Carlo__
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Ciao a tutti
Nella perenne ricerca di opportunità di investimento, mi sono imbattuto in questa:
Che cos'e l'invoice trading, il crowdfunding delle fatture che ha raccolto 88 milioni | Economyup
Il settore è in forte crescita ed in Italia ancor di più data la (insana) abitudine a mantenere tempi di pagamento ampiamente sopra i 60gg (il doppio della media UE) unitamente ai cronici ritardi nei pagamenti della PA.
Mi rendo conto che non ti si tratta di una mera attività reale, trattandosi sostanzialmente di factoring, ma in ottica di investitore privato con buona liquidità a disposizione, volevo un vostro parere in merito.
Credo ad oggi sia necessaria l'apertura della P Iva e l'iscrizione all'albo delle società di factoring che di fatto forse rappresentano l'unico costo da sostenere.
A tal proposito esistono requisiti specifici per tale iscrizione?
Se andate sul sito di crowdcity, scoprirete che si può decidere di acquistare solo crediti assicurati che nel caso di rischio medio-alto, possono generare un profitto annualizzato di oltre il 15%.
Infine, vale la pena specificare che si tratterebbe di sfruttare esclusivamente i portali di intermediazione come workinvoice, credimi, crowdcity e cashme, delegando di fatto a loro larga parte della due diligence relativa ai cedenti.
Attendo opinioni in merito, ed eventuali osservazioni nella probabilitá che mi sia sfuggito qualcosa
Grazie!
Nella perenne ricerca di opportunità di investimento, mi sono imbattuto in questa:
Che cos'e l'invoice trading, il crowdfunding delle fatture che ha raccolto 88 milioni | Economyup
Il settore è in forte crescita ed in Italia ancor di più data la (insana) abitudine a mantenere tempi di pagamento ampiamente sopra i 60gg (il doppio della media UE) unitamente ai cronici ritardi nei pagamenti della PA.
Mi rendo conto che non ti si tratta di una mera attività reale, trattandosi sostanzialmente di factoring, ma in ottica di investitore privato con buona liquidità a disposizione, volevo un vostro parere in merito.
Credo ad oggi sia necessaria l'apertura della P Iva e l'iscrizione all'albo delle società di factoring che di fatto forse rappresentano l'unico costo da sostenere.
A tal proposito esistono requisiti specifici per tale iscrizione?
Se andate sul sito di crowdcity, scoprirete che si può decidere di acquistare solo crediti assicurati che nel caso di rischio medio-alto, possono generare un profitto annualizzato di oltre il 15%.
Infine, vale la pena specificare che si tratterebbe di sfruttare esclusivamente i portali di intermediazione come workinvoice, credimi, crowdcity e cashme, delegando di fatto a loro larga parte della due diligence relativa ai cedenti.
Attendo opinioni in merito, ed eventuali osservazioni nella probabilitá che mi sia sfuggito qualcosa
Grazie!
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