Thread "Polemico" : Le IDEE

emish89

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“Ho un’idea geniale, innovativa, rivoluzionaria…Un'idea talmente semplice....Non posso dirti niente senza un NDA ma se la realizzi gratis per me poi facciamo a metà”.
Questa frase mi è stata detta talmente tante volte che ho perso il conto. Purtroppo il mio mestiere mi porta a ricevere proposte sconce di questo tipo che mi hanno fatto diventare veramente categorico su questo argomento.
Quanto vale l'idea?
A nessuno (di quelli che "hanno idee") piace sentirlo dire, ma le idee valgono zero. Della realizzazione di una impresa, l'idea è si e no il 5% del valore... e tenerla segreta non lo aumenterà per nulla!
La verità è che nessuna idea è "in sè" speciale. Quello che può renderla speciale è il contorno. È il “prodotto”, cioè l’insieme di mockup, UX, sviluppo, marketing, pricing, commercializzazione, business model, momento storico, condizioni al contorno, fattore C. Già, il fattore C dice sempre la sua.
Un'idea nascosta non vale nulla, l'unico modo per capire il valore di un'idea è testarla. Il modo più semplice per testare un'idea è quello di condividerla.
D’altra parte siamo in tanti a questo mondo: possibile che nessun altro abbia pensato prima la stessa cosa. No, impossibile. Sicuramente qualcuno ci ha già pensato, e se non sai chi è significa che HA FALLITO.

Se veramente credi in un’idea cerca di valorizzarla, non cerchi qualcuno che la sviluppi gratis per te. Lui non ci crederà mai quanto te e non vedrà le stesse cose che vedrai tu, perchè se così non fosse, l'avrebbe già realizzata da solo.

Ho ritenuto di pubblicare qui il thread perchè qui fin troppe volte ho visto persone che credevano di avere in un cantuccio della loro mente il segreto per farli diventare milionari. Lo custodivano più che un bambino, pur cercando professionisti che realizzassero il tutto gratis in cambio di "equity", "visibilità" o "futuri compensi".

Spero sia uno spunto per una riflessione costruttiva :)
 
Giustissimo. Aggiungo solamente che il comportamento da te descritto è il frutto della tipica mentalità italiana, paese in cui tutti credono di essere geni e nessuno ha voglia di fare un razzo.
 
D’altra parte siamo in tanti a questo mondo: possibile che nessun altro abbia pensato prima la stessa cosa. No, impossibile. Sicuramente qualcuno ci ha già pensato, e se non sai chi è significa che HA FALLITO.
Concordo su tutto tranne su questo punto. C'è da dire che la maggiorparte della gente che ha idee non ha i soldi per metterle in pratica, e qui dovrebbero entrare in gioco investitori e banche. Ma in italia neanche se presenti un business plan, e un minimo di capitale in partenza ti prendono sul serio. E se cerchi un socio ricevi risposte tipo :"eh ma alla fine io sto bene cosi con il mio lavoro", e magari si indebitano per cambiare la macchina con il nuovo suv da 20.000 euro.
Manca la mentalità di osare, di migliorare la propria posizione, ci si accontenta del minimo perchè un probabile fallimento ti metterebbe in cattiva luce con gli amici e i familiari, passi per il fallito.
Non si riesce a fare incontrare startup e capitali in sostanza, almeno qui
 
"Nascondere" l'idea non è peculiarità italiana, tanto che il NDA non ha certamente origini italiche...
Detto questo, se applichiamo la tradizionale legge della domanda e dell'offerta, non è difficile capire quali sono gli elementi con maggior valore: ci sono più idee o più capitali disponibili a finanziarne lo sviluppo?
Ovviamente il concetto di cui sopra si applica alle idee, in quanto tali. Se estendiamo il significato di idea ad un progetto, un disegno imprenditoriale, ecco che l'equilibrio si sposta decisamente.
 
Giustissimo. Aggiungo solamente che il comportamento da te descritto è il frutto della tipica mentalità italiana, paese in cui tutti credono di essere geni e nessuno ha voglia di fare un razzo.

Non penso, IMHO incide molto la narrativa giornalistica che accompagna molti casi di successo.

All'uomo della strada arriva il messaggio che Gates è ricco perché è stato il primo a farsi venire l'idea del PC in ogni scrivania, Jobs il primo con l'idea del telefono che fa mille cose, i tizi di eBay i primi con l'idea di fare le aste su internet, quelli di Yahoo i primi con l'idea di fare una directory su internet, ecc.
Tutti gli esempi citati sono falsi o estremamente semplicistici, se si conosce meglio le cose si vede che l'idea la hanno avuta in tanti ma poi si ricordano solo quelli che hanno avuto successo e si dimenticano gli altri.
Bias di sopravvivenza insomma: Il Bias Della Sopravvivenza: Quando i Vincitori Raccontano (Solo un Parte) della Storia – BE Training
 
Interessante questo 3d. Vorrei solo elencare una serie di considerazioni :
a) se un idea è veramente vincente , vale leggerissimamente più del 5% , con un incertezza di +/- 2000% ; quello detto da te vale solo l'Italia , dove non appena apri una p.iva hai la fila alla porta di ade , comuni , camera di commercio , plichi di bollette da pagare prima di iniziare e le banche ti danno un prestito solo se sei del giro giusto (amici del quartierino et similaria ) ;
b)semmai il problema , sempre in Italia , è che se brevetti qualcosa in tempo zero te la copiano ;
c) sempre in Italia è difficilissimo trovare capitali o soci seri , anche a fronte di un business plan e di un progetto serio ;
d) stante le condizioni di cui sopra , x permettere a una "start up" (nel senso di impresa appena avviata) di crescere , si dovrebbe dare a questa un periodo minimo di vantaggi burocratici/fiscali x consentirgli di crescere ; troppo spesso progetti finanziati da un governo X per avviare imprese viene chiuso qualche mese dopo dal governo Y , con grande gioia dei beneficiari .
 
Giustissimo. Aggiungo solamente che il comportamento da te descritto è il frutto della tipica mentalità italiana, paese in cui tutti credono di essere geni e nessuno ha voglia di fare un razzo.

Siamo sicuri che sia solo l'Italia? Noi ci confrontiamo nel nostro contesto, però a quelle che sono le mie esperienze, si potrebbe estendere facilmente al resto del mondo a me conosciuto :)

jurassic88; ha scritto:
Manca la mentalità di osare, di migliorare la propria posizione, ci si accontenta del minimo perchè un probabile fallimento ti metterebbe in cattiva luce con gli amici e i familiari, passi per il fallito.

Quindi io dovrei osare capitali miei per l'idea (appena partorita e mai testata) di un altro?
Se IO ho una buona idea, cerco di metterla in pratica, ci provo. Non cerco soldi per farlo.
Chiaro che l'idea non può essere "apro una catena alberghiera e faccio concorrenza a Hilton". Deve essere una idea attuabile e potenzialmente scalabile.
Ma le basi sono che se ho una idea la porto avanti io, poi se funziona cerco finanziatori. E se l'idea è dimostrato che funzioni, sicuramente investitori ne trovi.


berto80; ha scritto:
Interessante questo 3d. Vorrei solo elencare una serie di considerazioni :
a) se un idea è veramente vincente , vale leggerissimamente più del 5% , con un incertezza di +/- 2000% ; quello detto da te vale solo l'Italia , dove non appena apri una p.iva hai la fila alla porta di ade , comuni , camera di commercio , plichi di bollette da pagare prima di iniziare e le banche ti danno un prestito solo se sei del giro giusto (amici del quartierino et similaria ) ;
b)semmai il problema , sempre in Italia , è che se brevetti qualcosa in tempo zero te la copiano ;
c) sempre in Italia è difficilissimo trovare capitali o soci seri , anche a fronte di un business plan e di un progetto serio ;
d) stante le condizioni di cui sopra , x permettere a una "start up" (nel senso di impresa appena avviata) di crescere , si dovrebbe dare a questa un periodo minimo di vantaggi burocratici/fiscali x consentirgli di crescere ; troppo spesso progetti finanziati da un governo X per avviare imprese viene chiuso qualche mese dopo dal governo Y , con grande gioia dei beneficiari .

Ma perchè deve valere solo per l'italia.... Se l'idea ha successo, le tasse e la partita IVA come dovrebbero mai spaventarmi?
a) mi faresti un esempio di idea che vale più del 5% solo per l'idea? Parlo ovviamente di progetti di questi anni già realizzati e che si sono rivelati veri business.

b) Nel resto del mondo no? Forse accade molto di più da altre parti, dove oggi nascono le vere innovazioni e idee miliardarie (Silicon Valley per dirne 1)

c) Nel resto del mondo ti presenti con un foglietto ben scritto e un powerpoint e ti ricoprono di denaro? Abbiamo vissuto realtà differenti si vede :D
Di contro, se ti presenti con un progetto che guadagna e che funziona, anche in Italia trovi investitori facilmente, puoi starne tranquillo.

d) solito discorso di startup all'italiana, che sopravvive solo grazie alle agevolazioni.... Se all'istante zero sopravvivo solo grazie alla ***** dello stato, ho creato un buon business? Diciamo che le probabilità non sono a mio favore...

Non so, tanti di questi discorsi mi sembrano di persone che non hanno mai avuto startup ma criticano a prescindere l'ambiente dove dovrebbero crescere.
Quanti effettivamente parlano perchè in qualche modo hanno avuto realmente a che fare con l'ambiente?
 
Siamo sicuri che sia solo l'Italia? Noi ci confrontiamo nel nostro contesto, però a quelle che sono le mie esperienze, si potrebbe estendere facilmente al resto del mondo a me conosciuto :)



Quindi io dovrei osare capitali miei per l'idea (appena partorita e mai testata) di un altro?
Se IO ho una buona idea, cerco di metterla in pratica, ci provo. Non cerco soldi per farlo.
Chiaro che l'idea non può essere "apro una catena alberghiera e faccio concorrenza a Hilton". Deve essere una idea attuabile e potenzialmente scalabile.
Ma le basi sono che se ho una idea la porto avanti io, poi se funziona cerco finanziatori. E se l'idea è dimostrato che funzioni, sicuramente investitori ne trovi.




Ma perchè deve valere solo per l'italia....
a) mi faresti un esempio di idea che vale più del 5% solo per l'idea? Parlo ovviamente di progetti di questi anni già realizzati e che si sono rivelati veri business.

b) Nel resto del mondo no? Forse accade molto di più da altre parti, dove oggi nascono le vere innovazioni e idee miliardarie (Silicon Valley per dirne 1)

c) Nel resto del mondo ti presenti con un foglietto ben scritto e un powerpoint e ti ricoprono di denaro? Abbiamo vissuto realtà differenti si vede :D
Di contro, se ti presenti con un progetto che guadagna e che funziona, anche in Italia trovi investitori facilmente, puoi starne tranquillo.

d) solito discorso di startup all'italiana, che sopravvive solo grazie alle agevolazioni.... Se all'istante zero sopravvivo solo grazie alla ***** dello stato, ho creato un buon business? Diciamo che le probabilità non sono a mio favore...

Non so, tanti di questi discorsi mi sembrano di persone che non hanno mai avuto startup ma criticano a prescindere l'ambiente dove dovrebbero crescere.
Quanti effettivamente parlano perchè in qualche modo hanno avuto realmente a che fare con l'ambiente?
a) ovviamente nell'idea comprendo un prototipo funzionante (oggetto o app) : salvaguscio Meliconi , Uber , Bing.
"Se l'idea ha successo, le tasse e la partita IVA come dovrebbero mai spaventarmi?" : se il breakeven point si sposta molto in là nel tempo (quantità di spese dirette e indirette = fatturato azienda , perlomeno , ma a salire ) , pensi non sia un problema ?

b) se all'estero (magari Usa) denunci uno per plagio con un avvocato serio , credo che x il tizio sarebbero volatili x diabetici , non mi risulta in Italia ;

c) in questo caso sono io che ti chiedo qualche start up avviate in Italia che abbiano avuto successo

d) senza agevolazioni iniziali e stante le condizioni fiscali standard (60-70% fatturato) è matematicamente impossibile durare + di un anno a meno che non hai Gates alle spalle
 
a) ovviamente nell'idea comprendo un prototipo funzionante (oggetto o app) : salvaguscio Meliconi , Uber , Bing.
"Se l'idea ha successo, le tasse e la partita IVA come dovrebbero mai spaventarmi?" : se il breakeven point si sposta molto in là nel tempo (quantità di spese dirette e indirette = fatturato azienda , perlomeno , ma a salire ) , pensi non sia un problema ?

b) se all'estero (magari Usa) denunci uno per plagio con un avvocato serio , credo che x il tizio sarebbero volatili x diabetici , non mi risulta in Italia ;

c) in questo caso sono io che ti chiedo qualche start up avviate in Italia che abbiano avuto successo

d) senza agevolazioni iniziali e stante le condizioni fiscali standard (60-70% fatturato) è matematicamente impossibile durare + di un anno a meno che non hai Gates alle spalle

a) un motore di ricerca, un oggetto in plastica, un network di autisti ... tolto Meliconi perchè onestamente non conosco bene il campo, le altre 2 sono idee che non sono venute per prime ai creatori ma ne esistevano già diversi prototipi. Loro hanno sfondato perchè le hanno fatte meglio, non per l'idea. Anche io ho l'idea di fare una rete unica per il trasporto di merci che si connetta tutte le domande e le offerte in modo da ottimizzare su scala mondiale, però poi se UPS la realizza non posso sentirmi defraudato, loro hanno i mezzi, io non li avrò mai.

Per l'altra parte, entriamo in un campo già più delicato, se hai un fatturato e dimostri che il tuo business sta in piedi, non è impossibile trovare finanziamenti...anzi! Certo se, come nell'esempio di prima, il tuo business richiede milioni per essere messo su e testato allora puoi cambiare idea fin dal principio (come in USA e nel resto del mondo)

b) Non mi risulta neanche casi di così grandi brevetti violati in Italia negli ultimi anni...negli USA kg e kg e le cause vanno avanti anni :)

c) per parlare di esempi "finanziari", Satispay è stata subito notata e finanziata da grosse realtà bancarie italiane

d) per carità non dico che le tasse siano un bene e non dico siano ad un livello accettabile, però la realtà è che l'ambiente in cui viviamo è questo. Hai un progetto che al netto delle condizioni può rendere? Bene! Non lo hai? Non puoi provarci lo stesso sperando abbassino in corsa i costi...Quelli sono ben chiari fin dall'inizio dell'avventura.
 
a) un motore di ricerca, un oggetto in plastica, un network di autisti ... tolto Meliconi perchè onestamente non conosco bene il campo, le altre 2 sono idee che non sono venute per prime ai creatori ma ne esistevano già diversi prototipi. Loro hanno sfondato perchè le hanno fatte meglio, non per l'idea. Anche io ho l'idea di fare una rete unica per il trasporto di merci che si connetta tutte le domande e le offerte in modo da ottimizzare su scala mondiale, però poi se UPS la realizza non posso sentirmi defraudato, loro hanno i mezzi, io non li avrò mai.

Per l'altra parte, entriamo in un campo già più delicato, se hai un fatturato e dimostri che il tuo business sta in piedi, non è impossibile trovare finanziamenti...anzi! Certo se, come nell'esempio di prima, il tuo business richiede milioni per essere messo su e testato allora puoi cambiare idea fin dal principio (come in USA e nel resto del mondo)

b) Non mi risulta neanche casi di così grandi brevetti violati in Italia negli ultimi anni...negli USA kg e kg e le cause vanno avanti anni :)

c) per parlare di esempi "finanziari", Satispay è stata subito notata e finanziata da grosse realtà bancarie italiane

d) per carità non dico che le tasse siano un bene e non dico siano ad un livello accettabile, però la realtà è che l'ambiente in cui viviamo è questo. Hai un progetto che al netto delle condizioni può rendere? Bene! Non lo hai? Non puoi provarci lo stesso sperando abbassino in corsa i costi...Quelli sono ben chiari fin dall'inizio dell'avventura.

a) cmq in caso di prototipo funzionante di qualche dispositivo o di qualche app (anche con funzionalità ridotte) , fidati che sei già abbastanza avanti x creare valore !

b) in Italia è la prassi , potrei farti numerosi esempi di gente che ho conosciuto

c) entrare subito nelle grazie di numerose realtà finanziarie denota delle peculiarità notevoli , essendo di solito questi settori abbastanza refrattari alle novità ; non ho voglia di far ricerche sui fondatori ma certo qualche aggancio nel settore finanziario non sarebbe guastato (Dario Brignone mi fa venire in mente la banca Brignone di Torino ma non ho voglia di fare il detective)

d) good luck !
 
Quindi io dovrei osare capitali miei per l'idea (appena partorita e mai testata) di un altro?
Se IO ho una buona idea, cerco di metterla in pratica, ci provo. Non cerco soldi per farlo.
Chiaro che l'idea non può essere "apro una catena alberghiera e faccio concorrenza a Hilton". Deve essere una idea attuabile e potenzialmente scalabile.
Ma le basi sono che se ho una idea la porto avanti io, poi se funziona cerco finanziatori. E se l'idea è dimostrato che funzioni, sicuramente investitori ne trovi.
Se una start up è sottocapitalizzata non va da nessuna parte, in italia manca il Rischio d'impresa. I finanziatori vogliono certezze che una start up non può dare, perciò ripiegano su altro. Cercare capitale per un aspirante imprenditore che non abbia qualche immobile in garanzia, è una missione impossibile. Di conseguenza le aziende non aprono, o aprono altrove. Semplicemente non è nel nostro dna investire, imprendere, rischiare, noi preferiamo parcheggiare i soldi , puntare poco e con le carte giuste in mano. Secondo me, cosi non si combina nulla, però magari mi sbaglierò io. Oggi, specialmente per i giovani, aprire un impresa è roba da ricchi
 
Se una start up è sottocapitalizzata non va da nessuna parte, in italia manca il Rischio d'impresa. I finanziatori vogliono certezze che una start up non può dare, perciò ripiegano su altro. Cercare capitale per un aspirante imprenditore che non abbia qualche immobile in garanzia, è una missione impossibile. Di conseguenza le aziende non aprono, o aprono altrove. Semplicemente non è nel nostro dna investire, imprendere, rischiare, noi preferiamo parcheggiare i soldi , puntare poco e con le carte giuste in mano. Secondo me, cosi non si combina nulla, però magari mi sbaglierò io. Oggi, specialmente per i giovani, aprire un impresa è roba da ricchi

Ma dove si trovano tutti questi imprenditori che investono così a vanvera? Tutti cercano gli investimenti sicuri o comunque i meno rischiosi, sono le leggi del mercato!
Questo non capisco :)
Comunque si sta andando un po' fuori tema, il post partiva dalle idee e il valore ad esse attribuito :)
 
Per l'altra parte, entriamo in un campo già più delicato, se hai un fatturato e dimostri che il tuo business sta in piedi, non è impossibile trovare finanziamenti...anzi!

please lascia stare, una startup (tralasciamo che ormai pure il cambio gestione di un bar si fa chiamare startup ma dettagli) nel 99% non fattura e quando comincia a farlo è cmq perennemente in perdita, eppure ha già ricevuto magari investimenti per milioni

I problemi fondamentali in Italia per chi inizia una nuova impresa e non ha alle spalle il papà oppure un gruppo ben collaudato (es ex dirigenti con 20 anni di esperienza che si licenziano per creare una startup) sono 5

1) la burocrazia e la regolamentazione e le varie porcate da pagare per essere un minimo in regola sono quanto di + assurdo c'è al mondo, e io mi chiedo ancora tutti i giorni chi me lo ha fatto fare ^^
2) la mancanza di infrastrutture generali, fisiche e non (Stato, Università, e compagnia cantante)
3) Chi ha i soldi in Italia ha 70 anni e/o se è un imprenditore sui 50 anni, vuole semplicemente comandare. Non avete idea della quantità di proposte per essere acquistati al 51% (per 2 lire, ma dettagli), tutte da persone che magari non fanno nemmeno business correlati, ma vogliono sentirsi padroni e quando gli spieghi che non ha alcun senso avere il 51% ti salutano in mezzo secondo, e vabbè
4) Sulla falsa riga del punto 3, chi ha i soldi non ha minimamente le capacità di comprendere il mondo delle giovani imprese ==> non avete idea della quantità di richieste di EBITDA e *******te varie, senza rendersi conto che una startup quasi per definizione farà sempre fatturati " micro " finchè non esplode (e spesso il problema della monetizzazione non puoi nemmeno portelo, perchè devi cercare di raggiungere una "massa" di utenti), ma niente, arriva il fenomeno e ti dice che ti offre 5 volte l'EBITDA .. e vabbè
5) questione sociale ==> chi fallisce è un ********, e questo mi dispiace dirlo ma già da solo distrugge tutto il tessuto produttivo nuovo

Mi soffermo su questo aspetto perchè chi non lo vive tutti i giorni non ha proprio idea di cosa voglia dire, e io avendo fatto prima il giocatore professionista di poker e lavorando ora in una startup, so bene di cosa parlo (è da quando ho 24 anni,e ora ne ho 31, che parlo con persone che cambiano idea su di me ogni mezzo secondo, io per fortuna ho una autostima decisamente alta e quindi me ne frego ^^ ma altri avrebbero già mollato e/o avrebbero continuato a fare quello che facevano per paura)

Parliamoci chiaro: siamo un Popolo di allenatori e ci piace esaltare chi ha i soldi e denigrare chi fallisce salendo e scendendo dal carro dei vincitori ogni piè sospinto
Se un ragazzo di 22-25 anni si lancia e comincia a sviluppare un progetto e dopo qualche anno è costretto ad abbandonarlo, basta, sarà sempre quello che è fallito invece che " far fruttare la sua laurea"

Questo, fra le altre cose, comporta un allungamento dei tempi di " test " della startup in maniera spaventosa, perchè se uno mollasse velocemente " sei una pappamolla", e quindi si fa veramente fatica a leggere le situazioni

Nei Paesi dove riescono a stare snelli, nei primi 6 mesi di vita hai già una buona indicazione se quello che stai sviluppando può effettivamente crescere o no, e se sei ancora vivo dopo 12 mesi, sarai già sulla buona strada

Da noi, solo per ottenere un PRESTITO da una banca con la finta garanzia dello Stato (perchè ovviamente tutte le problematiche te le fanno sapere quando vai a firmare, e sempre casualmente per rivedere l'iter e aggiustarlo ti fanno capire che ci metterebbero altri 3 mesi, e tu ovviamente firmi e mandi giù l'ennesimo boccone amaro) ci metti almeno 3 mesi con risorse ferme e impegnate quasi quotidianamente a dover capire documentazione e *******te connesse, manco fosse l'uscita di un nuovo farmaco per la chemioterapia


Potrei allungare ma mi fermo qui che devo tornare a lavorare ^^
 
Ultima modifica:
please lascia stare, una startup (tralasciamo che ormai pure il cambio gestione di un bar si fa chiamare startup ma dettagli) nel 99% non fattura e quando comincia a farlo è cmq perennemente in perdita, eppure ha già ricevuto magari investimenti per milioni

I problemi fondamentali in Italia per chi inizia una nuova impresa e non ha alle spalle il papà oppure un gruppo ben collaudato (es ex dirigenti con 20 anni di esperienza che si licenziano per creare una startup) sono 5

1) la burocrazia e la regolamentazione e le varie porcate da pagare per essere un minimo in regola sono quanto di + assurdo c'è al mondo, e io mi chiedo ancora tutti i giorni chi me lo ha fatto fare ^^
2) la mancanza di infrastrutture generali, fisiche e non (Stato, Università, e compagnia cantante)
3) Chi ha i soldi in Italia ha 70 anni e/o se è un imprenditore sui 50 anni, vuole semplicemente comandare. Non avete idea della quantità di proposte per essere acquistati al 51% (per 2 lire, ma dettagli), tutte da persone che magari non fanno nemmeno business correlati, ma vogliono sentirsi padroni e quando gli spieghi che non ha alcun senso avere il 51% ti salutano in mezzo secondo, e vabbè
4) Sulla falsa riga del punto 3, chi ha i soldi non ha minimamente le capacità di comprendere il mondo delle giovani imprese ==> non avete idea della quantità di richieste di EBITDA e *******te varie, senza rendersi conto che una startup quasi per definizione farà sempre fatturati " micro " finchè non esplode (e spesso il problema della monetizzazione non puoi nemmeno portelo, perchè devi cercare di raggiungere una "massa" di utenti), ma niente, arriva il fenomeno e ti dice che ti offre 5 volte l'EBITDA .. e vabbè
5) questione sociale ==> chi fallisce è un ********, e questo mi dispiace dirlo ma già da solo distrugge tutto il tessuto produttivo nuovo

Mi soffermo su questo aspetto perchè chi non lo vive tutti i giorni non ha proprio idea di cosa voglia dire, e io avendo fatto prima il giocatore professionista di poker e lavorando ora in una startup, so bene di cosa parlo (è da quando ho 24 anni,e ora ne ho 31, che parlo con persone che cambiano idea su di me ogni mezzo secondo, io per fortuna ho una autostima decisamente alta e quindi me ne frego ^^ ma altri avrebbero già mollato e/o avrebbero continuato a fare quello che facevano per paura)

Parliamoci chiaro: siamo un Popolo di allenatori e ci piace esaltare chi ha i soldi e denigrare chi fallisce salendo e scendendo dal carro dei vincitori ogni piè sospinto
Se un ragazzo di 22-25 anni si lancia e comincia a sviluppare un progetto e dopo qualche anno è costretto ad abbandonarlo, basta, sarà sempre quello che è fallito invece che " far fruttare la sua laurea"

Questo, fra le altre cose, comporta un allungamento dei tempi di " test " della startup in maniera spaventosa, perchè se uno mollasse velocemente " sei una pappamolla", e quindi si fa veramente fatica a leggere le situazioni

Nei Paesi dove riescono a stare snelli, nei primi 6 mesi di vita hai già una buona indicazione se quello che stai sviluppando può effettivamente crescere o no, e se sei ancora vivo dopo 12 mesi, sarai già sulla buona strada

Da noi, solo per ottenere un PRESTITO da una banca con la finta garanzia dello Stato (perchè ovviamente tutte le problematiche te le fanno sapere quando vai a firmare, e sempre casualmente per rivedere l'iter e aggiustarlo ti fanno capire che ci metterebbero altri 3 mesi, e tu ovviamente firmi e mandi giù l'ennesimo boccone amaro) ci metti almeno 3 mesi con risorse ferme e impegnate quasi quotidianamente a dover capire documentazione e *******te connesse, manco fosse l'uscita di un nuovo farmaco per la chemioterapia


Potrei allungare ma mi fermo qui che devo tornare a lavorare ^^

Ok ma per rimanere in tema ti faccio una domanda veloce:
nella tua startup quanto è contata l'idea e quanto invece tutto il resto, in percentuale?
Sei giocatore di poker, quindi sulle percentuali dovresti andare forte :)
 
Ok ma per rimanere in tema ti faccio una domanda veloce:
nella tua startup quanto è contata l'idea e quanto invece tutto il resto, in percentuale?
Sei giocatore di poker, quindi sulle percentuali dovresti andare forte :)

Il tuo ragionamento è molto semplice.
Poiché le idee non valgono niente (quello che conta è la loro realizzazione) tutte le idee hanno lo stesso valore. Anche le più stupide e balzane.
Poi, come hai ricordato tu stesso, qualunque idea possa venire in mente è stupida, perché se non lo fosse qualcun altro l'avrebbe già realizzata...
 
“Ho un’idea geniale, innovativa, rivoluzionaria…Un'idea talmente semplice....Non posso dirti niente senza un NDA ma se la realizzi gratis per me poi facciamo a metà”.
Questa frase mi è stata detta talmente tante volte che ho perso il conto. Purtroppo il mio mestiere mi porta a ricevere proposte sconce di questo tipo che mi hanno fatto diventare veramente categorico su questo argomento.
Quanto vale l'idea?
A nessuno (di quelli che "hanno idee") piace sentirlo dire, ma le idee valgono zero. Della realizzazione di una impresa, l'idea è si e no il 5% del valore... e tenerla segreta non lo aumenterà per nulla!
La verità è che nessuna idea è "in sè" speciale. Quello che può renderla speciale è il contorno. È il “prodotto”, cioè l’insieme di mockup, UX, sviluppo, marketing, pricing, commercializzazione, business model, momento storico, condizioni al contorno, fattore C. Già, il fattore C dice sempre la sua.
Un'idea nascosta non vale nulla, l'unico modo per capire il valore di un'idea è testarla. Il modo più semplice per testare un'idea è quello di condividerla.
D’altra parte siamo in tanti a questo mondo: possibile che nessun altro abbia pensato prima la stessa cosa. No, impossibile. Sicuramente qualcuno ci ha già pensato, e se non sai chi è significa che HA FALLITO.

Se veramente credi in un’idea cerca di valorizzarla, non cerchi qualcuno che la sviluppi gratis per te. Lui non ci crederà mai quanto te e non vedrà le stesse cose che vedrai tu, perchè se così non fosse, l'avrebbe già realizzata da solo.

Ho ritenuto di pubblicare qui il thread perchè qui fin troppe volte ho visto persone che credevano di avere in un cantuccio della loro mente il segreto per farli diventare milionari. Lo custodivano più che un bambino, pur cercando professionisti che realizzassero il tutto gratis in cambio di "equity", "visibilità" o "futuri compensi".

Spero sia uno spunto per una riflessione costruttiva :)

SCUSA, ma che mestiere eserciti? Per curiosita'.
 
Ok ma per rimanere in tema ti faccio una domanda veloce:
nella tua startup quanto è contata l'idea e quanto invece tutto il resto, in percentuale?
Sei giocatore di poker, quindi sulle percentuali dovresti andare forte :)

praticamente niente, stiamo semplicemente provando a creare una piattaforma che unisca + prodotti e servizi web/marketing/pubblicità attraverso un unico device fisico dentro ad attività commerciali offline, ma non stiamo inventando niente, se non il rendere cose complicate + semplici e fruibili per chi generalmente non ha queste possibilità
Se ci chiedessero cosa vorremmo implementare avremmo già la road map per i prossimi 5 anni, e infatti la differenza sostanziale fra noi e qualche startup americana è che da loro qualcuno gli ha dato 1 milione di dollari in mano per assumere 10 programmatori e altri collaboratori , e quello che noi faremo in 10 anni loro lo farebbero in 18 mesi ^^

Ovviamente bravi loro a raccogliere il denaro e sopratutto a spenderlo bene, il difficile è quello, non tanto sapere che ti servono i programmatori, a quello ci arriviamo tutti

anche perchè parliamoci chiaro, quelle che noi volgarmente intendiamo come idee, sono prototipi stile navicella spaziale , un nuovo motore, una zappa che ara da sola, insomma qualcosa di fisico che viene costruito ex novo e che magari prima c'era ma era molto meno efficiente

Se ci pensate, facebook non è una idea rivoluzionaria, google nemmeno,youtube nemmeno, non c'è grande azienda che abbia avuto intuizioni particolari (nascita dell'iphone a parte, quello è stato oggettivamente uno spartiacque nel mondo tecnologico), hanno semplicemente preso un bisogno e ci hanno costruito attorno una infrastruttura della madonna quando in quel momento quel bisogno veniva soddisfatto solo in parte e in malo modo

internet è una idea rivoluzionaria, la blockchain è rivoluzionaria, l'invenzione della ruota è rivoluzionaria, tutto il resto è semplicemente osservare i bisogni delle persone (o crearne entrando veramente nella psiche delle persone) e costruirci attorno qualcosa di fatto bene che magari già c'è

e, concludo, dall'idea iniziale che uno ha, il risultato finale dopo 2-3 anni è spessissimo completamente diverso dalla partenza, proprio perchè parti da un concetto, poi entri nella tua nicchia e cominci a plasmarlo e modificarlo talmente tanto, che alla fine non ti ricordi nemmeno dove eri partito

Ovviamente non in tutti i settori è cosi, ma se guardate alla storia delle ultime 30-40 startup di successo planetario, moltissime si sono modificate profondamente + volte nei primi anni di vita, e non era chiaro nemmeno a investitori di calibro internazionale il futuro successo che queste avrebbero avuto
 
Ultima modifica:
Il tuo ragionamento è molto semplice.
Poiché le idee non valgono niente (quello che conta è la loro realizzazione) tutte le idee hanno lo stesso valore. Anche le più stupide e balzane.
Poi, come hai ricordato tu stesso, qualunque idea possa venire in mente è stupida, perché se non lo fosse qualcun altro l'avrebbe già realizzata...

Beh no non ho detto questo.
Ho detto che l'idea singola vale poco da sola, ma non ho mai negato che ci fossero anche il 90% di idee che sono già in partenza idee di m#@?a :D
Mi sembra un po' che tu abbia travisato del tutto le parole, io pensandoci 2 min ti tiro fuori 20 idee che mi migliorerebbero la vita e che quindi non ritengo stupide. Il duro muro della fattibilità è quello che frena gli entusiasmi.

SCUSA, ma che mestiere eserciti? Per curiosita'.
Da chi arrivano tutte queste persone senza particolari talenti (tolto il "creare idee") per provare a renderle pratiche nel mondo dell'industria 4.0? :D


praticamente niente, stiamo semplicemente provando a creare una piattaforma che unisca + prodotti e servizi web/marketing/pubblicità attraverso un unico device fisico dentro ad attività commerciali offline, ma non stiamo inventando niente, se non il rendere cose complicate + semplici e fruibili per chi generalmente non ha queste possibilità
Se ci chiedessero cosa vorremmo implementare avremmo già la road map per i prossimi 5 anni, e infatti la differenza sostanziale fra noi e qualche startup americana è che da loro qualcuno gli ha dato 1 milione di dollari in mano per assumere 10 programmatori e altri collaboratori , e quello che noi faremo in 10 anni loro lo farebbero in 18 mesi ^^

Già, questa è la realtà che capisco. Simile alla mia, in fondo. Idea semplice, funzione unica: semplificare la vita degli utenti interessati a un determinato ambito :)
 
Ma dove si trovano tutti questi imprenditori che investono così a vanvera? Tutti cercano gli investimenti sicuri o comunque i meno rischiosi, sono le leggi del mercato!
Questo non capisco :)
Comunque si sta andando un po' fuori tema, il post partiva dalle idee e il valore ad esse attribuito :)
Ma allora perchè all'estero si riesce a finanziare le start up e qua è piu difficile? Non sto dicendo che bisogna buttare i soldi, sto dicendo che manca il coraggio.
 
" La risposta è naturalmente il mercato, ovvero la capacità di vendere il proprio prodotto. La cosa più sbagliata che si possa fare è innamorarsi della propria idea a prescindere da tutto e non considerare le tre regole più importanti da tenere in mente: il mercato, il mercato, il mercato».
Poca poesia e tanto realismo.
Consiglio la lettura di questo articolo: Startup, la favola finisce se non diventa azienda - CorriereFiorentino.it
 
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