vendere online: tasse

Re tony

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Salve ragazzi, io ed un mio amico stavamo pensando di aprire un sito internet dove vendere prodotti. Siamo però spaventati dai costi: navigando in rete abbiamo trovato pareri contrastanti sull'obbligo o meno della partita iva e sui costi ad essa connessi. In particolare ho letto che non è necessario aprire la partita iva per vendita occasionale, dichiarando però i ricavi nel modello unico alla voce redditi diversi. Avete esperienze in merito? Grazie
 
Salve ragazzi, io ed un mio amico stavamo pensando di aprire un sito internet dove vendere prodotti. Siamo però spaventati dai costi: navigando in rete abbiamo trovato pareri contrastanti sull'obbligo o meno della partita iva e sui costi ad essa connessi. In particolare ho letto che non è necessario aprire la partita iva per vendita occasionale, dichiarando però i ricavi nel modello unico alla voce redditi diversi. Avete esperienze in merito? Grazie

Se il vostro obiettivo è vendere prodotti in modo regolare come fai a chiamarla vendita occasionale?
 
Il nostro obiettivo è venderli quando li abbiamo e quando abbiamo tempo libero per organizzare il tutto. Può essere considerata vendita occasionale?
 
Prima di tutto bisogna valutare il tipo di prodotto, il prezzo di vendita e di conseguenza le entrate previste, perché ci sono delle soglie e se ci dite cosa vendete e gli incassi più o meno attesi in un anno possiamo elaborare meglio e valutare se serve e conviene avviare un'attività completa o appunto occasionale con qualche cavillo senza oneri spesso molto scoccianti.
 
regime dei minimi alla fine è praticamente gratis se levi il costo del commercialista annuale ( meno di 600€) e qualche centinaio di € per aprire la pratica

tasse molto basse sotto i 30-50k di fatturato e se non hai ricavi stellari comparati ai costi anche la spesa per l'inps è accettabile
 
Ultima modifica:
se volete iniziate senza partita iva per sondare un po il mercato e vederne i risultati, dopodiche' è d'obbligo la partita iva con relativa iscrizione all'inps (sempre che non abbiate gia un lavoro dipendente full time).
 
Grazie delle risposte. Inizialmente punteremo su cover per cellulari ed oggetti fatti a mano (ovviamente non ci aspettiamo entrate folli, giusto per arrotondare. Noi già vendiamo occasionalmente su siti di e-commerce ma vorremmo avere un sito nostro per contatti e richieste). Il punto è che se dovessimo aprire una partita iva, commercialista ecc. non credo converrebbe. Sbaglio?
 
Grazie delle risposte. Inizialmente punteremo su cover per cellulari ed oggetti fatti a mano (ovviamente non ci aspettiamo entrate folli, giusto per arrotondare. Noi già vendiamo occasionalmente su siti di e-commerce ma vorremmo avere un sito nostro per contatti e richieste). Il punto è che se dovessimo aprire una partita iva, commercialista ecc. non credo converrebbe. Sbaglio?

Anche le cover fatte a mano? Sarebbe un'idea interessante perché visto il genere di prodotto potete destare interesse solo con prodotti di nicchia e super particolari e personalizzati magari.

Se fate cose standard e uguali alle cinesate nemmeno vi conviene mettervi, la gente si prende quelle dei cinesi oppure online di ogni tipo e genere a pochi €.

Analizzando quindi prodotti e probabile prezzo di vendita e numero di vendite direi che sarete anche volendo sotto il minimo dichiarabile.

Io proseguirei così facendo una cosa casereccia evitando in toto ogni formalità burocratica perché non conviene nemmeno a chi vende molto e con tanto incasso.
 
Grazie delle risposte. Inizialmente punteremo su cover per cellulari ed oggetti fatti a mano (ovviamente non ci aspettiamo entrate folli, giusto per arrotondare. Noi già vendiamo occasionalmente su siti di e-commerce ma vorremmo avere un sito nostro per contatti e richieste). Il punto è che se dovessimo aprire una partita iva, commercialista ecc. non credo converrebbe. Sbaglio?

Cover fatte in cuoio o pellami pregiati...oppure in carbonio, il problema é che é facile che la cover costi più del cellulare.
 
Anche le cover fatte a mano? Sarebbe un'idea interessante perché visto il genere di prodotto potete destare interesse solo con prodotti di nicchia e super particolari e personalizzati magari.

Se fate cose standard e uguali alle cinesate nemmeno vi conviene mettervi, la gente si prende quelle dei cinesi oppure online di ogni tipo e genere a pochi €.

Analizzando quindi prodotti e probabile prezzo di vendita e numero di vendite direi che sarete anche volendo sotto il minimo dichiarabile.

Io proseguirei così facendo una cosa casereccia evitando in toto ogni formalità burocratica perché non conviene nemmeno a chi vende molto e con tanto incasso.
Il nostro obiettivo è spostare tutti i nostri contatti sul sito senza passare per intermediari (tipo ebay, subito ecc). I costi di gestione e di programmazione del sito saranno quasi nulle perchè siamo laureandi in informatica ed abbiamo già dei contatti per l'hosting. L'unico dubbio sono le tasse.
Cover fatte in cuoio o pellami pregiati...oppure in carbonio, il problema é che é facile che la cover costi più del cellulare.
Fondamentalmente cercheremo di fare prodotti a basso prezzo ma di buona qualità
 
se volete iniziate senza partita iva per sondare un po il mercato e vederne i risultati, dopodiche' è d'obbligo la partita iva con relativa iscrizione all'inps (sempre che non abbiate gia un lavoro dipendente full time).

Quindi se uno è già dipendente full time e vende "occasionalmente" non ha obbligo di iscrizione inps?
 
se una persona è gia dipendente full time e svolge oltre a ciò un'attività commerciale "autonoma" anche abituale non deve piu iscriversi all'inps.
 
se una persona è gia dipendente full time e svolge oltre a ciò un'attività commerciale "autonoma" anche abituale non deve piu iscriversi all'inps.

invece si.......se non e' occasionale....cioe' poche vendite mese.......ma se sono piu' di qualche decina le vendite...come possono essere occasionali?
 
Un account te.. Un account il tuo socio... Uno i vs zie parenti nonne etc.... E via...
 
Un account te.. Un account il tuo socio... Uno i vs zie parenti nonne etc.... E via...

Se ti riferisci ad eBay è un suicidio, non riuscirebbe mai a raggiungere un numero di feedback decente.
 
Se ti riferisci ad eBay è un suicidio, non riuscirebbe mai a raggiungere un numero di feedback decente.

No non mi riferivo a nessuna piattaforma in particolare.
Ma essendo piuttosto indeciso se aprire o no la p. Iva cercavo una soluzione alternativa
 
invece si.......se non e' occasionale....cioe' poche vendite mese.......ma se sono piu' di qualche decina le vendite...come possono essere occasionali?

L'ISCRIZIONE

L'obbligo contributivo per gli esercenti attività commerciale decorre dal 1 gennaio 1965 ai sensi della Legge 613 del 22 luglio 1966.
L'assetto complessivo della gestione commercianti è stato ridisegnato dalla legge 662 del 23 dicembre 1996, estendendo la possibilità di iscrizione a nuove attività e a soggetti che erano esclusi dalla precedente normativa.

Il procedimento di iscrizione nel corso del tempo è stato oggetto di molteplici interventi, nell'ottica di una sempre maggiore semplificazione.
Infatti dal 1 gennaio 2004 al 31 marzo 2008 è stato previsto un sistema iscrizione, sostituito dal 1 aprile 2010 dalla procedura di iscrizione denominata "Comunicazione Unica per la nascita dell' impresa" (ComUnica).

I casi nei quali è prevista la “non iscrivibilità” sono:
svolgimento di attività da lavoro dipendente a tempo pieno;
partecipazione alla realizzazione dello scopo sociale esclusivamente tramite conferimento di capitale;
altra attività prevalente con iscrizione alla relativa cassa/ente previdenziale;
iscrizione alla gestione previdenziale degli artigiani o commercianti per altra attività d'impresa.

Devono essere comunicate direttamente all’Inps tutte le informazioni relative alla modifica della posizione contributiva del titolare o del coadiuvante che non siano di interesse del Registro delle Imprese.
E', tuttavia, possibile (ma non necessario) utilizzare ComUnica nei casi di iscrizione di un coadiuvante in un momento successivo alla nascita dell’impresa.

La cessazione di una impresa può non far venir meno l'obbligo contributivo per il titolare o socio che contemporaneamente eserciti la propria attività in altra impresa. Tale circostanza (che tecnicamente è denominata "continuità contributiva") deve essere evidenziata sul quadro AC della ComUnica.

N.B.: Qualora, a seguito della presentazione della ComUnica, emergano delle incongruenze tali da non consentire il perfezionamento della iscrizione, la procedura emette à una lettera con la quale l’interessato viene invitato a presentarsi, presso gli uffici della Sede Inps competente territorialmente (o a contattare il numero 803164 gratuito da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico), al fine di chiarire la propria posizione assicurativa.

Fonte: INPS - Archivio
 
invece si.......se non e' occasionale....cioe' poche vendite mese.......ma se sono piu' di qualche decina le vendite...come possono essere occasionali?

ragazzi se l'attività comunque è la vendita , che siano due , dieci o cento , non è attività occasionale , ma attività che deve avere partita iva.
Se la finanza fa un controllo e verifica che è attività di vendita continuativa , senza partita iva siete in difetto.
 
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