Secondo voi sarebbe giusto liberalizzare in modo definitivo le farmacie?

Posti di lavoro persi oppure nuovi spazi per intraprendere?


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arte3000

Gino stai sereno
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Spero di essere stato chiaro nel formulare la domanda.

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Non mi piacciono le 3 opzioni di risposta ma in generale sono favorevole alle liberalizzazioni perché permettono una migliore ed efficiente allocazione dei capitali (a patto che anche tutte le altre attività d'impresa siano libere).
 
Assolutamente d'accordo alla liberalizzazione.
 
In questo caso d'accordo sulla liberalizzazione .
Per essere chiari, un giovane farmacista abilitato e preparato, che si vuole creare un lavoro , non può fare altro oggi che andare alle dipendenze di una farmacia , essendo esse a numero chiuso .
L'unica alternativa sarebbe aprirsi una parafarmacia , ma questo limita il suo campo di intervento non potendo essere competitivo con le farmacie che invece possono vendere tutto .
Liberalizzare significa essere più democratici e liberi , rispetto ad uno stato che impone vincoli e stampelle alla iniziativa privata ed alla concorrenza leale .
Invece oggi c'è una concorrenza sleale tra chi già ha per diritto di precedenza acquisito , e chi non ha e non può avere , anche avendone le capacità professionali ed economiche .
Chi dice che cala la qualità del servizio lo dice per mala fede , per impedire ai giovani di farsi una carriera con le proprie capacità e per interessi personali perché non si vuole la concorrenza .
 
In questo caso d'accordo sulla liberalizzazione .
Per essere chiari, un giovane farmacista abilitato e preparato, che si vuole creare un lavoro , non può fare altro oggi che andare alle dipendenze di una farmacia , essendo esse a numero chiuso .
L'unica alternativa sarebbe aprirsi una parafarmacia , ma questo limita il suo campo di intervento non potendo essere competitivo con le farmacie che invece possono vendere tutto .
Liberalizzare significa essere più democratici e liberi , rispetto ad uno stato che impone vincoli e stampelle alla iniziativa privata ed alla concorrenza leale .
Invece oggi c'è una concorrenza sleale tra chi già ha per diritto di precedenza acquisito , e chi non ha e non può avere , anche avendone le capacità professionali ed economiche .
Chi dice che cala la qualità del servizio lo dice per mala fede , per impedire ai giovani di farsi una carriera con le proprie capacità e per interessi personali perché non si vuole la concorrenza .



Da sempre mi sono chiesto il perché di queste limitazioni.

Poi invecchi,anzi maturi :D,e ti accorgi del perché.Le lobby di questo settore sono potenti e non concedono che le briciole.

Il tutto è un'eredità medioevale che a poco a poco verrà sbriciolata.

Nulla contro i farmacisti per carità!

Ma per assurdo,se avessi un figlio farmacista e una buona possibilità economica perché non potrei tentare di investire in una nuova farmacia?

In tutti i settori la liberalizzazione ha fatto comparsa e nessuno dei negozianti ha battuto ciglio.

I tempi e le economie cambiano e si evolvono.

Impossibile pensare che un tale sistema possa continuare in eterno.

IMHO
 
Sicuramente, tanto le farmacie ormai sono diventate distribuzione commerciale. Ci sono paesi dove al centro commerciale esiste già oltre che la parafarmacia (come in italia) anche la farmacia con annesso farmacista. Non cambia assolutamente nulla e costa meno. Semmai il problema è come riuscire a fare passare una legge del genere in parlamento, dove la lobby dei farmacisti è forte
 
C'è da considerare che ad oggi le liberalizzazioni fatte hanno portato disastri sia al consumatore che all' imprenditore in molti casi . In altri forse ce ne era bisogno .
Riguardo alle farmacie secondo il mio parere seguirebbero il corso delle edicole o dei Bar cioè un eventuale liberalizzazione non porterebbe alcun vantaggio al consumatore anzi l'esatto contrario . Vedendola da cittadino francamente non me ne frega nulla se un farmacista guadagna tanto o poco : a me interessa che abbia disponibile il farmaco e stop .
Quindi il discorso liberalizziamo a favore degli squattrinati cosicché anche loro possano intraprendere un'attività senza scucire una lira ...lasciamolo fare ai comunisti .
 
C'è da considerare che ad oggi le liberalizzazioni fatte hanno portato disastri sia al consumatore che all' imprenditore in molti casi . In altri forse ce ne era bisogno .
Riguardo alle farmacie secondo il mio parere seguirebbero il corso delle edicole o dei Bar cioè un eventuale liberalizzazione non porterebbe alcun vantaggio al consumatore anzi l'esatto contrario . Vedendola da cittadino francamente non me ne frega nulla se un farmacista guadagna tanto o poco : a me interessa che abbia disponibile il farmaco e stop .
Quindi il discorso liberalizziamo a favore degli squattrinati cosicché anche loro possano intraprendere un'attività senza scucire una lira ...lasciamolo fare ai comunisti .

Beh solo per citare alcune note, se ripenso ai tempi delle frequenze radiofoniche e televisive chiuse, alla Sip e alle ferrovie dello stato e guardo la varietà di scelta di oggi non ho dubbi sui vantaggi delle liberalizzazioni. Il caso delle edicole è diverso, hanno semplicemente seguito la crisi della carta stampata.

Perchè la concorrenza spaventa così tanto le farmacie? dai non raccontiamoci favole, due parole: mancato guadagno.
 
Beh solo per citare alcune note, se ripenso ai tempi delle frequenze radiofoniche e televisive chiuse, alla Sip e alle ferrovie dello stato e guardo la varietà di scelta di oggi non ho dubbi sui vantaggi delle liberalizzazioni. Il caso delle edicole è diverso, hanno semplicemente seguito la crisi della carta stampata.

Perchè la concorrenza spaventa così tanto le farmacie? dai non raccontiamoci favole, due parole: mancato guadagno.

guarda che il prezzo dei farmaci NON lo fà il farmacista. Il farmacista ha uno sconto che varia in base al pagamento e al flusso degli ordini. Ma parliamo di differenze del 10%.
Spiegami che vantaggi ha portato la consumatore in termini economici la liberalizzazione delle frequenze radio tv.

Per la telefonia è diverso perchè lì si vende un servizio e NON un prodotto
 
La liberazione spaventa sempre la categoria coinvolta . Il punto però è un altro : porta vantaggi al consumatore ?
Se si allora è giusto liberalizzare . Diversamente no .
Nel caso della farmacia porterebbe disastri perché la grande distribuzione si fionderebbe e leverebbe appunto quel guadagno al farmacista che gli permette di fare magazzino e reggere il tutto . Se togli quel guadagno al farmacista il risultato è che diverse farmacie chiuderebbero e poi per trovare un farmaco di notte devi girare la città per non parlare dei piccoli paesini dove una farmacia è giusta e due sono troppe e alla fine magari chiudono tutte e due col risultato di un disservizio totale .
Il Governo deve pensare a fornire un servizio al cittadino e non calmierare i guadagni dei farmacisti . Ad oggi le farmacie per fortuna funzionano e non rischierei di fornire un disservizio in tal senso . Le farmacie devono restare contingentate e distribuite secondo regole che ad oggi funzionano ....questo è il mio pensiero . Ho preso spunto delle edicole ma la liberalizzazione dei bar e ristorazione non mi sembra che abbia portato vantaggi ...anzi l'esatto contrario .
Se invece mi parli di liberalizzare la compravendita di una casa cioè lasciare libera facoltà allacquirente se avvalersi del notaio o meno ....ecco questo si che forse andrebbe rivisto in Italia .
 
A mio avviso notai e farmacisti sono pari.
La gdo si fionderebbe? qual è il problema? tanti negozi devono fronteggiarla e lo fanno senza tante storie. Perchè volete porre sempre dei paletti, limitare delle libertà?

Il farmaco, l’utilità sociale, i vecchietti come fanno etc sono le stesse cose che si sentono dire ogni volta che si tocca qualche categoria, ma basta, accettate i cambiamenti,adeguatevi, il mondo va avanti.

Ripeto quanto scritto nel post gemello:

oggi posso io avendone i requisiti (di formazione) e le capacità di gestione aprire una farmacia liberamente? NO.
E questo non è democratico, non è un bene per l'economia, non è un vantaggio per i giovani.
La tutela del consumatore è lo specchietto per le allodole. Si tratta solo di un grosso, immeritato, retrogrado e ignobile aiuto a una categoria di protetti.
 
Il farmacista ha uno sconto che varia in base al pagamento e al flusso degli ordini. Ma parliamo di differenze del 10%.

Non ho capito, il margine medio di un farmacista è del 10% del prezzo di vendita?
Se sì allora con le liberalizzazioni non ci potrebbe essere un vantaggio sensibile per il consumatore, anche dimezzando il guadagno si risparmierebbe solo il 5%.

In generale sono favorevole alle liberalizzazioni ma non penso che porteranno vantaggi sensibili in questo campo, i farmaci sono prodotti dalla domanda estremamente rigida, non è che se raddoppiano i punti vendita raddoppia il consumo di farmaci (!), rimane uguale.
Nel caso dei tassisti, tanto per fare un paragone, una liberalizzazione che abbassasse i prezzi potrebbe portare ad avere più corse e quindi maggiore occupazione, con le farmacie dubito.
Nulla di simile alla telefonia dove siamo passati dalla solo voce ai tempi del monopolio SIP alla esplosione di voce + dati + internet + servizi ottenuta grazie alla concorrenza derivante dalle liberalizzazioni.

Rimane il discorso dei nuovi entranti che vorrebbero aprire una farmacia e ora sono bloccati, probabilmente il punto più a favore delle liberalizzazioni.
Io sono favorevole alle libertà anche quando queste possono essere dannose per ignoranza e IMHO sarà esattamente questo il caso.
Il luogo comune che aprendo una farmacia si diventa ricchi è diffusissimo e lo ho sentito spesso anche in contesti che mi paiono ridicoli come il paesino dove vivevo con 2.000 anime e una farmacia. Mi ricordo una studentessa di medicina convinta che ci sarebbe stato posto per almeno un'altra farmacia.
Penso che se ci sarà mai una liberalizzazione tanti si butteranno a pesce sottovalutando i rischi e i costi e prenderanno delle spanciate tremende.
Mi pare che sia già successo per le parafarmacie.
 
Caro WT.E ,

Ma quale sarebbe il vantaggio che il cittadino trae dalla liberalizzazione della Farmacia ?
Forse tu potresti avere il vantaggio di aprirne una bypassando la fede d'ingresso ....ma è un tuo vantaggio non certo della comunità !
 
Caro WT.E ,

Ma quale sarebbe il vantaggio che il cittadino trae dalla liberalizzazione della Farmacia ?
Forse tu potresti avere il vantaggio di aprirne una bypassando la fede d'ingresso ....ma è un tuo vantaggio non certo della comunità !

Che qualsiasi cittadino (o suo figlio), avendone i requisiti formativi possa aprirne una e competere sul mercato. Mi basta già questo.
Maggiore concorrenza nel processo distributivo, e alla lunga maggiore efficienza. Non vedo perchè in un paesello di 5000 anime poi debba essercene solo una e non 2 o 3, se la gestione lo consente.
Deontologia: Se anche solo un farmacista attualmente protetto ma impreciso,capra e incapace con i clienti, salta perchè gli arriva vicino un altro migliore di lui (anche nei modi) anche questo sarebbe un vantaggio.
Libertà di scelta. Questa sconosciuta.

Quali sono i vantaggi del sistema attuale? Te lo dico io, uno soltanto. Per il farmacista titolare. E la sua categoria.
Piegare le regole della concorrenza e del mercato agli interessi di una categoria è un ignobile furto ai danni della comunità.
 
Il tuo ragionamento in teoria è perfetto . Peccato che in pratica poi non funziona . Un po' come col comunismo : in teoria non fa una pecca in pratica è un disastro .
Dovresti vedere cosa è successo con i BAR dove si pensava che liberalizzando avrebbe portato a un servizio migliore e prezzi calmierati . Sbagliato . Il tutto ha portato un servizio peggiore , bar per nulla rinnovati negli arredi e caffè comprati all'ingrosso per portare a casa qualcosa .
Sebbene del caffè ne puoi fare a meno del farmaco NO . Attualmente le farmacie sono ben rifornite e possono fare magazzino se è francamente per il cittadino è quello che conta . Altrimenti seguendo il tuo ragionamento perché non liberalizzare anche il gioco d'azzardo ....perché ?
Evidentemente sei ancora molto giovane però dovresti capire che la liberalizzazione non porta sempre dei benefici . Nel caso dellle farmazvcie porterebbe solo disagi al cittadino che magari deve fare il giro di 3 farmacie per trovare il farmaco che gli serve X Vuvere !
 
In Italia vi sono state liberalizzazioni che hanno certamente portato benefici in altri casi solo " grane " sia per il consumatore che per la categoria .Edicole , Bar , Ristoranti ect ect ect

Ti porto un solo esempio in modo da farti capire meglio il tutto .
Se tu vuoi aprire un impianto sportivo qualunque esso sia ( piscina campo da tennis calcio ) devi avere okndal comune che appunto verifica se ci sono le basi da un punto di vista demografico .
Seguendo il tuo ragionamento in un paese dove c'è una piscina aprendone una seconda piscina ( concorrenza ) il cittadino avrebbe un servizio migliore e prezzi migliori maestri migliori ect ect .
Sai perché il comune non ti farà' mai aprire una seconda piscina ....perché l'esperienza gli dice che in breve tempo entrambe le piscine chiudono !
Pensaci ....
Certo che visto dal neolaureato farmacista aprire una Farmacia senza doverla rilevare e quindi pagare è una grande figata ....per me che ho bisogno del farmaco un po' meno !
Oltretutto se provengo da una famiglia che poi non ha capitali ...perché studio Farmacia ? Sperando in una liberalizzazione ?
Oggi a Roma stanno protestando 3000 taxisti ...e io che non sono uno di loro SONO con loro !
Le Tariffe le fa il comune non i Taxisti . Liberalizzare la licenza ...penalizzerebbe solo chi la ha comprata e se metto più licenze a breve a guidare il taxi non ci sarà più l'italiano ma il marocchino con la punto scassata ...
 
In Italia vi sono state liberalizzazioni che hanno certamente portato benefici in altri casi solo " grane " sia per il consumatore che per la categoria .Edicole , Bar , Ristoranti ect ect ect

Ti porto un solo esempio in modo da farti capire meglio il tutto .
Se tu vuoi aprire un impianto sportivo qualunque esso sia ( piscina campo da tennis calcio ) devi avere okndal comune che appunto verifica se ci sono le basi da un punto di vista demografico .
Seguendo il tuo ragionamento in un paese dove c'è una piscina aprendone una seconda piscina ( concorrenza ) il cittadino avrebbe un servizio migliore e prezzi migliori maestri migliori ect ect .
Sai perché il comune non ti farà' mai aprire una seconda piscina ....perché l'esperienza gli dice che in breve tempo entrambe le piscine chiudono !
Pensaci ....
Certo che visto dal neolaureato farmacista aprire una Farmacia senza doverla rilevare e quindi pagare è una grande figata ....per me che ho bisogno del farmaco un po' meno !
Oltretutto se provengo da una famiglia che poi non ha capitali ...perché studio Farmacia ? Sperando in una liberalizzazione ?
Oggi a Roma stanno protestando 3000 taxisti ...e io che non sono uno di loro SONO con loro !
Le Tariffe le fa il comune non i Taxisti . Liberalizzare la licenza ...penalizzerebbe solo chi la ha comprata e se metto più licenze a breve a guidare il taxi non ci sarà più l'italiano ma il marocchino con la punto scassata ...



Anche in passato,pur essendo le licenze a numero chiuso,servirsi dal negoziante più bravo era normale.

Veniva premiata anche la capacità,non solo il prodotto.

Per quanto riguarda i taxi trovo allucinante il fatto che per guidare una macchina si debbano spendere centinaia di migliaia di €!

Una macchina.Non un elicottero. :rolleyes:
 
Il tuo ragionamento in teoria è perfetto . Peccato che in pratica poi non funziona . Un po' come col comunismo : in teoria non fa una pecca in pratica è un disastro .
Dovresti vedere cosa è successo con i BAR dove si pensava che liberalizzando avrebbe portato a un servizio migliore e prezzi calmierati . Sbagliato . Il tutto ha portato un servizio peggiore , bar per nulla rinnovati negli arredi e caffè comprati all'ingrosso per portare a casa qualcosa .
Sebbene del caffè ne puoi fare a meno del farmaco NO . Attualmente le farmacie sono ben rifornite e possono fare magazzino se è francamente per il cittadino è quello che conta . Altrimenti seguendo il tuo ragionamento perché non liberalizzare anche il gioco d'azzardo ....perché ?
Evidentemente sei ancora molto giovane però dovresti capire che la liberalizzazione non porta sempre dei benefici . Nel caso dellle farmazvcie porterebbe solo disagi al cittadino che magari deve fare il giro di 3 farmacie per trovare il farmaco che gli serve X Vuvere !

Ti ringrazio di avermi dato del giovane, anche altre volte su Fol me l’hanno dato, lo ritengo un complimento e sinonimo di apertura al cambiamento.

Mi dispiace ma la pensiamo diversamente. Anche dal punto di vista pratico. Non è detto che una cosa fatta fino ad ora in un certo modo debba essere fatta allo stesso modo all’infinito.
Non vedo peggiore qualità nei bar, ma non so che bar frequenti. Io in quelli obsoleti evito di metterci piede.
Ti stupirò, naturalmente sono per liberalizzare anche il gioco d’azzardo. Fa parte del processo di maturità di un popolo. Basta fare un salto in Svizzera e Austria e vedere come funzionano i casinò, sono posti sicuri, ben frequentati, gestiti come banche.
O riteniamo gli italiani ancora dei bambinoni non in grado di controllarsi?

Quanto all’esempio della piscina. L’esperienza dice solo che la piscina inefficiente o incapace di stare sul mercato chiuderà.

Sui tassisti ho solo disprezzo per i loro modi e la loro stupida anacronistica protesta. Si evolvessero, invece di rompere le scatole a chi si dà da fare e fa meglio di loro. Nessuno con pistola alla tempia gli ha detto di fare mutui per comprare licenze. Hanno raccolto un rischio imprenditoriale e gli è andata male. Ma di loro non mi preoccupo, sono vicini all’estinzione, come i guidatori di carrozze, è solo questione di tempo.
 
Liberalizzare il gioco in Italia (che non è certo la Svizzera ) significherebbe consegnare ai malavitosi il tutto . Non scherziamo dai .
Vabbè comunque la pensiamo diversamente che per certi versi è anche una cosa positiva .
 
Attenzione a non confondere il verbo "liberalizzare" con "legalizzare".

La malavita trova terreno fertile nell'illegalità. Nel momento in cui un'attività illegale diventa legale, la malavita cessa di esistere (o si reinventa in un nuovo business illegale)

Vedi ad esempio cosa è successo negli anni '20 negli USA col proibizionismo degli alcolici.
La mafia abbandonó tutti i traffici di droga e si buttò nel traffico degli alcolici facendo così tanti soldi da diventare una pericolosa potenza.

Quando negli anni '30 il governo USA legalizzò l'alcol, ormai era troppo tardi perché il patrimonio e il potere delle mafie era diventato immenso e dopo quasi un secolo siamo ancora qua a combatterle
 
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