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Vola AirSelfie. Il mini drone raccoglie online oltre 400 mila euro - Repubblica.it
Su Kickstarter boom di prenotazioni. Ecco la storia della custodia volante per smartphone nata da un'idea di un'italiano
HA SUPERATO i 400 mila euro su Kickstarter ed è solo all’inizio. Un piccolo fenomeno chiamato AirSelfie dietro il quale c’è un ventinovenne italiano con radici in mezzo mondo. Edoardo Stroppiana, rampollo della famiglia di Alba della multinazionale La Mondo, ebbe l’idea un paio di anni fa. Creare un drone che avesse le dimensioni di uno smartphone e fosse capace di scattare foto. Anzi, selfie. A 24 mesi di distanza, dopo aver fondato la sua società a Londra e aver coinvolto un team di Shanghai, Stroppiana è riuscito a realizzare questo apparecchio singolare che si alza in volo ronzando, si comanda via app e scatta immagini da 5 megapixel.
“Volevo fare foto diverse grazie a un drone tascabile”, racconta lui al telefono con il suo strano accento frutto di anni e anni passati prima in scuole internazionali e poi all’estero . “Scoprendo che un buon mini drone non esisteva. E soprattutto non c’era un drone che fosse integrato allo smartphone. Abbiamo discusso a lungo dell’idea e dopo un anno il progetto è decollato”.
AirSelfie. Il drone diventa mini macchina fotografica
Già, per decollare in effetti è decollato. Soprattutto su Kickstarter. Le foto però sono cupe e non troppo definite, stando alla nostra prova fatta in redazione. Eppure l’AirSelfie è fra i mini droni più interessanti visti fin qua. Per la sua sua compattezza, per la costruzione che non è quella di un giocattolo, per il fatto che si unisce allo smartphone diventando una custodia. Stroppiana e compagni hanno previsto versioni per iPhone 6 e 7 e Samsung Galaxy S7. Se si comanda con altri telefoni, c’è una batteria esterna tascabile che permette di ricaricarlo per venti volte. Ha una autonomia di tre minuti e una scheda di memoria da 4Gb.
“La macchina fotografica è da 5 megapixel perché quello è lo standard dei social network”, spiega Stroppiana. Anche se poi ammette che, semplicemente, era la risoluzione massima alla quale si può aspirare oggi. Le fotocamere più potenti sono troppo spesse o pesanti per essere contenute nell’AirSelfie in questa prima versione. Lui infatti immagina una intera linea di prodotti se il drone dovesse avere il successo sperato. I prezzi? 224 euro prenotandolo su Kickstarter con consegna a febbraio. Poi si passerà a 299 euro. “Certo, se riusciamo a farlo pagare meno è meglio”, prosegue lui. “Ma costa costruirlo e non è facile per ora abbattere i prezzi”.
Vola AirSelfie. Il mini drone raccoglie online oltre 400 mila euro
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L’ultima domanda la facciamo sulla sede della società, che non è in Italia. “Uno dei nostri soci è di Londra. L’abbiamo fondata lì per comodità. L’azienda coinvolge circa quaranta persone nel mondo, non aveva una sede naturale in un Paese specifico. E poi se devi costruire un’azienda vai dove conviene di più. Non solo dal punto di vista fiscale ma anche da quello della semplicità di gestione”. Sono scelte che vengono fatte di frequente per far decollare un’iniziativa. Da questo punto di vista la AirSelifie non è la prima e di certo non sarà nemmeno l’ultima a precorrere questa strada.
Su Kickstarter boom di prenotazioni. Ecco la storia della custodia volante per smartphone nata da un'idea di un'italiano
HA SUPERATO i 400 mila euro su Kickstarter ed è solo all’inizio. Un piccolo fenomeno chiamato AirSelfie dietro il quale c’è un ventinovenne italiano con radici in mezzo mondo. Edoardo Stroppiana, rampollo della famiglia di Alba della multinazionale La Mondo, ebbe l’idea un paio di anni fa. Creare un drone che avesse le dimensioni di uno smartphone e fosse capace di scattare foto. Anzi, selfie. A 24 mesi di distanza, dopo aver fondato la sua società a Londra e aver coinvolto un team di Shanghai, Stroppiana è riuscito a realizzare questo apparecchio singolare che si alza in volo ronzando, si comanda via app e scatta immagini da 5 megapixel.
“Volevo fare foto diverse grazie a un drone tascabile”, racconta lui al telefono con il suo strano accento frutto di anni e anni passati prima in scuole internazionali e poi all’estero . “Scoprendo che un buon mini drone non esisteva. E soprattutto non c’era un drone che fosse integrato allo smartphone. Abbiamo discusso a lungo dell’idea e dopo un anno il progetto è decollato”.
AirSelfie. Il drone diventa mini macchina fotografica
Già, per decollare in effetti è decollato. Soprattutto su Kickstarter. Le foto però sono cupe e non troppo definite, stando alla nostra prova fatta in redazione. Eppure l’AirSelfie è fra i mini droni più interessanti visti fin qua. Per la sua sua compattezza, per la costruzione che non è quella di un giocattolo, per il fatto che si unisce allo smartphone diventando una custodia. Stroppiana e compagni hanno previsto versioni per iPhone 6 e 7 e Samsung Galaxy S7. Se si comanda con altri telefoni, c’è una batteria esterna tascabile che permette di ricaricarlo per venti volte. Ha una autonomia di tre minuti e una scheda di memoria da 4Gb.
“La macchina fotografica è da 5 megapixel perché quello è lo standard dei social network”, spiega Stroppiana. Anche se poi ammette che, semplicemente, era la risoluzione massima alla quale si può aspirare oggi. Le fotocamere più potenti sono troppo spesse o pesanti per essere contenute nell’AirSelfie in questa prima versione. Lui infatti immagina una intera linea di prodotti se il drone dovesse avere il successo sperato. I prezzi? 224 euro prenotandolo su Kickstarter con consegna a febbraio. Poi si passerà a 299 euro. “Certo, se riusciamo a farlo pagare meno è meglio”, prosegue lui. “Ma costa costruirlo e non è facile per ora abbattere i prezzi”.
Vola AirSelfie. Il mini drone raccoglie online oltre 400 mila euro
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L’ultima domanda la facciamo sulla sede della società, che non è in Italia. “Uno dei nostri soci è di Londra. L’abbiamo fondata lì per comodità. L’azienda coinvolge circa quaranta persone nel mondo, non aveva una sede naturale in un Paese specifico. E poi se devi costruire un’azienda vai dove conviene di più. Non solo dal punto di vista fiscale ma anche da quello della semplicità di gestione”. Sono scelte che vengono fatte di frequente per far decollare un’iniziativa. Da questo punto di vista la AirSelifie non è la prima e di certo non sarà nemmeno l’ultima a precorrere questa strada.