Piadineria in franchising

Yoria

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Ciao a tutti ,

Volevo chiedere un Vs. parere per questa idea imprenditoriale , vi spiego meglio la situazione :

Causa licenziamento di mia zia dal posto di lavoro pizzeria/ristorante ( in cui lavorava da oltre 13 anni come responsabile di sala , cassa , cameriera ) causa chiusura attività oltre la sua esperienza complessiva nel settore da oltre 20 anni e visto la sua età che sfiorano i 50 con tutte le difficoltà del caso a trovare un nuovo impiego .

Gli è venuto in mente di provare a mettersi in proprio con una piccola attività appunto una " piadineria " guardando un pò in giro vedo che con 20/25 mila € si può aprire " chiavi in mano "

Il luogo dove aprirla sarebbe una citta della Prov. Monza Brianza con 50.000 abitanti , su strada di forte passaggio , con banche , uffici , fermata bus e una chiesa proprio davanti al locale con piazzale molto grande che sopratutto in estate è piena di gente che si ferma sui gradini e sulle panchine fino a tarda notte .

Il locale è di circa 40/45 mq dove in teoria si potrebbe allestire due/tre mensole con sgabelli per la consumazione .

Secondo voi ipotizzando che io entri a far parte come socio al 50% per l'apertura ( ma non lavorando nella stessa , visto che ho un impiego fortunatamente tempo ind. ) e quindi si dovrebbe assumere comunque un'altra persona oltre a mia zia per gestire il tutto , secondo voi è un suicidio oppure c'è speranza che l'attività possa stare in piedi per pagare le tasse/utenze/affitto locale e alla fine del mese tirare fuori due stipendi e un utile a fine anno ? :D

Ovviamente sarà nostra premura prende un appuntamento da un commercialista per valutare il tutto in modo più dettagliato .
 
Beh a quanto pare la posizione sarebbe spettacolare!

Una cittadina grande e probabilmente essendo in Lombardia MB sarà anche molto movimentata come tu stesso hai detto pure nelle ore notturne che potresti sfruttare in quanto a gestioni d'orario perché molti spesso cercano questi locali in orari strani ed è tutto chiuso!

Tua zia potrebbe quindi alternare anche turni di notte, hai vicino dei locali di divertimento notturno? Quanti locali simili ci sono nelle vicinanze in quanto a concorrenza culinaria?

Gestire un solo dipendente anche a basso costo inoltre sembra molto fattibile e anche le spese d'avvio invogliano.

Se anche le risposte a queste domande sono positive mi ci fionderei!

A scordavo... in primis le cose che vendete devono essere qualitativamente elevate e magari tu stesso potresti aiutare portando a livello di marketing una ventata di freschezza e se serve puoi usare anche attività accessorie.

Da me a Gorizia dove siamo in 35K e senza particolare movida la piadineria che avevamo era strapiena in orario diurno e se ne sente la mancanza, ora ci sono solo i soliti Kebab!
Pensa solo la domenica dopo la messa quanta gente potrebbe anche solo portarsi a casa qualcosa di pronto, pure le vecchiette!
 
Da me a Gorizia dove siamo in 35K e senza particolare movida la piadineria che avevamo era strapiena in orario diurno e se ne sente la mancanza, ora ci sono solo i soliti Kebab!
Pensa solo la domenica dopo la messa quanta gente potrebbe anche solo portarsi a casa qualcosa di pronto, pure le vecchiette!

strapiena non significa che vai in attivo, non stai vendendo gioielli...
 
perché in franchising? per pagare il pizzo ? se vuoi farlo aprila in maniera indipendente.
 
Sì, anch'io non ritengo necessario il franchising; se non ho capito male, tua zia è un po' del mestiere.

Il problema è che se dovete assumere uno, la cosa è problematica.

Comunque, il calcolo è molto semplice: calcolate tutte le spese:

quelle fisse, affitto, commercialista, utenze al netto dei consumi, inps (diventa un costo variabile oltre una certa soglia), collaboratore (?) ecc.

quelle variabili, cioè quanto vi costa una piadina in termini di materie prime, consumo corrente, ecc.

più l'ammortamento degli impianti.

A questo punto è facile sapere quanto dovete fatturare per pagare le spese fisse, variabili, ammortamenti, tasse affinché rimanga un giusto compenso.

Questo numero, che potete rapportare a giornata, a settimana o a mese, dovete dividerlo per il prezzo della piadina, così sapete esattamente quante piadine dovete vendere al giorno.

Ho paura che venga un numero spropositatamente alto, anche alla luce del fatto che non c'è una sala dove accogliere i clienti, ma solo pochi posti, che all'ora di pranzo vengono fatalmente occupati, ma che restano sgombri nelle altre ore.

La piadina, poi, non è tanto un prodotto da asporto.

Quindi dovete integrarlo con altri prodotti, tipo pizza al trancio o focacce.

Ma anche su questi prodotti ho grossi dubbi.

C'è molta concorrenza, infatti.

Bisognerebbe in questo caso, provare ad alzare il livello.

Questo è possibile, ma anche qui dovete verificare se c'è potenzialità o no.

Se la maggior parte delle persone sono lì di passaggio, difficilmente si caricano il trancio di pizza in macchina.

Poi, se volete alzare il livello, allora vi servono macchinari di un certo tipo, cioè dovete puntare a lievitazioni lunghe, e non avete lo spazio, mi par di capire, per questo genere di impiantistica.

Comunque, mettetevi a tavolino e fate i calcoli di cui sopra; e poi fateli vedere a qualcuno che ha esperienza nel campo.

Comincerete ad acquisire un po' l'occhio per questo genere di cose.

Anche senza saper nulla, date le premesse, la vedo molto difficile.
 
Sì, anch'io non ritengo necessario il franchising; se non ho capito male, tua zia è un po' del mestiere.

Il problema è che se dovete assumere uno, la cosa è problematica.

Comunque, il calcolo è molto semplice: calcolate tutte le spese:

quelle fisse, affitto, commercialista, utenze al netto dei consumi, inps (diventa un costo variabile oltre una certa soglia), collaboratore (?) ecc.

quelle variabili, cioè quanto vi costa una piadina in termini di materie prime, consumo corrente, ecc.

più l'ammortamento degli impianti.

A questo punto è facile sapere quanto dovete fatturare per pagare le spese fisse, variabili, ammortamenti, tasse affinché rimanga un giusto compenso.

Questo numero, che potete rapportare a giornata, a settimana o a mese, dovete dividerlo per il prezzo della piadina, così sapete esattamente quante piadine dovete vendere al giorno.

Ho paura che venga un numero spropositatamente alto, anche alla luce del fatto che non c'è una sala dove accogliere i clienti, ma solo pochi posti, che all'ora di pranzo vengono fatalmente occupati, ma che restano sgombri nelle altre ore.

La piadina, poi, non è tanto un prodotto da asporto.

Quindi dovete integrarlo con altri prodotti, tipo pizza al trancio o focacce.

Ma anche su questi prodotti ho grossi dubbi.

C'è molta concorrenza, infatti.

Bisognerebbe in questo caso, provare ad alzare il livello.

Questo è possibile, ma anche qui dovete verificare se c'è potenzialità o no.

Se la maggior parte delle persone sono lì di passaggio, difficilmente si caricano il trancio di pizza in macchina.

Poi, se volete alzare il livello, allora vi servono macchinari di un certo tipo, cioè dovete puntare a lievitazioni lunghe, e non avete lo spazio, mi par di capire, per questo genere di impiantistica.

Comunque, mettetevi a tavolino e fate i calcoli di cui sopra; e poi fateli vedere a qualcuno che ha esperienza nel campo.

Comincerete ad acquisire un po' l'occhio per questo genere di cose.

Anche senza saper nulla, date le premesse, la vedo molto difficile.


Osservando una piadineria presente in un città limitrofa non dire che non è un prodotto da asporto ( forse dipende anche da vari fattori ) , questa è collocata a 300 metri da una scuola media e al mezzogiorno è affollata di genitori che mentre vanno a prendere i figli a scuola entrano per ordinare un paio di piadine e bibite e poi " fuggono " in macchina per andare a casa a mangiarle , poi lavora bene al pomeriggio all'uscita da scuola come merenda e anche questa locale non sarà più di 50/55 mq ha due tavolini e una mensola ( in totale ci staranno 10 persone ) e quasi mai vedo tutti i posti occupati .

Comunque al momento stiamo valutando e visionando un po di siti per raccogliere più info possibili e capire se può uscirne qualcosa di buono e nelle prossime settimane proveremo a contattare qualche piadineria in franchising anche solo per capire come viene sviluppato da loro un business planet e cosa ne pensano ( anche se so già in partenza che dal loro punto di vista sarà il locale ideale ;):D ) e ovviamente quello che ci diranno andrà preso un po con le " pinze "
 
Ultima modifica:
Ciao,
sono romagnolo e la famiglia della mia donna possiede un chiosco di piadina.
Qua da noi la concorrenza è ovviamente molto alta e, complice la crisi, molte di queste attività cercano di chiudere, ma anche a costo di svendere non sempre si riesce a trovare nuovi gestori, che vogliono rischiare e che accettino proposte di vendita più che decenti.
Inoltre, il loro chiosco non è in una zona di passaggio; il risultato è che riescono a lavorare solo coi pranzi della gente in pausa, poco o niente la sera (da noi c'è l'abitudine di comprae piade vuote per cenare a casa) e nulla nel weekend. Ma la tua situazione per fortuna è diversa.
- Il loro menu prevede piade farcite, crescioni, rotoli, piadizze ecc. Tutto a base di piadina insomma e non credo proprio ci sia la necessità di affiancare altro. Tieni conto inoltre che molte delle farciture vanno preparate prima (cioè si lavora anche a casa, visto che nel chiosco non c'è una cucina e tanto spazio). D'estate vengono consumate anche molte insalatone.
- Il prodotto è asportabilissimo: nella pausa pranzo molti impiegati la comprano e la consumano in ufficio e di sera te la puoi portare a casa, riscaldandola in 5 minuti.
- Il franchising se hai già lavorato nella ristorazione non ti serve; preoccupati solo della ricetta: sono 3 ingredienti in croce, ma basta 1 virgola non eseguita a dovere nel processo di lavorazione e la piadina alla fine fa schifo (da noi almeno i palati sono molto fini sull'argomento).
- Infine i margini: per me sono davvero stretti! non so a quanto viene rivenduta da voi, ma qua purtroppo (mi ripeto) la concorrenza è davvero tanta e i prezzi sono decisamente economici per pranzare con un crescione o una piadina. (lascio fuori la zona di Milano Marittima dove le piadine e crescioni vengono venduti a prezzi improponibili in qualsiasi altra zona della Romagna).

In bocca al lupo e alla piadina !
 
le piadinerie qui da me vanno alla grande! forse però adesso ce ne sono già parecchie... quella che ho qui sotto casa farà 2-3k al giorno minimo
 
secondo me se attrezzi un Apecar per fare street food in piazze, mercati, davanti aziende in pausa pranzo fai il botto
 
Qualcuno ha un business plan o una scheda di investimento del franchising network per una attività di questo genere? Piadineria, Kebab, ecc.
 
Intanto ho provato a contattare un franchising di fast food tipo carne alla griglia eccetera e mi hanno dato le info che riporto sotto
Mi aspettavo un investimento ma non di questa entità


Investimento chiavi in mano

€ 850.000 - 1.000.000 + IVA
Fee di affiliazione franchising

€ 30.000 + IVA
Royalty mensile

4% sul fatturato netto + IVA
Contributo mensile pubblicità

2,75 % sul fatturato netto + IVA
Mq necessari

350 - 600
Fideiussione bancaria

€ 15.000
 
...cioè dovrei dargli 1 milione?? per cosa?? per il marchio?? :eek:
 
...cioè dovrei dargli 1 milione?? per cosa?? per il marchio?? :eek:

No, penso che significa che accettano solo chi è pronto a dimostrare che investe un milione (quindi locale grande, diversi dipendenti, eccetera)

A loro direttamente vanno:
30k + IVA all'inizio
4% + IVA sul fatturato mensile
2,75% + IVA sul fatturato mensile
 
nelle grandi catene è abbastanza diffuso come modello, paghi anche il marchio conosciuto,il cosiddetto "brand" per gli esperti di marketing ma non solo per quello, il discorso franchising è più articolato
 
Non è chiaro.

Un milione per cosa?

4% di Iva sul fatturato più 2,75% ancora sul fatturato?

Ma chi sono questi geni?
 
Non è chiaro.

Un milione per cosa?

4% di Iva sul fatturato più 2,75% ancora sul fatturato?

Ma chi sono questi geni?

Un milione è la cifra da investire nel locale: quindi pagare affitto locali, attrezzature, spese per il personale, spese per forniture, eccetera
Qui l'azienda di franchising non c'entra, non si paga un milione a loro. Quello che intendono è che accettano solo investitori pronti a mettere somme molto elevate nel proprio locale perché accettano come franchisee solo quelli che hanno locali con caratteristiche di alto livello (una caratteristica è la metratura, come dice la sintesi, da un minimo di 360 mq a un massimo di 600 mq quindi locale grande). Funziona così anche per Mac Donald's tanto per dire. Loro chiedono quanti soldi vuoi investire nel locale (che è tuo) se sono somme basse non ti accettano perché hanno bisogno di gente pronta a investire abbastanza (per esempio 1 milione di euro) da avere un locale grande in una località di forte passaggio. Poi i costi di franchising sono una cosa a parte, e sono molto più bassi dell'investimento richiesto nel locale

4% di Iva sul fatturato più 2,75% ancora sul fatturato sono le percentuali che loro chiedono in cambio dell'uso del loro marchio e della pubblicità che loro fanno per il locale. Ti posso garantire che i marchi sono molto noti, se ti è capitato di recente di andare in un centro commerciale o in un cinema probabile che ne hai visti di locali di questo franchising
 
Non è chiaro.

Un milione per cosa?

4% di Iva sul fatturato più 2,75% ancora sul fatturato?

Ma chi sono questi geni?

non è nemmeno tanto, se ricordo bene McDonald chiede il 16% sul fatturato.
 
Vabbè ma a questo punto al posto che pagare le gabelle ai vari franchising conviene aprirsela da zero una steakhouse, tanto di catene decenti che fanno carne alla griglia non ne esistono in Italia.

Ti apri un locale serio, che abbia tagli di carne veramente pregiata e marmorizzata tipo la Marchigiana, che faccia la frollatura come si deve (anche se mi sa che tocca corrompere qualcuno all'ASL per far sì che non rompano le scatole), che cucini in maniera innovativa (tipo cottura in circolatori a immersione sous vide così al cliente arriva la carne dopo 3 minuti con la cottura perfetta che desidera), usando tagli irrituali in maniera "creativa" (transglutaminasi) per fare patchwork dai tagli di gusto top tipo brisket / chuck / flank (che costano pure poco).

C'è qualcosa del genere in Italia? Magari fra 50 anni.
 
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