Acquisto piccola distilleria

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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17/6/11
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Salve,

un vecchio zio sarebbe intenzionato a cedere la sua piccola distilleria artigianale.
L'azienda è piccola ma genera comunque degli utili ben proporzionati al fatturato.

Essendo un po' un ricordo di famiglia, ed potendomene andare in pensione tra pochi anni, mi viene proprio voglia di fareci un pensierino.

Sinceramente però non è il mio settore e non ne conosco le peculiarità o, in particolar modo, le "trappole".
Immagino che ci sia un po' di burocrazia del tipo HACCP ed UTIF.

Non saprei nemmeno come valutare l'azienda e poter pagare il giusto prezzo a zii e cugini vari.

Consigli, suggerimenti, avvertimenti ?

Ringrazio fin da ora coloro che vorranno rispondere.

PF.
 
non essendoci elementi ulteriori nel tuo post inerenti il mercato e la concorrenza, posso dirti che una prima idea di prezzo te la puoi fare valutando il fatturato e gli utili
 
1)La distilleria è per alcolici o per olii essenziali?

2) È un punto di riferimento nel suo settore o è sconosciuta al mondo? (Cioè ha un consolidato portafoglio clienti?)

3) attualmente quante persone ci lavorano e per quanto tempo all'anno?

4)tu, in quanto nipote, puoi godere di un trattamento di favore o tuo zio non guarda in faccia a nessuno?

5) tralasciando il fatto che non hai esperienza, tu, da ignorante in materia, quanto gli daresti al massimo?
 
Ma la qualità la fa la mano dell'artigiano? perchè in questo caso è abbastanza inutile valutare il fatturato, visto che tu prenderesti il posto di uno degli assat con più valore per l'azienda.

In questo caso potresti cercare di valutare gli strumenti e gli immobili che vai ad acquistare.
 
il fatturato su quanti clienti è distribuito?E il maggior cliente per quanto pesa?
 
Salve,

un vecchio zio sarebbe intenzionato a cedere la sua piccola distilleria artigianale.
L'azienda è piccola ma genera comunque degli utili ben proporzionati al fatturato.

Essendo un po' un ricordo di famiglia, ed potendomene andare in pensione tra pochi anni, mi viene proprio voglia di fareci un pensierino.

Sinceramente però non è il mio settore e non ne conosco le peculiarità o, in particolar modo, le "trappole".
Immagino che ci sia un po' di burocrazia del tipo HACCP ed UTIF.

Non saprei nemmeno come valutare l'azienda e poter pagare il giusto prezzo a zii e cugini vari.

Consigli, suggerimenti, avvertimenti ?

Ringrazio fin da ora coloro che vorranno rispondere.

PF.

:)Beato te , sembra proprio una bella storia.
 
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