il sottostante sono le azioni allora no, ma subira' l'effetto stacco dividendi se non e' total return; se ha come sottostate il futures allora si', subisce il cambio contratto);
- se l'ETF e' a leva subisci l'effetto compunding per le operazioni multiday (perche' non pensare che +1% oggi faccia pari completo con -1% del giorno prima :D);
- il futures ha un orario di apertura piu' lungo dell'ETF (non immagini nemmeno quanto cio' possa essere importante);
- migliore efficienza fiscale del futures (ma lo sai gia');

Concludo questa parte con un consiglio generale: e' sempre meglio tradare lo strumento meno derivato possibile. Nel caso di un indice equity uno dovrebbe prendere le 40 azioni (nel caso del FTSEMIB) e ponderarle al fine di ricreare l'indice. Almeno dal mio punto di vista questo ha dei grossi svantaggi rispetto al prendere il futures; perche?

- devi gestire 40 strumenti vs 1;
- riprodotto il paniere con le azioni, a parita' di valore nozionale del contratto futures, paghi di piu' di Tobin Tax (caso FIB: qualche euro vs 200 euro ca. per le azioni);
- l'effetto leva insito nei futures non ha costi mentre per le azioni in leva la banca che ti presta le azioni si fa pagare (e cara, fino al 6% annualizzato; ovviamente varia da banca a banca ma certamente non le regalano);
- commissioni nettamente minori: mettiamo un fisso di 4 euro ad azione siamo a 160 euro vs dai 3 a i 10 euro per contratto FIB. Ovviamente intendo per lato, quindi tra acquisto e vendita si moltiplica per due.

------------

Riguardo il tuo ultimo post.

Per i futures ci sono due parametri da tenere sempre a mente: moltiplicatore, tick (minima unita' dello strumento) = quanti punti (o frazione, ma non e' il caso del nostro indice).
Prendendo come caso specifico il FIB e il MINI(FIB), per entrambi 1 tick vale 5 punti. Invece abbiamo moltiplicatore per il FIB = 5, moltiplicatore del MINI = 1. Quindi abbiamo che 1 tick per il FIB vale 25 euro, mentre per il MINI vale 5 euro.

Facciamo un esempio: valore indice 22.000 punti. Ergo valore contratto FIB 110.000 euro, valore MINI 22.000 euro.
A questo punto entra in gioco il margine richiesto dalla banca. Margine che quindi fa scattare l'effetto leva insito appunto nei futures (e nei derivati in generale). Facciamo il caso semplice che la tua banca ti chieda il 10% di margine (ergo un effetto leva 10). Allora per il FIB la banca ti prelevera' dal conto 11.000 euro, nel caso del MINI 2.200.
Veniamo ai possibili gain o loss e facciamo il caso intraday. Alle 9.00 vai long con un FIB (per il MINI vale lo stesso ricordati solo che la differenza e' il moltiplicatore, 5 vs 1) a 22.000 punti di indice. Mettiamo che alle 10.00 esci con indice a 22.100 punti. Ergo hai fatto 100 punti di indice. Quanto hai portato a casa? 500 euro nel caso del FIB e 100 euro nel caso del MINI.
Come vedi il P&L si fa sul valore del contratto, o detto in altro modo ma con la stessa valenza, sul margine richiesto moltiplicato per la leva. A questo punto ti dovrebbe essere chiaro perche' ho sottolineato insito quando parlo di leva sui futures. Nell'ETF la leva e' esplicita ;) (da qui i tuoi dubbi dell'ultimo messaggio).

Facciamo ora l'esempio del caso multiday: per quanto riguarda il P&L e' tutto uguale. Considera pero' che se apri un contratto il giorno X, a sera verra' fissato un prezzo di riferimento e dal tuo conto la banca prelevera' o versera' la differenza tra prezzo di riferimento e prezzo apertura contratto. Ovviamente se sei in guadagno, versa; se sei in perdita, preleva. Il giorno dopo quindi riparti dal prezzo di riferimento e questa storia continuera' finche' non chiuderai il contratto. Solo a quel punto avrai il vero P&L a fini fiscali, che ovviamente sara' differenza tra prezzo chiusura e prezzo apertura contratto.
Ecco perche' serve avere capitale a disposizione quando si opera in derivati. E si deve avere bene a mente che si puo' perdere anche di piu' di quanto si e' stanziato per il margine perche' quello che conta e' il valore nozionale del contratto: e' su quello che si guadagna e si perde.
Con azioni e ETF invece alla peggio si azzera quanto stanziato.

Quindi consiglio finale: siccome da quanto scritto mi pare che i concetti fondamentali su come funzionano i due strumenti non ti siano chiari, ti invito a studiare come funziona un ETF, in particolare se e' a leva. Leggere bene prima di prenderlo in mano come il suo emittente lo ha strutturato: capire qual e' il sottostane al quale fa riferimento e quali parametri fa entrare in gioco.
Capire bene come funziona un futures (ho riportato i concetti fondamentali ma se li riguardi con calma per conto tuo credo sia meglio) con pregi e difetti.

Una volta che hai compreso bene i pro e i contro di entrambi e sai cosa vai a fare non credo avrai dubbio su quale scegliere: i futures.
Il consiglio e' sempre di partire piano, magari con il MINI. Eventualmente prima di approdare ai futures passare per un CFD. Prendo ad esempio quelli di Fineco (solo perche' il broker piu' usato). Il CFD e' uguale al Futures con due differenze: la posizione viene regolata solo a chiusura del contratto; al massimo quando arrivi a perdere il 50% di quello che hai pagato il CFD, Fineco ti chiude la posizione in automatico (e' il loro stop loss).

Ciao.
 
Ultima modifica:
Prendi le regole che governano l'ETF in questione, a maggior ragione se a leva, e poi capirai che vanno evitati come la peste.
Ripeto ti invito con molta calma a spendere qualche ora a capire come funziona un ETF, in particolare se a leva.
Poi torni qui ;)

Ti dico solo alcune fondamentali differenze:
- liquidita' (non immagini nemmeno quanto cio' possa essere importante). Il futures e' estremamente piu' liquido del corrispettivo ETF;
- il Market maker dell'ETF e' lo stesso che ha prodotto l'ETF :D;
- sull'ETF subisci l'effetto contango/backwardation (questo dipende dalle regole dell'ETF; se il sottostante sono le azioni allora no, ma subira' l'effetto stacco dividendi se non e' total return; se ha come sottostate il futures allora si', subisce il cambio contratto);
- se l'ETF e' a leva subisci l'effetto compunding per le operazioni multiday (perche' non pensare che +1% oggi faccia pari completo con -1% del giorno prima :D);
- il futures ha un orario di apertura piu' lungo dell'ETF (non immagini nemmeno quanto cio' possa essere importante);
- migliore efficienza fiscale del futures (ma lo sai gia');

Concludo questa parte con un consiglio generale: e' sempre meglio tradare lo strumento meno derivato possibile. Nel caso di un indice equity uno dovrebbe prendere le 40 azioni (nel caso del FTSEMIB) e ponderarle al fine di ricreare l'indice. Almeno dal mio punto di vista questo ha dei grossi svantaggi rispetto al prendere il futures; perche?

- devi gestire 40 strumenti vs 1;
- riprodotto il paniere con le azioni, a parita' di valore nozionale del contratto futures, paghi di piu' di Tobin Tax (caso FIB: qualche euro vs 200 euro ca. per le azioni);
- l'effetto leva insito nei futures non ha costi mentre per le azioni in leva la banca che ti presta le azioni si fa pagare (e cara, fino al 6% annualizzato; ovviamente varia da banca a banca ma certamente non le regalano);
- commissioni nettamente minori: mettiamo un fisso di 4 euro ad azione siamo a 160 euro vs dai 3 a i 10 euro per contratto FIB. Ovviamente intendo per lato, quindi tra acquisto e vendita si moltiplica per due.

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Riguardo il tuo ultimo post.

Per i futures ci sono due parametri da tenere sempre a mente: moltiplicatore, tick (minima unita' dello strumento) = quanti punti (o frazione, ma non e' il caso del nostro indice).
Prendendo come caso specifico il FIB e il MINI(FIB), per entrambi 1 tick vale 5 punti. Invece abbiamo moltiplicatore per il FIB = 5, moltiplicatore del MINI = 1. Quindi abbiamo che 1 tick per il FIB vale 25 euro, mentre per il MINI vale 5 euro.

Facciamo un esempio: valore indice 22.000 punti. Ergo valore contratto FIB 110.000 euro, valore MINI 22.000 euro.
A questo punto entra in gioco il margine richiesto dalla banca. Margine che quindi fa scattare l'effetto leva insito appunto nei futures (e nei derivati in generale). Facciamo il caso semplice che la tua banca ti chieda il 10% di margine (ergo un effetto leva 10). Allora per il FIB la banca ti prelevera' dal conto 11.000 euro, nel caso del MINI 2.200.
Veniamo ai possibili gain o loss e facciamo il caso intraday. Alle 9.00 vai long con un FIB (per il MINI vale lo stesso ricordati solo che la differenza e' il moltiplicatore, 5 vs 1) a 22.000 punti di indice. Mettiamo che alle 10.00 esci con indice a 22.100 punti. Ergo hai fatto 100 punti di indice. Quanto hai portato a casa? 500 euro nel caso del FIB e 100 euro nel caso del MINI.
Come vedi il P&L si fa sul valore del contratto, o detto in altro modo ma con la stessa valenza, sul margine richiesto moltiplicato per la leva. A questo punto ti dovrebbe essere chiaro perche' ho sottolineato insito quando parlo di leva sui futures. Nell'ETF la leva e' esplicita ;) (da qui i tuoi dubbi dell'ultimo messaggio).

Facciamo ora l'esempio del caso multiday: per quanto riguarda il P&L e' tutto uguale. Considera pero' che se apri un contratto il giorno X, a sera verra' fissato un prezzo di riferimento e dal tuo conto la banca prelevera' o versera' la differenza tra prezzo di riferimento e prezzo apertura contratto. Ovviamente se sei in guadagno, versa; se sei in perdita, preleva. Il giorno dopo quindi riparti dal prezzo di riferimento e questa storia continuera' finche' non chiuderai il contratto. Solo a quel punto avrai il vero P&L a fini fiscali, che ovviamente sara' differenza tra prezzo chiusura e prezzo apertura contratto.
Ecco perche' serve avere capitale a disposizione quando si opera in derivati. E si deve avere bene a mente che si puo' perdere anche di piu' di quanto si e' stanziato per il margine perche' quello che conta e' il valore nozionale del contratto: e' su quello che si guadagna e si perde.
Con azioni e ETF invece alla peggio si azzera quanto stanziato.

Quindi consiglio finale: siccome da quanto scritto mi pare che i concetti fondamentali su come funzionano i due strumenti non ti siano chiari, ti invito a studiare come funziona un ETF, in particolare se e' a leva. Leggere bene prima di prenderlo in mano come il suo emittente lo ha strutturato: capire qual e' il sottostane al quale fa riferimento e quali parametri fa entrare in gioco.
Capire bene come funziona un futures (ho riportato i concetti fondamentali ma se li riguardi con calma per conto tuo credo sia meglio) con pregi e difetti.

Una volta che hai compreso bene i pro e i contro di entrambi e sai cosa vai a fare non credo avrai dubbio su quale scegliere: i futures.
Il consiglio e' sempre di partire piano, magari con il MINI. Eventualmente prima di approdare ai futures passare per un CFD. Prendo ad esempio quelli di Fineco (solo perche' il broker piu' usato). Il CFD e' uguale al Futures con due differenze: la posizione viene regolata solo a chiusura del contratto; al massimo quando arrivi a perdere il 50% di quello che hai pagato il CFD, Fineco ti chiude la posizione in automatico (e' il loro stop loss).

Ciao.

Complimenti, mi è tutto chiaro ora, sia come il future funzioni diversamente da un etf sia per quanto riguarda la leva insita dei future di cui parli.

Gli etf li uso e la leva penso di averla capita bene, però lo svantaggio fiscale che ne deriva unita al fatto che tutti parlano di fib mi ha messo una pulce nell’orecchio da farmi domandare se era il caso di cambiare strumento. Poi io sono fatto strano, se non ci sbatto il naso non imparo, però almeno con un minimo d’infarinatura (dato che non è come comprare e vendere azioni) è il caso di averla.

Guarda qui però Immagine.png, fan vedere come un lotto costi 22.030, da quanto mi hai spiegato 1 lotto del fib vale 25€, mettiamo che la banca voglia una marginazione minima del 10%, il lotto minimo dovrebbe essere di 440 (440x25=11.000€ che è il 10% minimo di emarginazione richiesto). Dalla schermata io invece vedo che 1 tick o lotto costa 22.030 che per 5 arriva ai famosi 110.000 €. C’è ancora qualcosa che secondo te non ho capito o quando vado a sbloccare la sezione si rigenera un’altra finestra più dettagliata?
 
Io sul sito della mia banca non vedo la possibilità di tradare i CFD, quindi appreso che esistono e in cosa consistono in linea molto generale è meglio se li metto da parte per non creare troppa confusione nella mia testa :o

Ciao ,I CFD sono un valido strumento alternativo per tradare futures su indici o commodities senza sottostare ai requisiti di un future o di un etf. Solitamente sono offerti da broker che operano nei mercati OTC non regolamentati. Non hai le stesse garanzie di un future. Le condizioni commissionali possono essere migliori cosi come le condizioni per negoziare un cfd ossia uno strumento a leva.
ES: supponiamo tu voglia trattare 1000 eur sull'oro acquistando un cfd. Il broker potrebbe richiederti 4% del valore negoziato. Nel ccaso del ftsemib index il broker XM richiede solo 1%. Trade FTSE MIB (IT40) ‏at XM.. Ma sono broker esteri e quindi dediti a un regime fiscale dichiarativo se un cliente italiano decidesse di negoziarvi.



Cosa vuol dire “applica attualmente questi margini: 10% del valore del contratto”? Che io posso prendere un minifib a patto che “investa” almeno il 10% del valore del minifib? In pratica traderei con leva 10 giusto?
Perché “per negoziare in sicurezza devi avere sul conto almeno 5-10 mila”? per perdere tutti i 2.200 € il ftse mib dovrebbe fare -10% giusto?
se hai acquistato un contratto quando l'indice quotava 22000 e l'indice scende a 21900. Perderesti 100 eur.” Ok, l’indice perde lo 0,454% (100 €) io perdo sempre 100 € ma è come se perdessi il 4,54% visto che opero con leva 10, infatti 2.200 € - 4,54 % fa 2.100. Come mi funzioni la leva penso di averlo capito bene.

Se c’hai voglia di rispondere anche alle domande del post #12….


Ogni broker impone dei requisiti per la negoziazione di un future e per condizioni contrattuali li può addirittura variare in determinate condizioni di mercato per tutelare i suoi interessi e circostanze di rischio. Ho visto stamattina che IWBANK, dal 2 ottobre, richiede il 10% del valore nozionale del contratto.
Per il minifib che attualmente quota 22000 eur circa, Dovrai versare 2200 eur come margini di garanzia, nelll'ipotesi di iwbank.
La banca ti blocca questo importo al solo fine di negoziare il future.
Dopodichè la perdita o il guadagno te li addebita sul saldo del conto.
E' opportuno avere un saldo positivo che va oltre i 2200 eur.
Si , hai ragione, nell'ipotesi proiettata per perdere 2200 eur l'indice (che quota adesso 22000) dovrebbe perdere circa il 10%.

Quindi, 2200 te li ha bloccati per negoziare 1 contratto mini, e 2200 eur devi averli in saldo per l'addebito della perdita.
Totale in saldo: 4400 eur. Allla chiusura della posizione i 2200 eur bloccati ti vengono restituiti.
 
Ultima modifica:
....

Guarda qui però Vedi l'allegato 2453133, fan vedere come un lotto costi 22.030, da quanto mi hai spiegato 1 lotto del fib vale 25€, mettiamo che la banca voglia una marginazione minima del 10%, il lotto minimo dovrebbe essere di 440 (440x25=11.000€ che è il 10% minimo di emarginazione richiesto). Dalla schermata io invece vedo che 1 tick o lotto costa 22.030 che per 5 arriva ai famosi 110.000 €. C’è ancora qualcosa che secondo te non ho capito o quando vado a sbloccare la sezione si rigenera un’altra finestra più dettagliata?

Alt stai facendo confusione:
separiamo due livelli, ossia quello che vale per il FIB, che e' generale ed indipendente dalla banca, e cosa chiede la banca.

1) le caratteriste del derivato abbiamo detto sono due: moltiplicatore e a cosa corrisponde un tick (tick e lotto sono due cose diverse). Per il FIB moltiplicatore 5, tick = 5 punti. Questo vuol dire che il FIB varia il suo valore di 5 in 5 (22000, 22005, 22010 etc etc) e ogni tick vale 5 euro; quindi il valore del tick e' 25 euro.
Quello che tu chiami lotto non e' il tick (che e' appunto la minima variazione che puo' subire lo strumento) ma l'unita' dello strumento, 1 lotto di FIB = 1 contratto di FIB. Nei futures si parla di contratti (perche' questo sono) non di lotti, anche se poi son sinonimi.
Quanto vale un contratto FIB? Valore indice x moltiplicatore. A 22.000 di indice siamo a 110.000 euro.

2) andiamo alla questione margine e a come avviene la contrattazione di un contratto fututres. Ci sei tu, la banca che fa da intermediario e... Con chi fa da intermediario la banca? Con la clearing house (IDEM, EUREX, CME etc etc). E' la clearing house che chiede il margine ed e' una quota fissa. Se non ricordo male per il FIB e' il 5.25% del valore del contratto. Le banche per proteggersi (visto cosa puo' accadere con i derivati) si tutelano aumentando quel margine. E ognuna fa come meglio crede. Quindi ci sra' quella che ti chiede un margine del 7%, quella 10%, quella del 15%.

Ora non so quale sia la tua banca e quanto ti chieda come margine (ma tutte da qualche parte lo riportano). Piu' semplicemente, da esterno, il valore riportato corrisponde semplicemente all'ultimo contratto battuto. Quel "EUR" e' un po' misleading ai miei occhi, a meno che la tua banca non richieda un margine del 20%.

Ciao.
 
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