Salve a tutti, vorrei porvi un quesito per avere ulteriori opinioni sulla questione. Sono un ragazzo di 28 anni che dopo quasi 4 anni di lavoro, dal 1 giugno di quest'anno si ritrova disoccupato. In questi 4 anni sono riuscito a mettere da parte, risparmiando sullo stipendio 40.000€ puliti. L'ho fatto con la consapevolezza che il mio apprendistato professionalizzante di 3 anni sicuramente non sarebbe stato prorogato, cosa che è effettivamente avvenuta. Ora, vista la situazione, ho pensato molto al mio futuro lavorativo e vorrei coniugare lavoro e sogni: mettermi in proprio. Non ho mai avuto un carattere "adatto" per essere un dipendente, ho sempre cozzato contro le ingiustizie dei datori di lavoro ed ho sempre cercato di far rispettare i miei diritti; oltre a questo, ho sempre fatto frullare molto il cervello pensando a progetti futuri, investimenti ecc., diciamo che ho sempre appunto sognato di mettermi in proprio e lavorare per me, non più per un altro.
Detto ciò, non avendo problemi né limitazioni particolari che mi impediscano lo spostamento, ho analizzato la possibilità di spostarsi all'estero in un paese dove la tassazione delle imprese è più agevolata. Il paese che mi sembra più indicato, per quanto mi riguarda, è Malta. Conosco bene l'inglese ed in più l'italiano è parlatissimo, la tassazione per aziende estere (aprirei un'intermediaria UK e una locale a Malta) è del 5% (!), il costo dei dipendenti è molto più basso che in italia, inesistenza di diverse altre tasse, burocrazia semplice e veloce, e non da meno la possibilità di poter tornare a casa (vivo con i miei familiari a Brindisi) quando voglio in 1 ora di volo diretto Malta-Bari!
Scelta la location dove emigrare, ora bisogna capire "cosa" aprire. Ed è qui che ho problemi.
Inizialmente ho pensato ad aprire qualcosa legato ai miei hobby, informatica/tecnologia in particolar modo. Analizzando il ramo, mi sono reso conto che da semplice sistemista generico quale sono, non ho molta scelta se non aprire un normale negozio di informatica generica. E sappiamo tutti che ormai, con le grandi catene, questi negozi stanno scomparendo. Sarei quindi disposto anche ad aprire un'attività in un settore completamente nuovo per me, ma che incrementi notevolmente le possibilità di successo di quest'ultima. Ho quindi pensato, visto che Malta negli ultimi anni ha avuto in incremento assurdo di turisti (circa 2 milioni all'anno), di aprire un'attività legata alla ristorazione. Dopo aver analizzato le zone più turistiche, ho decretato che una buona attività sarebbe una paninoteca italiana di qualità al tempo stesso birreria.
Ho già parlato con un consulente finanziario italiano che ultimamente si è spostato a vivere proprio a Malta, oltre ai miei 40.000€ mi ha detto che avrei anche accesso ai finanziamenti a fondo perduto europei (ma non so a quanto ammontino, penso un 15-20.000 almeno), quindi diciamo che ho un budget di 60.000€. Ho già prenotato un viaggio per settembre per cominciare a vedere la zona con i miei occhi, in modo da regolarmi meglio. Andrò a vedere l'isola con un amico di vecchia data che mi seguirà nell'impresa (come mio dipendente).
Quello che vorrei sapere è: secondo voi, analizzando la tassazione, la location e il tipo d'attività, può funzionare? O sto per fare una caxxata? Chiedo comprensione, capite che ho messo da parte quei soldi col duro lavoro di anni, sono partito proprio da 0...
Detto ciò, non avendo problemi né limitazioni particolari che mi impediscano lo spostamento, ho analizzato la possibilità di spostarsi all'estero in un paese dove la tassazione delle imprese è più agevolata. Il paese che mi sembra più indicato, per quanto mi riguarda, è Malta. Conosco bene l'inglese ed in più l'italiano è parlatissimo, la tassazione per aziende estere (aprirei un'intermediaria UK e una locale a Malta) è del 5% (!), il costo dei dipendenti è molto più basso che in italia, inesistenza di diverse altre tasse, burocrazia semplice e veloce, e non da meno la possibilità di poter tornare a casa (vivo con i miei familiari a Brindisi) quando voglio in 1 ora di volo diretto Malta-Bari!
Scelta la location dove emigrare, ora bisogna capire "cosa" aprire. Ed è qui che ho problemi.
Inizialmente ho pensato ad aprire qualcosa legato ai miei hobby, informatica/tecnologia in particolar modo. Analizzando il ramo, mi sono reso conto che da semplice sistemista generico quale sono, non ho molta scelta se non aprire un normale negozio di informatica generica. E sappiamo tutti che ormai, con le grandi catene, questi negozi stanno scomparendo. Sarei quindi disposto anche ad aprire un'attività in un settore completamente nuovo per me, ma che incrementi notevolmente le possibilità di successo di quest'ultima. Ho quindi pensato, visto che Malta negli ultimi anni ha avuto in incremento assurdo di turisti (circa 2 milioni all'anno), di aprire un'attività legata alla ristorazione. Dopo aver analizzato le zone più turistiche, ho decretato che una buona attività sarebbe una paninoteca italiana di qualità al tempo stesso birreria.
Ho già parlato con un consulente finanziario italiano che ultimamente si è spostato a vivere proprio a Malta, oltre ai miei 40.000€ mi ha detto che avrei anche accesso ai finanziamenti a fondo perduto europei (ma non so a quanto ammontino, penso un 15-20.000 almeno), quindi diciamo che ho un budget di 60.000€. Ho già prenotato un viaggio per settembre per cominciare a vedere la zona con i miei occhi, in modo da regolarmi meglio. Andrò a vedere l'isola con un amico di vecchia data che mi seguirà nell'impresa (come mio dipendente).
Quello che vorrei sapere è: secondo voi, analizzando la tassazione, la location e il tipo d'attività, può funzionare? O sto per fare una caxxata? Chiedo comprensione, capite che ho messo da parte quei soldi col duro lavoro di anni, sono partito proprio da 0...